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Napoli –  Ha trascorso inutilmente 15 giorni nell’ospedale di Acerra, Letizia, una donna di 69 anni di Afragola, che si è recata nel pronto soccorso per una insufficienza renale e ne è uscita in fin di vita e con piaghe su tutto il corpo. La famiglia, stamattina, si è recata dai carabinieri di Afragola dove ha presentato una denuncia con la quale hanno chiesto ai militari di fare luce sull’accaduto. “Mia madre é stata ricoverata il 7 luglio scorso dopo essere passata per il pronto soccorso – spiega Lina, la figlia – da allora non abbiamo saputo più niente. Telefonavamo in reparto per avere notizie e quelle pochissime volte che ci hanno risposto, e sottolineo pochissime volte, la telefonata durava meno di due minuti. Ci dicevano che mia madre era stabile ma ci facevano preoccupare dicendoci che le sue condizioni potevano peggiorare da un momento all’altro. Ma ciò che i signori omettevano di dirci era che versava in condizioni igienico sanitarie pessime, che non la lavavano, non la facevano bere e non si interessavano di nutrirla”.

La signora Lina afferma di avere visto la situazione in cui versava la madre con i suoi occhi giovedì scorso, il 15 luglio, attraverso un espediente: “Andai nella struttura per parlare con il direttore sanitario e, di nascosto, sono entrata in reparto. Ho cercato la stanza di mia madre e finalmente l’ho trovata. Ciò che ho visto aveva dell’incredibile – prosegue la donna – mia madre era sporca, puzzava, si vedeva benissimo che non era stata lavata da parecchio tempo”.

Quando Letizia è stata dimessa, continua Lina, “aveva il corpo pieno di piaghe, braccia gonfie dalle quali colava siero, carne viva che cadeva come se fosse in decomposizione. Non avrebbero potuto dimetterla in quella condizioni, ma in quel momento non abbiamo avuto la forza di opporci, eravamo solo disperati”. La famiglia ha deciso quindi di portarla in una clinica di Mugnano (Napoli) dove Letizia si sta lentamente riprendendo. “Ma – conclude la figlia – vogliamo capire cosa è successo in ospedale, fare luce sull’accaduto e soprattutto impedire che possa accadere anche ad altri pazienti”.

Se tutto ciò che ha denunciato la signora Lina trovasse conferma – dichiara Asia Maraucci, presidente dell’osservatorio ‘La Battaglia di Andrea’, che ha fornito assistenza alla famiglia – ci troveremmo davanti a un caso di malasanità. Mi auguro che sia fatta chiarezza quanto prima, sia dalla direzione dell’Asl competente, sia dalla magistratura”. “Intanto – conclude Maraucci i Carabinieri di Afragola, diretti da Raimondo Semprevivo, ai quali Lina ha denunciato il tutto, effettueranno le indagini e laddove saranno rilevate responsabilità, combatteremo affinché sia fatta giustizia”.