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Torino – “Dai nostri vicini, dai Paesi che condividono il progetto europeo abbiamo diritto di pretendere solidarietà. Non accettiamo lezioni né parole minacciose. Serenamente ci limitiamo a dire che noi facciamo il nostro dovere e pretendiamo che l’Europa faccia il proprio senza darci improbabili lezioni”. Lo ha detto a Torino il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, dopo l’invito dei leader del gruppo di Visegard a “chiudere i porti” per arginare i flussi migratori.