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Napoli – Sospiro di sollievo per i 420 operai della fabbrica di via Argine. Whirlpool Emea annuncia “di essere pronta a ritirare la procedura di trasferimento del ramo d’azienda, a non procedere con il licenziamento collettivo dei dipendenti di Napoli e a continuare la produzione delle lavatrici“. È questo quanto si legge i una nota della società, che sottolinea come “la decisione, condivisa con il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, è stata presa con l’obiettivo di ripristinare un clima costruttivo nella trattativa con il Governo e con le organizzazioni sindacali: Whirpool Emea ritiene, infatti, che le attuali tensioni siano controproducenti nella ricerca di una soluzione condivisa, a fronte di una situazione di mercato che rende insostenibile il sito e che necessita di una soluzione a lungo termine. Whirlpool è convinta che, con maggior tempo a disposizione, si possa ristabilire un dialogo costruttivo e raggiungere una soluzione condivisa per garantire un futuro sostenibile nel lungo termine allo stabilimento di Napoli e ai suoi 400 dipendenti. Alla luce di questo nuovo e importante sviluppo, nei prossimi giorni ripartirà il tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte“.

Questa revoca fa si che ci sia una possibilita’ di ricominciare a produrre nello stabilimento“. Così il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli in merito al ritiro della procedura di cessione di Whirlpool dello stabilimento. “In questo momento si ricomincia a produrre con le stesse condizioni di prima e credo che adesso ci siano le condizioni per risedersi ad un tavolo con l’impresa e le parti sociali“, ha aggiunto il ministro, ringraziando “le sigle sindacali, che si sono molto adoperate insieme al governo e ai lavoratori“.

È una notizia molto positiva. Ora c’è il tempo per un buon progetto e perché l’azienda rimanga a Napoli e continui la produzione“. Questo il primo commento della segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, a margine dell’attivo unitario del pubblico impiego. “È un risultato conquistato dalle lavoratrici e dai lavoratori e dall’intera città. Domani ci sarà una grande manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil, però questo è un primo segnale finalmente positivo. In questo modo possono ripartire i tavoli per dare una soluzione positiva alla vertenza, ovvero che l’azienda rimane e continua la produzione“, ha rimarcato Furlan.

«Come ho sempre sostenuto, i tavoli di crisi vanno vissuti senza sosta, ricercando una soluzione, superando i personalismi» commento invece l’assessore regionale al lavoro e alle risorse Sonia Palmeri.

«Nessuna delle parti – ha aggiunto l’assessore – può ancorarsi su proprie posizioni. L’obiettivo è unico: assicurare un futuro lavorativo ai dipendenti. Ritrovare un clima di trattativa più disteso é fondamentale. Ora può ripartire il confronto, allargando il tavolo anche alla partecipazione di INVITALIA, l’agenzia preposta allo sviluppo d’impresa e all’attrazione di investimenti del Ministero dell’Economia