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Benevento – Tutti hanno visto, almeno una volta nella vita, un film di Fantozzi e tutti ricordano, in uno in particolare della saga, la corsa nel parco coi passeggini, tra ruote scintillanti, frenate, tamponamenti, sorrisi dei bimbi e spettatori increduli. Era “Fantozzi va in pensione” e, soprattutto era un film con u geniale Paolo Villaggio. L’esasperazione tipica del personaggio che vive le situazioni più incredibili e, vorremmo dire, più irrealizzabili. Vorremmo dirlo perchè non è più così irrealizzabile, non dopo aver sentito della storia di Arezzo.

Il nonno che va a prendere la nipotina è scena tanto tenere quanto consuetudinaria. Capita tantissime volte, meno che il nonno in questione vada a prendere una bambina che non è sua nipote ma un’altra. Uno scambio inconsapevole che è stato risolto dopo mezz’ora. Il tempo che è tornato a casa e si è accorto, insieme ai suoi familiari, di aver riportato a casa la bimba. Panico perchè, intanto, i genitori della bimba prelevata erano andati al nido per prendere la bambina e non l’hanno trovata.

Verrebbe da sorridere per la serie di errori commessi, dal campanello sbagliato dal nonno, alla consegna della bimba, fino al mancato riconoscimento della nipotina che, per inciso, ha due anni in più rispetto a quella portata a casa. Ma c’è poco da sorridere, ci saranno anche delle conseguenze per due addetti del nido, visto che i parenti devono esibire una delega e farsi identificare e che il personale incaricato deve evitare equivoci come questi. L’educatore e il bidello che ha aperto la porta sarebbero al momento sospesi dal lavoro.