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L’idea è frenare la circolazione di mezzi non ecologici e favorire invece il commercio di prossimità. Fra le misure inserite nella manovra di Bilancio spunta anche l’ipotesi di una tassa sulle consegne a domicilio per favorire il commercio di prossimità: è la cosiddetta Amazon tax e cerca di porre un freno alle consegne effettuate con mezzi non ecologici
L’opzione viene anche soprannominata “tassa verde”
Già a fine ottobre si erano sollevate al riguardo alcune critiche, in particolare da parte di Netcomm, l’associazione del settore e-commerce. “La presunta ‘tassa verde’ sulla rete distributiva dell’eCommerce proposta dal governo all’interno della nuova legge di Bilancio non tiene conto del reale impatto economico e ambientale di questo settore sull’intera economia del nostro Paese”, aveva detto il presidente Roberto Liscia

Ma l’ipotesi più accredita in verità sarebbe l’aumento della «tassa sulla fortuna», che oggi prevede un prelievo del 20 per cento sulle vincite del Lotto, Superenalotto e del Gratta e vinci superiori ai 500 euro. La proposta del governo Meloni è quella di aumentare l’aliquota tra il 23 e il 25 per cento. 

Il nuovo esecutivo starebbe valutando anche l’aumento delle accise sulle sigarette tradizionali che si aggiungerebbe al rialzo, previsto per il prossimo anno, sul tabacco riscaldato la cui imposta salirà al 40 per cento. Altra ipotesi sul tavolo del governo riguarda  il settore dei rivenditori di cannabis legale. Attualmente, per questi negozi la tassazione è al 5% per i primi 5 anni. La possibilità sul tavolo invece sarebbe quella di alzare l’aliquota al 15% fin da subito.