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Napoli – Il nuovo assessore al Lavoro con delega all’Autonomia differenziata e al Mezzogiorno, Giovanni Pagano, ha incontrato questa mattina gli operai Whirlpool di Napoli nello stabilimento di via Argine a Ponticelli.

Pagano, a margine della nomina di Dema, ha voluto portare così il suo appoggio alla lotta operaia, continuando quindi il percorso iniziato dall’ex assessora Monica Buonanno. Una vicinanza alla lotta operaia che Pagano, da sindacalista Usb e attivista del Centro sociale Zero81 conosce molto bene.

Sono cresciuto – ha raccontato Pagano a poche ore dalla nomina all’assessorato al Lavoro – nella periferia nord di questa città, nel quartiere di Chiaiano, non sono “figlio di”, mio padre è un ex dipendente comunale e mia madre un’insegnante di scuola elementare, mi hanno trasmesso l’umiltà e la voglia di migliorarmi, per emergere dalle difficoltà dei contesti più difficili. Soprattutto ho imparato che nella vita c’è sempre un motivo valido per lottare per i propri diritti e far sentire la propria voce, specialmente quando non si nasce in ambienti ovattati dove anche i diritti più basilari vengono dati per scontati”.

Così sulla base dei suoi trascorsi personali, Pagano tra le prima azioni svolte da neo assessore, forse propria la prima, non ci ha pensato due volte a far visita ai quasi 400 operai della fabbrica di lavatrici. In presidio all’esterno del sito della periferia orientale di Napoli dallo scorso 31 ottobre. Giorno in cui la multinazionale Whirlpool, in barba agli accordi siglati al ministero con Luigi Di Maio, ha blindato i cancelli della fabbrica partenopea.