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“Il Consiglio di Stato ci ha chiesto di avere obiettivi ancor piu performanti perché quelli assegnati dalla Unione europea sono stati raggiunti un anno prima. Abbiamo raggiunto obiettivi di sette rate che sono parte liquidati, la settima ci verrà liquidata probabilmente nella giornata di domani”. Così il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione Tommaso Foti intervistato a Brugnato (La Spezia) all’incontro ‘L’impegno di Fratelli d’Italia per lo sviluppo delle aree interne’.
La settima rata “ci porterà ad aver avuto erogati dall’Ue, non sulla carta, 140 miliardi di euro a partire da domani” ha ricordato Foti.
 
Fino ad oggi è stata la fase di raggiungere i progetti a minor costo, ma oggi la sfida è concludere i progetti. Ma attenzione: chi sa di non poterli attuare, molto onestamente, rinunci”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti, intervistato a Brugnato (La Spezia) all’incontro ‘L’impegno di Fratelli d’Italia per lo sviluppo delle aree interne’.
Se in questa fase non abbiamo alcuna risposta – ha spiegato – la legge prevede che a fine 2026 chi ha bucato obiettivi e ci ha portato a una penalizzazione a livello nazionale con un reintegro delle risorse all’Ue sarà chiamato in solido a risponderne. Saranno trasferite pro quota nei trasferimenti statali attuali. Ognuno ha le proprie responsabilità, sono stato chiaro? Perché le cose devono essere trasparenti, chiare. Le norme dello Stato non sono editti che vengono emessi solo per fare carta sulla Gazzetta ufficiale ma sono norme che quando entrano in vigore devono essere rispettate”.