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Il Vomero pullula di pizzerie e bar, ma da sei anni non ha una biblioteca pubblica. A ricordarlo è un blitz dell’artista attivista Ruben D’Agostino. In segno di protesta, ha installato una croce fatta di libri sulla porta d’ingresso della biblioteca “Benedetto Croce”, in via De Mura. Era l’ultimo spazio pubblico dedicato alla lettura nel quartiere collinare, chiuso da prima della pandemia. “Qui giace la cultura” recita un’iscrizione collocata da D’Agostino, artefice di molteplici iniziative di protesta ‘creativa’. “L’intento – spiega una nota – è quello di riportare al centro del dibattito locale il disagio provocato dalla grave mancanza di poli culturali nel quartiere”.

Quartiere residenziale da 120.000 abitanti, un alto tasso di laureati. Ma da anni il Vomero vive la contraddizione della scomparsa di presidi culturali. In compenso aumentano i locali food, dilagano i dehors: però manca una bliblioteca. “Sono ormai sei anni che la ‘Benedetto Croce’ è chiusa – dichiara D’Agostino -. I cittadini sono stati privati troppo a lungo di una struttura simbolo del nostro territorio”. E ritardi del genere, aggiunge l’artista attivista, “non fanno altro che peggiorare la situazione e allontanare le nuove generazioni da centri aggregativi essenziali per la crescita di una società maggiormente istruita”.

D’Agostino chiede alla Municipalità Vomero Arenella di “prendersi le proprie responsabilità e adoperarsi” per la riapertura della biblioteca. “Si era parlato di un trasferimento nella sede della Municipalità stessa a via Morghen – rammenta l’artista -. Perché non è stato fatto?”. Secondo D’Agostino “si tratta di un semplice trasferimento”. E in alternativa domanda: “Perché non si è provveduto a trovare una nuova collocazione?”. Tanti interrogativi, ancora poche certezze. Il progetto di trasloco è in corso da tempo. La biblioteca è destinata ai locali occupati, anni fa, dalla fondazione “Francesco De Martino”. Ma si registrano lungaggini. Dalla Municipalità però rassicurano sullo stanziamento dei fondi, pari a 300.000 euro. “Stiamo lavorando da tempo in sinergia con il Comune – dichiara Giulio Delle Donne, presidente della Commissione municipale Cultira – per la restituzione della biblioteca alla cittadinanza; abbiamo di recente ottenuto un finanziamento che ci permetterà di far partire presto il cantiere”.