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Napoli – Mascherine sul volto, i loro sorrisi sembrano finiti tutti in quelle centinaia di buste della spesa. In sella ai motorini tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli e del Pallonetto di Santa Lucia consegnano pasta, olio, pomodoro e qualche minuto di compagnia a chi è solo o non riesce più a mettere un piatto a tavola. Sono i volontari di Napoli. Tanti, tantissimi. Sempre di più le associazioni che in queste ore si stanno dando da fare per aiutare i più bisognosi. La richiesta di aiuto spesso arriva attraverso i social, come racconta Mariano Carrino, 34 anni, dell’associazione Tabita Onlus con sede nel cuore dei Quartieri Spagnoli che ha istituito anche un numero whatsapp a cui si può telefonare (3294247319). “Ci scrivono in tantissimi sulla pagina Facebook dell’associazione chiedendoci aiuto perché  soli o perché  senza lavoro sono in gravissime difficoltà economiche”. In una settimana l’associazione, con fondi propri, ha acquistato e consegnato oltre 300 spese tra i Quartieri Spagnoli, il Pallonetto a Santa Lucia, la zona della Maddalena e la Duchesca. Mentre la mattina alle cinque e mezza i volontari portano la colazione con caffè, latte e merendine ai senzatetto sotto la Galleria Principe di Napoli. “Quando arriviamo le persone si emozionano – racconta Mariano appena rientrato dal suo giro di solidarietà  – e questo ci ripaga di tutto”. Ma la cosa più bella in questa Napoli dal cuore grande che lotta contro l’emergenza sanitaria diventata anche economica è anche un’altra. “A volte sono le persone in difficoltà a segnalarcene altre che hanno bisogno. Nei giorni scorsi – dice Mariano – abbiamo fatto una donazione a un ragazzo in difficoltà. Poche ore dopo nella stessa giornata è entrato un poliziotto nella sede dell’associazione. Pensavamo volesse fare dei controlli sul rispetto delle misure Covid-19, invece ci ha fatto una donazione per comprare altre spese. E’ questa la meraviglia: la solidarietà che chiama altra solidarietà”.