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Napoli – Il ministro Stefano Patuanelli c’è, il Prefetto di Napoli anche, ma il grande assente della giornata resta ancora il piano di “Sviluppo” per Napoli ed il Mezzogiorno.

Queste le primissime somme che si possono tirare dal tavolo di oggi alla prefettura di Napoli tra i sindacati e il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli sulla vertenza dello stabilimento Whirlpool di Napoli Est.

All’incontro, appena concluso, hanno preso parte oltre al ministro e gli operai dello stabilimento di via Argine, anche il Prefetto di Napoli, Marco Valentini e la sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde.

Il protagonista, in negativo, della giornata resta tuttavia il ministro del movimento Stefano Patuanelli, da cui oggi si aspettava qualche passo in avanti per il futuro della fabbrica ma nei fatti non ha portato nessun tipo di novità sulla vertenza. Così il tempo continua a scorrere e resta confermata la chiusura dello stabilimento di Ponticelli al prossimo 31 ottobre.

Il ministro – raccontano i sindacati –  ha promesso di visitare quanto prima la nostra fabbrica, rassicurandoci di tenerci e capire l’urgenza della questione”.

Tante belle parole, quelle di Patuanelli ai lavoratori, che nei fatti si tramutano purtroppo in un ennesima fumata nera per il futuro – e quindi lo sviluppo – del territorio della periferia orientale di Napoli.

La nostra volontà è che la Whirlpool resti a Napoli” hanno detto Patuanelli e Todde, parole che lasciano un retrogusto difatti amarissimo.

Dallo scorso 31 luglio il ministro Patuanelli – pur conoscendo l’urgenza della vertenza – non si pronunciava sul caso ed oggi, guarda la coincidenza, torna ad incontrare gli operai a solo pochi giorni dalle elezioni regionali.

Dopo l’incontro in Prefettura il ministro sarà questa sera in piazza Carità a Napoli per portare il proprio sostegno alla candidata del Movimento a Palazzo Santa Lucia, Valeria Ciarambino.