WSJ RIVELA LETTERA OSCENA TRUMP A EPSTEIN PER SUOI 50 ANNI IL PRESIDENTE USA SI DIFENDE, È UN FAKE. E PARTE LA DENUNCIA
Il Wall Street Journal rivela l’esistenza di un album con lettere scritte al defunto finanziere pedofilo Jeffrey Epstein per il suo 50/o compleanno da vari amici, tra cui una attribuita a Trump, oscena come le altre. La missiva contiene diverse righe di testo dattiloscritto incorniciate dalla sagoma di una donna nuda, che sembra disegnata a mano con un pennarello spesso. Un paio di piccoli archi indicano il seno della donna, mentre la firma del futuro presidente è una sinuosa scritta “Donald” sotto la vita, a evocare i peli pubici. Questa la chiusa: “buon compleanno e che ogni giorno possa essere un altro meraviglioso segreto”. Immediata la replica del presidente che ha negato di aver mai scritto quella lettera, definendola “un fake”. “Non ho mai dipinto un quadro in vita mia. Non disegno quadri di donne. Non è la mia lingua. Non sono le mie parole”, ha assicurato, prima di annunciare di aver presentato denuncia contro quello che ha definito un ‘giornalaccio disgustoso e lurido’.
MAXI INCHIESTA A MILANO, SALA CONTESTATO IN CONSIGLIO COMUNE MELONI, ‘AVVISO GARANZIA NON PORTA AUTOMATISMO DI DIMISSIONI’
Sala contestato in Consiglio comunale, dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati, insieme ad altri 73, per la maxi inchiesta sulla gestione dell’urbanistica a Milano. Sei le richieste di arresto, anche per l’imprenditore Catella e l’assessore alla Rigenerazione urbana Tancredi, che si è detto disponibile alle dimissioni. Indagato anche l’archistar Boeri. Le accuse vanno dalla corruzione al falso, dall’abuso edilizio alla lottizzazione abusiva fino all’induzione indebita. Mentre il Pd di Milano ‘continua a sostenere il lavoro di Sala e della Giunta’ e Schlein conferma la sua ‘solidarietà e vicinanza’ al sindaco, Meloni spiega di non essere ‘mai stata convinta che un avviso di garanzia porti l’automatismo delle dimissioni’. All’attacco, invece, il presidente del Senato La Russa (‘Giunta inadeguata’) e la Lega, che chiede le dimissioni del sindaco e nuove elezioni. ‘Garantista’ il governatore Fontana, mentre per il ministro della Difesa Crosetto ‘a Milano le toghe vogliono sostituire il legislatore’.
PRECIPITA CON IL PARAPENDIO, MORTO FELIX BAUMGARTNER IL RE DELLE SFIDE ESTREME COLTO DA MALORE NELLE MARCHE
Il re delle sfide estreme, Felix Baumgartner, è morto ieri dopo essere precipitato con il parapendio sul bordo di una piscina di una struttura ricettiva di Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo. Secondo quanto si è appreso, il base jumper era già deceduto prima dell’impatto, forse a causa di un malore accusato in aria. Saranno il medico legale, con gli accertamenti autoptici, e l’agenzia nazionale per la sicurezza del volo a fare chiarezza sulle cause. L’austriaco era diventato una star anche per il suo salto dalla stratosfera.
RAID DI ISRAELE SULLA CHIESA CATTOLICA DI GAZA, 3 MORTI TRA I FERITI ANCHE PADRE ROMANELLI. PROTESTA DELL’ITALIA
Bombe di Israele sulla chiesa della Sacra Famiglia a Gaza. Il bilancio del raid è di tre morti e una decina di feriti, tra cui il parroco, padre Romanelli. Sgomento in Vaticano e condanna dell’Italia. ‘Profondamente addolorato’ il Papa, che rinnova l’appello ‘per un immediato cessate il fuoco nella regione’. La premier Meloni definisce ‘inaccettabili gli attacchi di Israele contro la popolazione civile’, mentre il ministro degli Esteri Tajani protesta con il collega israeliano Saar chiedendo di fare chiarezza sulle ‘responsabilità’. L’Idf parla di ‘errore’ e annuncia un’indagine. In serata telefonata di Trump a Netanyahu: ‘È stato un errore’, ha detto Bibi al presidente.
LULA SUI DAZI DI TRUMP, ‘RICATTO INACCETTABILE’ PRESIDENTE BRASILE ‘QUI UNICO PADRONE È IL NOSTRO POPOLO’
In un discorso alla nazione il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha risposto al suo omologo statunitense, Donald Trump, che settimana scorsa ha annunciato dazi del 50% sui prodotti verde-oro importati dagli Usa. “Quello che è arrivato è stato un ricatto inaccettabile”, ha detto. “Siamo un paese di pace, senza nemici, crediamo nel multilateralismo e nella cooperazione tra le nazioni ma nessuno dimentichi che il Brasile ha un solo padrone, il popolo brasiliano”, ha concluso-FERMATO A BARCELLONA IL GIOVANE EVASO DOPO LA LAUREA ANDREA CAVALLARI CONDANNATO PER LA STRAGE DI CORINALDO
È stato catturato Andrea Cavallari, uno dei condannati per la strage della discoteca di Corinaldo, che era evaso il 3 luglio dopo aver avuto un permesso per discutere la tesi di laurea di Giurisprudenza all’università di Bologna. Cavallari, 26 anni, è stato fermato mentre stava lasciando un hotel a Lloret de Mar, sulla costa catalana: aveva documenti e banconote false. La sua fuga è durata due settimane. Nel dicembre del 2018 è stato uno dei protagonisti della tragedia della Lanterna Azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona, dove 5 giovani e una donna sono morti e 59 sono rimasti feriti nella calca per il panico provocato dalla banda che ha spruzzato spray al peperoncino. Cavallari è stato arrestato nel 2019 e poi condannato in via definitiva a 11 anni e 10 mesi.
Non solo Campania: maxi inchiesta a Milano, indagato anche il sindaco Sala

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