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Napoli – Vertenza Whirlpool, il primo cittadino torna a far sentire la propria voce e lo fa ancora una volta schierandosi, senza se e senza ma, al fianco degli oltre 400 lavoratori dello stabilimento napoletano che, dopo la recente cessione alla svizzera Prs, vedono adesso il proprio futuro sempre più in bilico. Quella che ne viene fuori è una nuova clamorosa provocazione: “Siamo pronti a occupare la fabbrica di via Argine“.

Queste, dunque, le parole pronunciate dal sindaco Luigi de Magistris intervenendo ai microfoni di Radio Crc questa mattina: “Io sono per andare in fabbrica, occuparla e autoprodurre le lavatrici. Questa è la mia proposta. Il Paese non deve cedere di fronte a una multinazionale. Qui si vedrà la determinazione di questo Governo. Sono sempre dalla parte dei lavoratori, qualsiasi sia la loro lotta”. Questa la proposta provocatoria del sindaco de Magistris sulla vicenda della Whirlpool Napoli.

Il numero uno di Palazzo San Giacomo ha poi aggiunto: “Abbiamo detto in maniera molto chiara che non esistono opzioni alternative rispetto alla non chiusura della sede di via Argine. L’azienda deve rispettare l’accordo di ottobre. Nessun’altra opzione in campo è credibile. La preoccupazione dei lavoratori è diffusa all’interno della città, ma anche nel Governo. La partita non è più quella di Patuanelli, di De Magistris, ma è la partita del Governo. Nel nostro Paese assume maggiore forza una multinazionale statunitense, oppure uno Stato?”.