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Napoli – Vertenza Whirlpool, il futuro dello stabilimento di Napoli è appeso a un filo ma parte del mondo sindacale prova a dare fiducia all’Esecutivo. «Credo che il Governo abbia fatto una cosa positiva quando ha detto all’azienda che deve rispettare l’accordo, altrimenti potrebbe anche non darle più soldi pubblici». È questo il commento del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’incontro con Confapi e Alleanza delle Cooperative, il quale ha poi aggiunto: «Vorrei che fosse chiaro che bisogna far cambiare idea a Whirlpool sulla cessione del sito produttivo partenopeo». La strada al momento resta però tutta in salita.

«Perdere questa battaglia significherebbe perdere la battaglia dell’industria a Napoli e Napoli senza industria non cresce, non ha speranza». È invece l’amara considerazione del segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella, intervenuto all’assemblea dei lavoratori Whirlpool in via Argine. «Abbiamo chiesto al Comune di convocare, qui in fabbrica, un consiglio comunale sui temi del lavoro, per dare il segno che la battaglia dei lavoratori è la battaglia di tutta la città, una battaglia che non possiamo perdere», ha aggiunto Schiavella spiegando che «non c’è futuro per la città se non si continua a produrre. E voi producete bene, con dignità, con impegno, con professionalità. Non c’è un solo motivo perché questa fabbrica debba chiudere. È una scelta inaccettabile». Secondo Schiavella «non era scontato che il Governo, la Regione e il Comune stessero con noi a dire  “così non va, hai truccato le carte, cambia le tue decisioni”. Adesso vediamo cosa dirà l’azienda e quali soluzioni proporrà. Per noi ne esiste solo una, che Whirlpool deve continuare a produrre qui. Ora occorre mantenere l’unità e misurare, di volta in volta, le risposte, valutandole sempre nel merito. La battaglia è lunga, va affrontata un passo alla volta», ha concluso Schiavella.