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ISRAELE OCCUPERÀ GAZA CITY, OK A PROPOSTA DI NETANYAHU RESIDENTI EVACUATI ENTRO IL 7 OTTOBRE. CONTRARIO L’ESERCITO
Il gabinetto di sicurezza ha approvato dopo dieci ore di discussione la proposta del primo ministro Benyamin Netanyahu di conquistare Gaza city. L’obiettivo è evacuare il milione di residenti nell’area verso i campi profughi centrali e altre aree entro il 7 ottobre 2025, secondo anniversario del massacro di Hamas nel sud di Israele. Contrario fino all’ultimo l’esercito: “Sarà tutto estremamente complesso – ha detto il capo di stato maggiore – non esiste un risposta umanitaria per il milione di persone che sposteremo”. La fine della guerra legata alla realizzazione di cinque ‘principi’: smantellamento dell’arsenale di Hamas, ritorno di tutti gli ostaggi, smilitarizzazione della Striscia e controllo della sicurezza da parte di Israele, istituzione di un’amministrazione civile alternativa che non sia né Hamas né l’Autorità Palestinese. “Chiunque voglia governare Gaza – avverte Hamas – sarà considerato un forza occupante”.
SÌ DI PUTIN AL VERTICE CON TRUMP, MA NON CON ZELENSKY L’INCONTRO LA SETTIMANA PROSSIMA, FORSE NEGLI EMIRATI
Il Cremlino annuncia di aver concordato con gli Usa un vertice tra Putin e Trump da tenersi ‘orientativamente la settimana prossima’, forse negli Emirati. Ma lo zar esclude un incontro con Zelensky per ora, nonostante il presidente ucraino torni a invocarlo come l’unico modo di ‘trovare soluzioni concrete’ per porre fine al conflitto. Oggi scade l’ultimatum Usa a Mosca. ‘Scattano le sanzioni contro la Russia? Dipende da Putin, sono molto deluso da lui’, dice il capo della Casa Bianca. Kiev vuole che ai colloqui partecipi anche l’Europa. Meloni sente Trump e Zelensky e invoca ‘una pace giusta’. Nuovo attacco russo a Roma. Il ministero degli Esteri convoca l’incaricato d’affari a Mosca e protesta per ‘la campagna anti-russa’ in atto in Italia.
SCONTRO MELONI-SCHLEIN, NORDIO DIFENDE BARTOLOZZI SU ALMASRI OK DEL M5S ALL’ALLEANZA COL PD IN TOSCANA, VIA LIBERA A GIANI
Scontro Meloni-Schlein su Almasri e giustizia. Dopo l’affondo della premier, la leader Pd definisce ‘eversivo insinuare che i giudici agiscano non a tutela della legge ma per disegno politico’. Replica su Facebook della presidente del Consiglio: ‘Non riuscendo a batterci, la sinistra prova a liberarsi degli avversari per via giudiziaria’. L’Anm: ‘Non esiste alcun disegno contro il governo, i giudici non fanno politica’. Il ministro Nordio difende la capo di gabinetto Bartolozzi sul caso del generale libico dicendo che ‘tutte le sue azioni sono state esecutive dei miei ordini, di cui ovviamente mi assumo la responsabilità politica e giuridica’. Il M5s della Toscana intanto sceglie di sostenere Giani per un secondo mandato da governatore sbloccando il campo largo con il Pd.
SCATTANO I DAZI, L’UE VUOLE IL 15% ANCHE SU FARMACI E CHIP FT: ‘GLI USA IMPONGONO TARIFFE SUI LINGOTTI D’ORO DA 1 CHILO’
Sono entrati in vigore i nuovi dazi americani. ‘Miliardi di dollari inizieranno ad affluire negli Usa’, esulta Trump. L’Ue fa sapere che la dichiarazione congiunta con gli Stati Uniti per dare seguito all’intesa di principio è sul tavolo di Washington e insiste perché il tetto tariffario del 15% si applichi anche a farmaci e chip, sui quali il tycoon ha minacciato dazi del 100%. Inoltre specifica che gli investimenti privati europei promessi agli Usa nel quadro dell’accordo ‘non sono vincolanti’ perché ‘la Commissione non ha il potere di imporli’. Per il Financial Times, gli Usa hanno imposto dazi sulle importazioni di lingotti d’oro da un chilo, una mossa che minaccia di sconvolgere il mercato globale e di infliggere un nuovo colpo alla Svizzera, il più grande polo di raffinazione al mondo. Intanto il presidente brasiliano Lula sente gli omologhi indiano Modi e cinese Xi per coordinare una riposta dei Brics alle tariffe. Brasile e India sono tra i Paesi più colpiti, la Cina sta negoziando.
SIMONA È MORTA ANNEGATA, MALORE O INCIDENTE LE IPOTESI FOGGIA, UCCISA A COLTELLATE DALL’EX CHE AVEVA DENUNCIATO
È morta per annegamento Simona Cinà, la ragazza trovata senza vita sabato nella piscina di una villa di Bagheria in cui stava festeggiando la laurea di amici. È l’esito dell’autopsia che ha escluso infarto o patologie congenite silenti. Attesi gli esami tossicologici per stabilire la causa del malore (naturale o indotto da assunzione di alcol o droghe) che avrebbe provocato l’annegamento. Si valuta anche se la ragazza sia scivolata. Femminicidio a Foggia, dove una 46enne di origini marocchine è stata accoltellata a morte dal suo ex, che aveva già denunciato, tanto da essere protetta dalla normativa codice rosso. L’uomo è stato rintracciato e arrestato a Roma, aveva ancora gli abiti sporchi di sangue.
ADDIO A GIANNI BERENGO GARDIN, MAESTRO DEI REPORTAGE FOTO 94 ANNI, SUA LA BATTAGLIA CONTRO LE GRANDI NAVI A VENEZIA
È morto a Genova all’età di 94 anni Gianni Berengo Gardin, maestro del racconto fotografico. Nato a Santa Margherita Ligure nel 1930, ha vissuto a Roma, Venezia, Lugano e Parigi, prima di stabilirsi nel 1965 a Milano, dove ha iniziato la carriera da professionista, che lo ha visto impegnato nella fotografia di reportage e d’indagine sociale. Sua la battaglia contro le grandi navi da crociera a Venezia. Ha collaborato con le principali testate mondiali, pubblicato oltre 260 volumi ed esposto i lavori in più di 360 mostre in Italia e all’estero. Tutto sempre stampato in bianco e nero, perché ‘il colore distrae’. E tutto rigorosamente in pellicola. Sebastiao Salgado, anche lui artista di immagini di denuncia, lo ha definito in modo totale ‘fotografo dell’uomo’.