- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Napoli – Nel 1943 sotto gli assedi della guerra una coppia di giovani sposi precursori dei tempi, Ida ed Emilio (meglio conosciuto come Mimì) Giugliano, aprono una trattoria nel cuore di Napoli, sfidando il buon senso comune. Nasce così “Mimì alla ferrovia”.

Una trattoria che negli anni viene acclamata tempio della miglior cucina napoletana, crocevia di incontri fugaci o meno, ma sempre appaganti; dagli avventori che vanno e vengono dalla vicina stazione centrale a ritrovo sicuro per gli habitué napoletani e non solo.
Ogni piatto di Mimì trasuda passione, dedizione e una tradizione d’amore per la cucina partenopea, tramandate ormai da tre generazioni.

Con le radici ben salde nelle ricette classiche dei suoi piatti e uno slancio verso nuove e più ricercate proposte gastronomiche, “Mimì alla Ferrovia” non delude in quanto a qualità , perché ogni materia prima è fresca e selezionata quotidianamente dallo Chef Salvatore Giugliano, il giovane e talentuoso nipote di Don Mimì che, affiancato dagli storici cugini Michele & Michele e dalla cugina Ida, porta avanti la tradizione del buon cibo partenopeo, che non è solo la proposta di un piatto saporito, ma è l’insieme dell’estrosità, del calore e delle passioni veraci napoletane, che si respirano tra le mura di Via Alfonso D’Aragona, oggi come quel lontano 1943.

Oggi ‘Anteprima24.it’ vi porta a conoscere uno dei piatti che ha fatto la storia del ristorante partenopeo. Il Peperone ripieno di Mimì, o meglio conosciuto come “peperone ‘mbuttunato”.

“Questa ricetta nasce, come ogni mio piatto, dall’ispirazione dei profumi e dei sapori della mia terra d’origine, la Campania, nonché dalla storia della mia famiglia, ristoratori dal 1943.” – così descrive il piatto lo Chef Salvatore Giugliano. Il peperone ripieno è una ricetta molto diffusa soprattutto nel sud Italia ed in particolare in campania, nella quale il peperone intero viene totalmente riempito di un misto di carne macinata, melanzane, uova e pane, o anche da acciughe.

Il peperone ripieno di Mimì nasce dall’ispirazione di uno Chef storico del ristorante Mimì alla ferrovia, Pellegrino Minucci, il quale lungimirante delle nuove istanze a tavola, pensò che le dimensioni del peperone nonché la suddetta farcitura avrebbero scoraggiato i commensali del ristorante e avrebbero impedito loro di poter gustare tutte le altre portate che la cucina desiderava proporre. Così immaginò e propose un involtino, nel quale listarelle di peperone venivano avvolte in un’imbottitura gustosa fatta di latticini, salumi e pane. Così il peperone ripieno di Mimì è diventato un must della nostra cucina, successivamente rivisitato e riproposto soprattutto selezionando le materie prime del territorio campano che rendono particolarmente gustoso ma al contempo più leggero questo piatto.

Descrizione

Procedimento preparazione peperone

Lavare e arrostire i peperoni delle varietà più carnose per ottenere una cottura omogenea, cospargerli di sale, lasciarli raffreddare e successivamente spellarli.

Procedimento preparazione imbottitura peperone

Tagliare a dadini il caciocavallo di bufala, il fiordilatte e il prosciutto. Riporre in acqua la mollica di pane raffermo. Dopo averlo strizzato bene per renderlo asciutto tagliarlo a pezzettini e aggiungerlo agli altri ingredienti precedentemente menzionati. Aggiungere infine il formaggio grattugiato, un pizzico di pepe, il sale e le uova precedentemente battute per rendere omogeneo il composto che dovrà avere una consistenza compatta. Far riposare l’imbottitura nello scomparto frigo ad una temperatura di +4°.

Procedimento preparazione finale peperone

Tagliare a listarelle i peperoni (con larghezza di c.a. 5/6 cm), riporvi 50/60 gr di farcitura, arrotolare il peperone ben stretto e riporlo in una teglia precedentemente unta d’olio extravergine d’oliva italiano. Spolverare del pane grattugiato e aggiungere un filo d’olio extravergine di oliva italiano.

Cuocere in forno precedentemente riscaldato a 160°, per 30 min alla stessa temperatura.

Ingredienti per 10 peperoni

  • Peperoni 1,100 KG c.a.
  • Fiordilatte di Agerola 300 Gr
  • Caciocavallo di Bufala 60 GR
  • Prosciutto cotto 60 GR
  • Mollica di pane casereccio raffermo 110 gr
  • Uova (biologiche) 30 gr (c.a. mezzo uovo)
  • Formaggio grattugiato 30 gr
  • Pan grattato q. b.
  • Sale e pepe q.b.

Il vino proposto in abbinamento al piatto:

Cutizzi Greco di tufo – Feudi di S. Gregorio

Terre Alta Sauvignon – Livio Felluga