Napoli – Sono partiti dalla stazione di Mergellina e, dopo aver percorso piazza Sannazaro e il lungomare, sono arrivati all’esterno del Consolato americano in piazza della Repubblica. Nuova protesta degli operai della Whirlpool dello stabilimento di via Argine a Ponticelli, periferia est di Napoli, che temono per il loro futuro lavorativo dopo la decisione della multinazionale statunitense di cedere l’attività a una azienda svizzera.
Centinaia i lavoratori in strada con striscioni, megafoni, magliette con la scritta “Whirlpool Napoli non molla“ e le bandiere sindacali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm. “Vogliamo il rispetto degli accordi, vogliamo il lavoro. L’accordo non si tocca” è il coro scandito più volte durante il corteo. Anche un altro coro, parafrasando quello cantato dai tifosi azzurri (“Napoli torna campione”), è stato intonato sul lungomare con un messaggio finale eloquente: “Napoli torna al lavoro”. L’obiettivo degli operai è quello di essere ricevuti dal console americano Mary Avery.
All’esterno della metropolitana una gruppo di persone appartenenti a Potere al Popolo ha affisso manifesti con la scritta: “Community Day – Special edition. Il nostro credere nella comunita’ forti e nelle connessioni di luoghi in cui operiamo e’ importante. Per questo, nel 2019, abbiamo ripagato il lavoro di 420 operai con il licenziamento”.