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Isernia – Dopo un anno d’indagini è stata arrestata l’infermiera che uccise con la soda caustica, Celestino Valentino, l’anziano ricoverato all’ospedale «Santissimo Rosario» di Venafro per un ictus. La procura di Isernia ha impiegato un anno per far luce su una  vicenda che ha dell’inverosimile. Una terribile vendetta sarebbe all’origine della morte del 76 anni di Pratella. Secondo gli inquirenti sarebbe morto per mano di un’infermiera, arrestata oggi, che non accettava il trasferimento da un ospedale all’altro e non sopportava l’idea che le fosse stata preferita una collega. La vittima è infatti il padre dell’altra infermiera. L’assassina, secondo gli inquirenti, non voleva essere trasferita e quando ha saputo che la sua collega sarebbe rimasta all’ospedale di Venafro, grazie alla legge 104 che utilizzava per la malattia del padre, decise di fargliela pagare, uccidendo l’anziano. La 41enne, seconda l’accusa, si sarebbe introdotta nella sua stanza e gli avrebbe fatto ingerire della soda caustica. Tra le prove nelle mani della Procura anche le immagini di un video che riprende la donna mentre acquista della soda caustica nel negozio di casalinghi vicino all’ospedale. Testimoni raccontano di averla vista entrare e uscire dal reparto nei giorni precedenti all’accaduto.