Revocata la casa popolare ai violenti in famiglia. A prevederlo è la modifica al Regolamento regionale sugli alloggi Erp in Campania, introdotta il 2 luglio. In pratica, si ampliano i casi di decadenza dell’assegnazione di un alloggio pubblico, inserendo l’ipotesi di un inquilino autore del reato di violenza domestica. Sila Federinquilini plaude all’iniziativa, invocata dal sindacato da circa 2 anni. In una lettera alla Regione Campania, all’Acer e al prefetto di Napoli, il segretario Gaetano Oliva però chiede di predisporre “un protocollo” o “una procedura” per “accelerare le attività burocratiche/amministrative tese al rilascio dell’alloggio dell’autore dei reati”. E nel contempo rendere possibile “l’immediata voltura del contratto (non subentrare solo nella richiesta) ai familiari conviventi”.
Si auspica anche un contributo della Prefettura per “determinare la dovuta sinergia istituzionale fra Regione, Acer Campania e Comuni”. Secondo il sindacalista, “ai fini della decadenza” si dovranno infatti attivare “le singole Amministrazioni Locali”. Oliva ricorda inoltre le “migliaia le pratiche di subentro all’assegnazione presentate dagli utenti e non ancora definite”. Da qui sorge “la necessità di un percorso prioritario”. “Senza una procedura concordata fra le Istituzioni – avverte Oliva – potrebbe facilmente prodursi un colpevole ritardo ai danni delle vittime di tale violenza”.
Giovanna Lo Giudice, consigliera della Municipalità 9 di Napoli, sottolinea che “per troppo tempo e da troppo tempo, le vittime sono state costrette a scegliere tra la paura e la strada“. Ora siamo ad una potenziale “svolta”. Ma “perché questa norma funzioni davvero -ammonisce Lo Giudice – serve collaborazione”. Per questo le istituzioni “devono agire insieme”, con “procedure rapide e chiare”. “Non possiamo permettere – dice la consigliera – che la burocrazia rallenti la protezione delle vittime”. Di fatto, “ogni giorno di ritardo è un giorno in più di paura”. Ma all’opposto, “ogni casa restituita a chi ha subito violenza è un passo verso la libertà”.