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Avrebbe prima tentato di contattare la moglie nonostante fosse gravato del divieto di avvicinamento alla stessa, fino a raggiungerla all’esterno della scuola dove stava accompagnando i figli: per questo motivo gli agenti del commissariato di polizia di Pompei hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che sostituisce la precedente misura cautelare con quella dell’arresto in carcere (provvedimento emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura). Stando a quanto verificato dagli inquirenti, l’uomo – già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa in quanto accusato di maltrattamenti in famiglia – nei giorni precedenti l’incidente probatorio durante il quale sarebbero stati ascoltati i figli minori della coppia, avrebbe tentato ripetutamente di contattare telefonicamente la moglie (già collocata in una struttura protetta). Inoltre, dopo l’assunzione del mezzo di prova, l’uomo avrebbe cercato di avvicinare la consorte mentre quest’ultima stava accompagnando i figli a scuola. Determinanti nella circostanza sono state le immagini degli impianti di videosorveglianza della zona interessata e le dichiarazioni rese dalle persone informate sui fatti.