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Nel mondo dell’entertainment si sente sempre di più parlare della parola “bonus”, un termine composito che include, anche a seconda delle varie proposte degli operatori di settore, diverse opzioni di applicazione.

A partire dagli incentivi per l’adeguamento tecnologico dei televisori, fino ad arrivare ai giochi online, passando per il seguitissimo mondo dei videogames.

Dai bonus TV a quelli per il PC

Uno dei principali settori che, attualmente, vede un sempre più frequente utilizzo del termine “bonus” è il cosiddetto “Bonus TV”, connesso ai prossimi cambiamenti in fatto di digitale terrestre, i quali richiederanno, da metà ottobre 2021 e fino ai primi mesi del 2022, il possesso di apparecchi in grado di ricevere il segnale.

Si tratta dunque di una migrazione che necessita, in vista della decodifica Mpeg 4, di dispositivi adeguati alla ricezione.

In questo caso i bonus, in forma di incentivi, potranno essere richiesti dagli utenti a partire dal 23 agosto 2021, con uno sgravio – fino a 100 euro – per l’acquisto di un nuovo televisore, previa rottamazione di un modello comprato prima del 2018.

Sempre nell’ambito “hardware”, il termine “bonus” è applicato anche agli incentivi legati all’acquisto di computer e tablet, nonché all’adesione a connessioni Internet, grazie al “bonus pc”, con uno sconto che – tenendo conto di requisiti ISEE richiesti, a livello familiare –  può essere richiesto fino ai primi di ottobre, contattando l’operatore di riferimento dell’utente.

Dai casinò online ai giochi: altre applicazioni dei bonus

Un’altra modalità di applicazione dei “bonus” è anche quella che riguarda i casinò digitali, non nuovi a questo genere di formula.

Le sale presenti sul web sono infatti piuttosto attive in questa proposta, che spazia da opzioni come i bonus senza deposito, i quali non richiedono – come dice la parola stessa – un obbligo di versamento per poter provare i giochi presenti nei diversi palinsesti – dalle slot machine alle roulette – arrivando poi, nel caso di alcuni operatori certificati da ADM, a “pacchetti bonus di benvenuto” che includono anche dei giri gratis, attivi dal momento della sottoscrizione.

Il gioco digitale è però anche al centro delle proposte degli operatori del gaming, e anche qui il termine “bonus” assume la propria declinazione.

Il “bonus videogiochi”, proposto a maggio dal ministro della Cultura Dario Franceschini, già prevedeva un’agevolazione per i produttori italiani riconosciuti, da apposite commissioni, “di valore culturale”.

Segno di un settore, quello dei games digitali, in netta crescita, come attestano anche i diversi bonus offerti dagli operatori attivi in questo campo. Un esempio su tutti è quello di Nintendo, visto che la nota azienda giapponese, specializzata in videogiochi e in console, ha di recente lanciato una versione “Switch” per “Pokémon Unite”.

Il bonus, in questo caso, è dedicato agli appassionati di questo storico gioco intergenerazionale, i quali riceveranno – previa registrazione entro il 31 agosto 2021 – una licenza Unite per Zeraora, con possibilità di utilizzare, da subito, nuove, avvincenti funzioni.