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Se c’è l’Unesco, con l’auto non esco. Lo hanno forse pensato residenti e commercianti di via Duomo, divenuta quasi ‘zona rossa’ da ieri. Sul posto però è scoppiato il caos. Si tratta del dispositivo varato dal Comune di Napoli per la conferenza dell’Unesco, in programma fino a domani a Palazzo Reale. Al Centro Storico sono previste visite delle delegazioni. Bisogna tirare a lucido il sito Unesco, e che scherziamo? Molti cittadini, però, lamentano un’assenza di preavviso. “Ieri sono venute alle 15.30 le pattuglie della municipale e – racconta un residente – hanno cominciato a mettere il nastro rosso, dicendo che non si poteva parcheggiare, senza specificare fino a quando”.

Un’ordinanza dirigenziale del 25 novembre, infatti, prescrive “fino a cessate esigenze” il divieto di sosta e fermata in via Duomo, nel tratto tra l’intersezione con via Tribunali e quella con via Donnaregina. Il provvedimento sospende pure gli stalli riservati alle strisce blu, dove sostano i veicoli di tanti residenti. Insomma: va bene combattere la sosta selvaggia, piaga anche del Centro Storico. E di certo sussistono ragioni di sicurezza.

A qualcuno non va giù, però, lo ‘sfratto’ agli autorizzati. Va ricordato che i residenti, per il permesso sosta, pagano una tariffa annua. La somma, nelle fasce alte, oscilla tra 100 e 150 euro. “Il caos generale persiste pure oggi” aggiunge il nostro interlocutore. Il quale obietta che “molti qui non sapevano, non avendo l’abitudine di consultare il sito del Comune”. E chiede: “Non potevano almeno mettere un cartello prima, per avvertirci?”. E poi, a differenza di altre strade, resta l’incertezza sul vigore del dispositivo. “Fino a cessate esigenze, non si capisce” sottolinea il residente. Ma c’è L’Unesco: potrebbero equivocare, e pensare che Napoli sia disordinata…