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Ischia (Napoli) – Ad accorrere sul luogo della tragedia anche monsignor Pietro Lagnese, Vescovo di Ischia, preoccupato per la sua gente stravolta dal terremoto di magnitudo 4.6 della scala Richter di lunedì sera alle 20.56. “A Casamicciola c’è proprio una devastazione – dichiara monsignor Lagnese – Salendo nella zona alta ho visto tante macerie e auto capovolte. Qui e anche a Ischia c’è tantissima gente che cerca di scappare, soprattutto turisti”. “In questo momento – ci racconta il Vescovo – stanno tentando di estrarre due bambini, di 7 e 11 anni, ma ci sono delle difficoltà in questa operazione di salvataggio. I due ragazzi sono vivi e danno segnali di vita, ma non riescono a estrarli perché pare che uno dei due sia coperto per buona parte del corpo da macerie”. Anche buona parte della chiesa del Purgatorio è crollata, “ma – afferma il vescovo – io stamattina sono corso qui perché mi interessa soprattutto stare vicino al papà e alla famiglia di questi bambini. Più tardi, passerò a salutare i familiari delle due donne decedute”. Una delle vittime, quella morta sotto le macerie della chiesa del Purgatorio, “non è un’anziana – precisa mons. Lagnese – come è stato detto, ma si tratta di Lina Cutaneo, membro del Consiglio pastorale diocesano. La donna, tra i 50 e i 60 anni, stava andando a fare un incontro di preghiera in una famiglia. Dopo aver parcheggiato a fianco alla chiesa, le e’ caduto il muro addosso ed e’ morta”. L’altra vittima, secondo quanto è stato riferito al prete, è una donna che “sarebbe morta a seguito di un infarto per la paura del terremoto, mentre la portavano in ospedale per ferite”.