Torna libero Tommaso De Giacomo, uno dei presunti gestori del “sistema” di scommesse clandestine che aveva coinvolto anche una dozzina di calciatori di serie A, tra cui Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo, Sandro Tonali, Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Wes McKennie, Raoul Bellanova e Samuele Ricci.
Lo ha deciso la gup di Milano Giulia Masci accogliendo l’istanza del legale di De Giacomo, l’avvocato Vincenzo Scarano. De Giacomo, così come il suo collaboratore Patrik Frizzera e altri tre indagati, amministratori o dipendenti della gioielleria milanese Elysium Group, era finito agli arresti domiciliari lo scorso maggio, su decisione della gip Lidia Castellucci nell’inchiesta dei pm Roberta Amadeo e Paolo Filippini e della polizia giudiziaria della Gdf.
I cinque indagati, intanto, hanno scelto la strada dei patteggiamenti, con il via libera dei pm, e l’udienza davanti alla gup Masci, che dovrà decidere, è stata fissata per il 26 novembre. Le istanze sono state presentate anche da Antonio Scinocca e Antonino Parise, legale rappresentante e socio di Elysium Group, e Andrea Piccini, ex socio.
Sarebbero stati questi ultimi tre a simulare “la vendita” di “orologi” di lusso, a volte con “emissione di fatture” a giustificazione. Poi, avrebbero ricevuto sui conti bonifici, “a copertura dei debiti contratti dai giocatori”, così riciclando i soldi delle puntate per centinaia di migliaia di euro.
Intanto, i calciatori indagati, che non erano il vero focus dell’inchiesta milanese, possono uscire dal procedimento pagando semplicemente delle oblazioni, ossia delle multe.