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Appena terminato il Consiglio dei Ministri, il premier Giuseppe Conte ha tenuto la consueta conferenza stampa per illustrare gli ultimi provvedimenti dell’anno 2020, che passerà alla storia come il più funesto dell’era moderna.

“Le misure hanno dato i loro effetti positivi, contiamo di rendere tutte le zone gialle. Ma la curva potrebbe subire un’impennata nel periodo natalizio – ha esordito il premier Conte. Dobbiamo quindi intervenire con decisioni sofferte ma necessarie per le prossime festività, in vista della ripresa delle attività”.

Zona rossa dal 21 dicembre al 6 gennaio: vietato ogni spostamento tra regioni (giorni  24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2021, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021 – festivi e prefestivi)

Zona arancione nei giorni feriali (28, 29, 30 dicembre 2020; 4 gennaio 2021)

RISTORI
“Volevamo inserire anche immediate misure di ristoro perchè comprendiamo il sacrificio che stiamo chiedendo. I recenti aiuti economici saranno confermati, chi subisce danni economici va ristorato. Così arriveranno 645 milioni di euro per i ristoratori che saranno chiusi in questi giorni di festa”.

LEGGE DI BILANCIO
“Il Parlamento approverà la legge di Bilancio con ulteriori misure grazie alle forze di maggioranza e di opposizione. Lavoratori autonomi e partite iva saranno aiutate. Col nuovo decreto di gennaio compenseremo le perdite di altri operatori evitando ingiuste differenze di trattamento”.

VACCINE DAY
“Il 27 dicembre è giorno importante, attenderemo i primi mesi dell’anno con un piano vaccinale già concordato così chiuderemo questo brutto capitolo insieme. Non sarà obbligatorio, ma sicuramente faremo una campagna per garantire il vaccino che sarà sicuro. Speriamo che tutti lo faranno”.

SCUOLA
“La pandemia ci sta insegnando che dobbiamo essere pronti ad intervenire con trasparenza. A noi sta a cuore la ripresa in presenza, vogliamo la pienezza dell’offerta didattica. Abbiamo programmato un recupero della presenza dal 7 gennaio e stiamo lavorando tantissimo. Alcuni ministri mi hanno informato che i tavoli delle Prefetture stanno funzionando benissimo. La scuola non è focolaio di contagi, ma quello che gira intorno va organizzato bene”.