- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Cala il sipario sulle Universiadi napoletane. Cerimonia di chiusura allo stadio San Paolo in grande stile con lo show targato Balich Worlwide Shows e lo spegnimento del braciere affidato ad una delle atlete simbolo di queste Universiadi, Daisy Osakue. Circa 35mila le persone presenti. 

La 30esima edizione delle Universiadi si chiude non senza polemiche, riservate soprattutto alla decisione della Rai di non trasmettere in diretta lo show finale, in programma alle 21. Cerimonia condotta dai The Jackal e accompagnata dalle esibizioni musicali di Mahmood, Clementino e DJ Sonic, prima dello spettacolo di fuochi d’artificio sul cielo di Napoli.

In tribuna d’onore il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte che ha sottolineato “la grande prova di Napoli e della Campania. E’ stato un grande evento sportivo di cui come presidente del Consiglio sono orgoglioso e fiero”. Presenti insieme al presidente della FISU Oleg Matytsin, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris. La prossima edizione si disputerà a Chengdu, in Cina, e nell’impianto di Fuorigrotta un tenore cinese ha intonato, in segno di omaggio, ‘O sole mio. 

EVENTO MONDIALE 
– Numeri impressionanti quelli che hanno interessato la manifestazione sportiva. Se i 60 impianti ristrutturati non hanno fatto registrare il pienone, nei 12 giorni 
di gare disputate su tutto il territorio regionale, sono stati circa 6mila gli atleti partecipanti e provenienti da 118 Paesi. Ben 222 le premiazioni e oltre 300mila i biglietti staccati.

IL MEDAGLIERE – L’Italia si è classificata al sesto posto nel medagliere con 44 medaglie (record di sempre ex aequo con Kazan 2013 ma allora gli ori furono solo sei) con ben 15 ori, 13 argenti e 16 bronzi.

Ricordato durante la cerimonia Pietro Mennea, che esattamente sessanta anni fa realizzò il record mondiale nei duecento metri all’Universiade di Città del Messico, con la presenza della moglie Manuela Oliveri.

“DIFFICOLTA’ SEMPRE RISOLTE” – “Non è stato facile organizzare queste Universiadi, ma alla fine sono state un successo grazie allo spirito e all’energia dei napoletani – ha sottolineato il presidente della Federazione Sport Universitari Oleg Matytsin – Gli impianti sono stati ristrutturati e ora sono pronti per ospitare altri eventi. Questa è una delle eredità che lasciamo. Abbiamo avuto dei problemi, ma abbiamo trovato sempre delle soluzioni. Napoli ci ha dato una grande lezione”.