- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Arriva una buona notizia per le famiglie che ricevano mensilmente l’assegno unico per i figli. E’ infatti prevista una erogazione supplementare da parte dell’Inps: mezzo milione di famiglie riceveranno, in media, 272 euro in più.
Un aumento previsto già a partire da questo mese di maggio per coloro che non hanno ancora incassato il premio alla nascita, ovvero l’ex bonus ‘mamma domani‘, inglobato dal governo nell’assegno, e per chi quest’anno ha un Isee più basso di quando è entrato nella misura. Nell’assegno di maggio verranno erogati, sotto forma di conguaglio, gli arretrati che spettavano alle famiglie a partire dallo scorso gennaio.
Una buona notizia, ma non per tutti. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dalla necessità, da parte dell’Inps, di recuperare gli importi erogati in misura superiore a quanto spettava. In pratica, a 378.000 famiglie verrà chiesto di restituire 15 milioni di euro: vale a dire all’incirca 41 euro a beneficiario.
Una misura spiegata in una nota stampa diramata dall’Inps: “Gli utenti saranno informati
della variazione dell’assegno con un sms e un messaggio e-mail e potranno approfondire
le modalità di calcolo rivolgendosi al Contact Center oppure alle sedi dell’Istituto“.
Da tenere presente, inoltre, la variazione subita dal calendario dei pagamenti per quanto riguarda l’assegno unico: la prima tranche dei pagamenti va dal 10 al 20 del mese e riguarda le famiglie che rispetto al mese precedente non hanno avuto variazioni del contributo; la seconda, riferita al caso contrario, avviene tra il 20 e il 30 del mese.
La misura attuata vede la Campania sul podio delle Regioni più ‘benevole‘. L’importo medio erogato per ogni figlio risultata essere più alto di tutti in Calabria (168 euro), seguita da Sicilia (161 euro) e, per l’appunto, Campania (157 euro).
L’ultimo decreto Lavoro, infine, ha previsto un ulteriore aumento dell’assegno di 30 euro al mese, che sarà riconosciuto da giugno, per i minori che appartengono a nuclei familiari con un genitore vedovo e lavoratore.