- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – Insieme a Sergio Aguero e David Silva, Yaya Touré è l’unico testimone di quel famoso Napoli – Manchester City 2-1 del 2011, quel Napoli dei tre tenori: Lavezzi, Hamsik e Cavani. Il suo giudizio sul pubblico del San Paolo già lo aveva espresso allora, disse che era rimasto in campo a fine partita perché colpito dall’entusiasmo dei tifosi. Concetto che oggi Yaya Touré ribadisce in una intervista alla Gazzetta dello Sport.

TIFOSI – “La cosa che m’impressionò di più fu il pubblico. Un tifo caldissimo, spettacolare. Il San Paolo è uno stadio che non ti lascia indifferente, neppure da avversario. Un sostegno come quello del pubblico di Napoli dà maggiore forza ad una squadra”.
SQUADRA – “Il Napoli offre uno dei migliori calci d’Europa e batterlo è stato una nota di merito. Il suo allenatore, Maurizio Sarri, viene considerato un innovatore del calcio italiano e per quello che ho visto quella sera è una definizione giusta”.