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Napoli – E’ trascorso un anno dal tragico episodio verificatosi alla stazione della Cumana di Trencia, a Pianura, dove Gennaro Schiano, guardia giurata, fu aggredito da un 18enne con una ginocchiata alla testa. L’uomo fu picchiato a sangue e, una volta caduto a terra, gli venne sferrato un calcio alla testa che gli procurò una frattura al cranio; dopo quattro mesi di agonia il suo cuore smise di battere. 

“Alla memoria di Gennaro Schiano, uomo buono, mite, difensore di civiltà contro la violenza. Il Consiglio Regionale della Campania ricorda, con affetto e stima, la sua dedizione al lavoro, la grande disponibilità e lo spirito di servizio con cui esercitava il proprio compito. Sia di esemmpio per la famiglia, i figli, per la nostra comunità”. Queste le parole impresse sulla targa commemorativa consegnata ieri, presso il Consiglio Regionale, alla famiglia del vigilante vittima di quella brutale aggressione.

In tale occasione l’azienda di vigilanza Services Group, per la quale lavorava la guardia giurata, ha annunciato di assumere nel proprio organico la figlia di Gennaro, Lina.