Nel corso di domenica 27 le condizioni meteo sono previste in miglioramento con più sole su buona parte dell’Italia. Da lunedì 28 arriverà una tempesta che provocherà venti forti, precipitazioni abbondanti con serio rischio di nubifragi. Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, conferma l’estrema dinamicità atmosferica a scala emisferica a causa della mancanza di una figura stabile di alta pressione che solitamente contraddistingue questo periodo dell’anno. Di fatto passeremo dal sole ai temporali, anche forti, nel giro di poche ore. Nel dettaglio, la giornata di domenica 26 luglio sarà caratterizzata da ampie schiarite e condizioni generalmente stabili su buona parte del nostro Paese. Il sole dominerà la scena per gran parte del giorno, rendendo l’atmosfera ideale per le attività all’aperto e per chi è in viaggio verso le località di villeggiatura. Le uniche precipitazioni saranno relegate principalmente all’arco alpino, dove, nel pomeriggio, potranno svilupparsi locali rovesci o brevi temporali, fenomeni tipici del periodo estivo legati al riscaldamento diurno. Da segnalare però il deciso rinforzo del vento; in particolare, si farà sentire il Maestrale, un vento che soffia da nord-ovest, noto per essere secco e a tratti anche burrascoso. Le raffiche potrebbero superare i 60 km/h, specialmente in Sardegna e lungo le coste del medio e basso Tirreno. Queste correnti provocheranno anche un sensibile calo delle temperature specie al Sud e sulle due Isole Maggiori. La tregua dalle piogge durerà davvero poco. Già dalla giornata di lunedì 28 luglio arriverà una vera e propria tempesta: sul comparto Nord Atlantico prenderà vita una vasta depressione che piloterà masse d’aria molto instabili e fresche verso il bacino del Mediterraneo. Queste correnti fresche, tuffandosi sui nostri mari, favoriranno la formazione di un insidioso ciclone che darà il via ad una fase di intenso maltempo. A causa della tanta energia potenziale ancora in gioco (mari caldi dopo le ondate roventi delle ultime settimane), nonché dei forti contrasti tra masse d’aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di celle temporalesche in grado provocare forti colpi di vento e locali nubifragi. Le regioni maggiormente esposte alla tempesta saranno: Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Lazio e Abruzzo. Questi eventi meteo estremi spesso colpiscono aree ristrette di territorio scaricando al suolo enormi quantità d’acqua in breve tempo. Questo può causare allagamenti improvvisi, frane lungo i versanti e danni, soprattutto nelle zone urbane o in territori già fragili dal punto di vista idrogeologico.
Meteo, da lunedì forti venti e pioggia

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