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È “sbagliato e truffaldino additare il calo del turismo italiano di luglio alle tariffe balneari. Riguarda anche le destinazioni balneari con le tariffe più convenienti come l’Emilia Romagna”, ribadisce in una nota Antonio Capacchione, presidente nazionale di Sib Confcommercio.
“La causa vera – afferma Capacchione – è che le famiglie italiane sono in grande difficoltà. Salari dimezzati negli ultimi 30 anni a causa della inflazione (il salario reale è addirittura inferiore a quello del 1990). Le spese obbligatorie (casa, assicurazioni, bollette, energia, ecc.) hanno raggiunto il 42,2% del reddito complessivo mentre la pressione fiscale è arrivata al 42,6%. Il turismo è una variabile dipendente dell’economia. Accusare gli stabilimenti balneari di tutto questo è semplicemente indecente. Un tentativo truffaldino – conclude il presidente del Sindacato italiano balneari – di deviare l’attenzione dell’opinione pubblica dai reali motivi della difficoltà delle famiglie italiane. Un comodo capro espiatorio per non affrontare i problemi del Paese”.