Il SIM Carabinieri esprime il più profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del collega caduto all’alba di questa mattina nell’adempimento del proprio dovere, durante un’attività di controllo nella zona industriale di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. Il nostro pensiero va anche ai colleghi della Compagnia di Francavilla e a tutta l’Arma dei Carabinieri, oggi unita da un dolore che colpisce ogni donna e ogni uomo in uniforme. Secondo le prime ricostruzioni, il brigadiere sarebbe rimasto ucciso durante una sparatoria al termine di un inseguimento sulla strada che collega Francavilla a Grottaglie. I dettagli sono ancora in fase di accertamento, ma resta una tragica certezza: oggi l’Arma perde un servitore dello Stato, e l’Italia perde un cittadino coraggioso che ha pagato con la vita il proprio impegno per la sicurezza di tutti. Non è il momento della polemica, né della strumentalizzazione. È un momento di lutto e raccoglimento per tutta la famiglia dell’Arma. Tuttavia, non possiamo non sottolineare, con dolore e con fermezza, che il clima di crescente violenza nei confronti degli operatori di polizia, che da anni denunciamo pubblicamente, continua purtroppo a produrre conseguenze gravissime e inaccettabili. Non si può più ignorare il contesto in cui i nostri colleghi operano quotidianamente: fatto di aggressioni, minacce, attacchi fisici e verbali che, in alcuni casi, come oggi, sfociano in tragedie irreparabili. Serve una presa di coscienza collettiva, serve rispetto, serve protezione concreta per chi ogni giorno, con spirito di servizio e sacrificio, lavora per garantire legalità e sicurezza. Il SIM Carabinieri si stringe commosso attorno ai familiari del brigadiere caduto e rinnova il proprio impegno a difendere la dignità, la sicurezza e i diritti di ogni carabiniere.
Carabiniere ucciso nel brindisino in una sparatoria, caccia ai malviventi

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