“Condivido molto la richiesta fatta dal procuratore Gratteri perché credo che un sistema di videosorveglianza diffuso ed efficiente, perché poi c’è anche la manutenzione oltre che l’installazione, sia fondamentale”. Così il sindaco di Napoli e della Città metropolitana, Gaetano Manfredi, commentando le dichiarazioni rilasciate ieri dal procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, sulla necessità di implementare i sistemi di videosorveglianza. “L’invito del procuratore – ha aggiunto – è alla concretezza, a individuare le vere priorità. Dobbiamo lavorare sulla videosorveglianza perchè abbiamo buchi importanti nell’area metropolitana. Napoli ha standard alti, che rafforzeremo ancora di più, ma non avviene lo stesso in molto comuni dell’area metropolitana e su questo bisognerà lavorare. Cercheremo di trovare risorse per fare in modo che la videosorveglianza sia capillare e non sia solo in città, ma in tutta l’area metropolitana”.
“Noi abbiamo lavorato in primo luogo sulla manutenzione del sistema. Oggi abbiamo più del 90 per cento delle telecamere già esistenti che sono funzionanti e proprio in questi giorni uscirà il bando per altre 300 telecamere in città su cui abbiamo completato i progetti insieme alle forze dell’ordine e alla magistratura”, ha riferito il sindaco di Napoli rispondendo a una domanda sul sistema di videosorveglianza. Il sindaco ha reso noto che a seguito di questa ulteriore implementazione si andranno a coprire “quasi tutte le Municipalità e dunque anche le aree in cui la videosorveglianza era più carente. Stiamo trovando per trovare risorse per fare un ulteriore intervento su cui stiamo preparando i progetti per fare in modo che la città possa avere una copertura di telecamere efficace, efficiente e capillare”. Un sistema – ha evidenziato Manfredi – che ha consentito “a Napoli di trovare i responsabili della gran parte dei reati commessi, anche i più efferati”.