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Napoli – “Lo stabilimento di Napoli ha bisogno di una nuova missione”. In una lunga nota l’azienda americana Whirlpool torna sulla crisi dello stabilimento partenopeo di Ponticelli e, se da una parte ha ribadito di non voler chiudere la sede di Napoli, ritenuta strategica dal punto di vista logistico, dall’altra annuncia che occorrono nuovi prodotti di mercato per rendere sostenibile l’impiego degli oltre 420 lavoratori. Stop dunque alla produzione di lavatrici che non portano lo stabilimento di via Argine a raggiungere il punto di pareggio.

Nell’incontro tenuto giovedì 1 agosto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, con le organizzazioni sindacali, alla presenza del Vice Capo di Gabinetto, Giorgio Sorial, Whirlpool EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) ha condiviso nuovi e significativi sviluppi che riguardano il sito di Teverola (CE) e il progetto di reindustrializzazione che l’Azienda sta portando avanti insieme al Gruppo SERI, leader nella produzione di batterie al litio per storage e trazione.

A partire dal prossimo mese di ottobre, infatti, 60 lavoratori si uniranno ai 15 colleghi già assunti da SERI lo scorso maggio. Inoltre, Whirlpool ha identificato una nuova opportunità con il Gruppo nell’area casertana, facilitando l’assunzione di ulteriori 120 dipendenti e azzerando così gli esuberi del sito di Carinaro. Il progetto, che presto sarà illustrato nel dettaglio alle parti coinvolte, risponde ai nuovi sviluppi di business del Gruppo SERI, che sta sempre di più affermando la propria leadership in importanti iniziative europee legate all’economia circolare e alla mobilità sostenibile.

Con riferimento allo stabilimento di Napoli, e in linea con quanto concordato lo scorso 24 luglio, Whirlpool EMEA ha presentato le sue analisi aggiornate sulle tre principali opzioni per il sito: nuovi ed ulteriori investimenti nel settore Premium; il trasferimento della produzione dall’estero ed una nuova missione per lo stabilimento di Napoli. Tali analisi sono state condotte sulla base del testo della norma, annunciato dal Ministro Di Maio, che prevede misure di decontribuzione pari a 17 milioni di euro in 15 mesi legate ai contratti di solidarietà.

Nonostante lo sforzo del Governo, gli approfondimenti condotti dimostrano l’insostenibilità della produzione di lavatrici a Napoli: l’unica soluzione sostenibile è il progetto di riconversione identificato.

In particolare, per quanto riguarda gli investimenti relativi a lavatrici di alta gamma, i benefici che la proposta avrebbe sulle perdite dello stabilimento non sarebbero sufficienti a compensare i bassi margini di prodotto e l’ammortamento incrementale. Lo stabilimento di Napoli continuerebbe infatti a operare ben al di sotto del punto di pareggio in termini di volumi e a non essere competitivo. Allo stesso modo, il trasferimento della produzione di lavatrici dall’Est Europa o dalla Cina (reshoring), pur consentendo allo stabilimento di incrementare la sua capacità utilizzata, richiederebbe sussidi strutturali con impatto negativo su profittabilità e competitività dell’Azienda in EMEA.

Dare una nuova missione allo stabilimento di Napoli rimane quindi l’unica soluzione percorribile per mantenere i massimi livelli occupazionali, la continuità industriale e garantire al sito un futuro sostenibile nel medio e lungo periodo. In questo contesto, Whirlpool è impegnata sin d’ora a confermare i diritti acquisiti, le tutele reali e il livello retributivo per tutti i dipendenti. Le capacità industriali e manifatturiere di Napoli e il suo posizionamento logisticamente strategico, saranno alla base di questa nuova missione che prevede lo sviluppo di un prodotto per due settori di mercato in rapida crescita, in cui l’Italia occupa un ruolo di rilievo anche in termini di attrazione di investimenti.

Siamo certi che la nuova missione rappresenti un’importante opportunità di crescita per il sito di Napoli. Il prodotto è altamente innovativo, strategico per il futuro di lungo termine dello stabilimento e ha già ricevuto diversi riconoscimenti da autorità nazionali e internazionali e dalle Nazioni Unite” ha dichiarato Luigi La Morgia, Vicepresidente Operazioni Industriali della Regione EMEA e Amministratore Delegato per l’Italia. “Whirlpool ha confermato oggi il suo impegno a supportare i lavoratori in questa transizione, in virtù della solidità del progetto industriale che, a fronte di un successo a livello internazionale, ora guarda con grande interesse all’Europa e al nostro Paese. Siamo pronti a illustrarne tutti i dettagli già nel prossimo incontro, che auspichiamo sia convocato a inizio del mese di settembre”.