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Napoli – “Hanno sparso per terra e vandalizzato le cose di un mio amico disabile solo per divertimento”. Queste sono le parole di una bimba dispiaciuta perché la scuola Rodinò di Ercolano è stata messa a soqquadro dai teppisti.

È accaduto la notte tra il 3 ed il 4 marzo e una bambina ha pensato bene di inviare una lettera al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli il quale ha detto che “chi distrugge scuole ed ostacola l’istruzione dei bambini è un essere indegno che merita di essere isolato.” Queste le parole della piccola: “Sig. Borrelli, sono una bambina di 10 anni che frequenta l’istituto comprensivo 1 “G. Rodinò” di Ercolano. “Le scrivo per dirle che stamattina nella mia scuola c’è stato ancora una volta un atto vandalico. Hanno rotto tutti gli armadietti e hanno rubato cose di poco conto solo per il divertimento di distruggere e questa non è la prima volta, lo hanno fatto già tante volte. Ma la cosa che mi fa stare più male è che hanno sparso per terra e vandalizzato le cose di un mio amico disabile. Sono arrabbiata, non tanto per quello che hanno preso dalla scuola ma per quello che hanno fatto alle cose del mio amico, dato che si vedeva che erano cose per un bambino disabile. Ci aiuti affinché tutto questo non succeda più”.

Il padre della bambina specifica che “purtroppo non è neanche la prima volta cha succede una cosa simile, da quando mia figlia frequentata questa scuola, questo sarà il quarto o quinto episodio. Di recente anche la suola Iaccarino è stata vandalizzata. Quando stamattina i docenti hanno comunicato che la Dad sarebbe partita con mezz’ora di ritardo a causa dei danni causa dal gesto vandalico i bambini ci sono rimasti malissimo anche perché sono state trafugate le cose di un loro compagno disabile. Vergognoso. Ci chiediamo: ad Ercolano non c’è più sicurezza neanche più per i bambini?”

“Chi distrugge scuole ed ostacola l’istruzione dei bambini – risponde Borrelli – è un essere indegno che merita di essere isolato. Non è la prima volta purtroppo che accadono simili episodi, per questo da tempo chiediamo più sicurezza per gli istituti scolastici. Servono più videocamere, più controlli e meno tolleranza nei confronti di chi compie questi gesti.”