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Napoli – Dodici incontri convocati a partire dagli inizi di settembre per fare il punto sulle attività svolte e su quelle ancora in corso nell’ambito della realizzazione delle Universiadi 2019, svoltesi a luglio a Napoli.

Una fase successiva, fatta di riunioni e di sopralluoghi a tutti gli impianti sportivi che hanno ospitato le gare e gli allenamenti degli atleti, che si è affiancata alla fase preliminare relativa alle attività svolte dalla cabina di regia che ha gestito tutti gli interventi di riqualificazione messi in campo per l’organizzazione dell’evento.

«Il monitoraggio», ha dichiarato oggi il presidente della commissione Vincenzo Moretto, «è quasi concluso, e la commissione ha un quadro preciso delle cose realizzate, di quelle ancora in corso e di quelle che non saranno più realizzate. Il contributo fornito dalla commissione, anche in termini di proposta, non si è mai interrotto, anche dopo l’ultimo incontro con il commissario Gianluca Basile, che ha quantificato in 2 milioni di euro le economie trasferite dall’Agenzia Regionale Universiadi alla regione Campania, economie per le quali la commissione si è impegnata a verificare con i dirigenti comunali le possibili destinazioni per il completamento degli interventi negli impianti cittadini. In vista della presentazione della relazione conclusiva al Consiglio Comunale, entro il 31 dicembre, si esprime soddisfazione per il lavoro svolto ma, allo stesso tempo, rammarico per la mancata collaborazione di alcuni enti, come il Coni, mai intervenuti alle riunioni seppur regolarmente invitati, e di diversi consiglieri comunali che compongono la commissione, che hanno dimostrato disinteresse per le sorti di un evento che ha rappresentato l’intera città. Non si dimentica, infine, lo stato delle strutture sportive cittadine ancora abbandonate, una per tutte il Pala Stadera, che non hanno fruito dei finanziamenti delle Universiadi e che per la mancanza di interventi di recupero non possono essere utilizzate dalla cittadinanza».