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Il nuovo decreto legge Covid è stato discusso e approvato ieri in Consiglio dei ministri (in vigore dal 6 agosto). Sono stati sciolti gli ultimi nodi sullestensione del Green pass e la revisione dei parametri con cui vengono assegnati i colori che identificano le fasce di rischio. 

Prima di spiegare in conferenza i vari punti del nuovo decreto, il premier Draghi ha voluto lanciare un appello senza mezzi termini: “Il green pass non è un arbitrio ma una condizione per non chiudere le attività produttive. L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire”.

Il decreto ed i suoi punti:

I COLORI DELLE REGIONI
Si al cambio dei parametri per la zona gialla: la soglia viene fissata al 10% per le terapie intensive e al 15% per le ospedalizzazioni.  Per la zona arancione, invece, le soglie salgono al 20% per le terapie intensive e al 30% per le aree mediche. Infine per la zona rossa le soglie sono fissate rispettivamente al 30 e al 40%.
Resta di  50 casi per 100mila abitanti l’incidenza per passare dalla zona bianca alla zona gialla ma da ora saranno determinanti anche gli indicatori ospedalieri cioè l’occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche.

GREEN PASS (per ottenerlo basta una dose o un tampone negativo)
Il green pass sarà obbligatorio per accedere in palestra, al bar/ristorante, al cinema, all’interno di palazzetti/stadi (per eventi sportivi o concerti), a teatro e nei musei

ATTIVITA’ CHIUSE
Unica categoria ancora al palo è quella delle discoteche. Non si fa menzione, invece, dei mezzi di trasporto (se ne riparlerà dopo l’estate alla ripresa a regime delle attività scolastiche).

STATO DI EMERGENZA
Prorogato fino al 31 dicembre 2021