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Napoli – Il tempo scorre e la data del 31 ottobre si fa sempre più vicina. Operai e sindacati in strada a Napoli Est per scongiurare il peggio. Ora però serve che il “governo porti l’unica soluzione credibile per noi e per il futuro del Paese”.

Napoli torna a lavoro” gli operai Whirlpool ritornano tra le strade del capoluogo campano contro la chiusura dello stabilimento di via Argine.

Intorno alle ore 10 operai e sindacati sono partiti in corteo dalla fabbrica di Ponticelli ed ora stanno percorrendo le strade dell’area orientale di Napoli. A loro seguito gli slogan e cori che accompagnano la lotta operaia da quasi due anni con la speranza che la multinazionale statunitense faccia un passo indietro, rispettando l’accordo siglato col Governo solo pochi mesi prima di dichiarare il sito di Napoli “non sostenibile”.

Al momento i lavoratori si trovano nel quartiere Gianturco e si muovono in direzione piazza Garibaldi, dove però è schierato un massiccio sbarramento da parte delle forze dell’ordine. Mentre solo qualche giorno fa la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha promesso agli operai che, il prima possibile, ci sarà un nuovo tavolo al Mise a cui prenderà parte anche la ministra pentastellata. Un incontro che ad oggi, non ha però neanche una sua data ufficiale.

Vogliamo – spiegano dall’Rsu – che il tavolo ministeriale abbia una data e che il governo porti l’unica soluzione credibile per noi e per il futuro del Paese. La Whirlpool rimane a Napoli e rispetta gli accordi”.