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Napoli – A poche ore dalla conclusione delle Universiadi 2019, il sindaco Luigi de Magistris è un fiume in piena di entusiasmo. L’ex pm, pur riservando qualche stoccata all’indirizzo di Regione e Governo, premia a pieni voti l’operato della proprio Amministrazione e di tutta la “macchina” comunale. Non solo, il numero uno di Palazzo San Giacomo si dice certo che, proprio grazie agli interventi messi in atto per la riuscita della kermesse, la città sia ora al top per la qualità della città: «È stato – sono le sue prime parole – un grande successo per la nostra città. Il bilancio che mi sento di fare è eccellente per quanto riguarda la parte di competenza della città. Gli atleti e le delegazioni di tutto il mondo sono stati entusiasti dell’organizzazione dell’evento, degli impianti sportivi che abbiamo realizzato, della nostra città e dell’ospitalità del popolo napoletano. Le decine di migliaia di persone giunte a Napoli per l’evento hanno fatto foto e video che rimbalzano in questi giorni in 128 Paesi del nostro pianeta. In pochi mesi è stato fatto a Napoli un lavoro straordinario. Un anno fa governo nazionale e governo regionale erano per l’annullamento o il rinvio dell’evento perché ritenevano che Napoli non ce la potesse fare. Ci dovemmo impuntare noi del Comune di Napoli e la Fisu, accollandoci ogni rischio, per dire che Napoli avrebbe vinto la sfida».
 
A questo punto de Magistris decide di togliersi qualche sassolino dalle scarpe: «A tutti quelli che nei mesi scorsi hanno intossicato e avvelenato il clima, creato ostacoli, scommesso sui passi falsi, goduto dei problemi che abbiamo dovuto superare, a quelli che hanno pensato che bastasse solo mettere i soldi pubblici destinati alla città per costruire una propaganda da fare invidia ai peggiori regimi, rispondiamo con un sorriso della nostra amata maschera napoletana di Pulcinella. Avverto, invece, l’esigenza, il dovere e il piacere di ringraziare tutte le persone artefici di questo successo stupendo della nostra città. Le donne e gli uomini: del Comune di Napoli e di tutte le aziende partecipate che hanno lavorato con abnegazione, competenza e passione; delle forze di polizia di Napoli e aggregate da tutta Italia che hanno garantito molto bene la sicurezza; di tutte le altre istituzioni operanti in città. I volontari davvero eccezionali e i napoletani per aver gestito bene i disagi che anche abbiamo dovuto vivere per garantire la riuscita al meglio dell’evento. Un grande lavoro di squadra di una grande e potente capitale del mondo». Secondo il sindaco, dunque, quella che ne viene fuori è l’immagine di una Napoli ormai risorta dalle proprie ceneri: «Da oggi Napoli, grazie anche alla sua autonomia che ci siamo conquistati, è più forte ancora. Siamo la città italiana al top per impianti sportivi, al top per attrattività culturale e turistica, ai vertici per energia umana e qualità della vita. In questi giorni tutti gli ospiti hanno espresso il desiderio di ritornare a Napoli perché hanno vissuto benissimo. Pensate che ritorno che avremo in termini di economia, investimenti e lavoro. Sono orgoglioso della mia città, per noi napoletani nulla è impossibile ed anche io ci ho messo tutto me stesso. Ho garantito che avremmo vinto, nella consapevolezza che se avessimo solo in parte toppato sarebbe stata tutta colpa mia e della nostra amministrazione. Invece abbiamo vinto, anche contro colpi bassi, scorrettezze istituzionali e atteggiamenti che nulla avevano a che fare con uno spirito olimpico. Hanno vinto lo sport, i giovani, la fratellanza, l’integrazione, la pace. Ha vinto Napoli».