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“La condizione di lavoro dei Vigili del Fuoco in Italia è drammatica”. A denunciarlo è Vincenzo Zazzaro, coordinatore regionale Fp Cgil dei Vigili del fuoco. Secondo Zazzaro il Corpo è sotto organico ormai da troppi anni e gli operatori “sono costretti a turni di lavoro estenuanti in particolar modo nel periodo estivo con richiami e rientri in straordinario, senza una assicurazione Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali”. Nel 2030 la dotazione organica dei Vigili del Fuoco, considerando i pensionamenti dei prossimi anni, avrà una carenza tale per la quale si correrà il concreto rischio di non coprire l’intero territorio, semmai solo le Città metropolitane. “Le conseguenze dei fenomeni atmosferici sempre più estremi – prosegue Zazzaro – con caldo al sud e grave maltempo al nord, l’imminente G7 ormai alle porte, l’avvio dei servizi in convenzione, la campagna antincendio boschiva, il fenomeno del bradisismo, che interessa da tempo l’area dei Campi Flegrei, sono solo alcune delle situazioni in cui siamo coinvolti quotidianamente, senza tener conto degli interventi in emergenza. Se a questo sommiamo i servizi dei presidi rurali e acquatici, due corsi di formazione ancora in fase di avvio per circa 1300 aspiranti alla qualifica di capo squadra tra generici e di specialità, emerge chiara l’incapacità dell’amministrazione di organizzare e pianificare le attività correlate al soccorso, mantenimenti e formazione. A completare il quadro, il soccorso tecnico urgente quotidiano da garantire, con un parco automezzi inefficiente, per mancanza di fondi anche per la dovuta manutenzione e il caricamento. Si aggiunge la inadeguatezza delle sedi di servizio rispetto agli standard previsti”. “A questo stato di disagio – continua il coordinatore regionale Fp Cgil dei Vigili del fuoco – aggiungiamo il contratto scaduto, un ordinamento professionale che fa acqua da tutte le parti e un’Amministrazione che non rispetta le corrette relazioni sindacali scaricando le responsabilità del soccorso, in maniera poco rispettosa, sulla grande disponibilità del personale del Corpo che, per forma mentis, si presta in ogni occasione e per il bene della cittadinanza dimostrando grande professionalità”.I Vigili del Fuoco stanno lavorando con 4000 operativi e 2500 amministrativi in meno rispetto al necessario, con conseguenti sovraccarichi di lavoro a volte inaccettabili. Il ripiego allo straordinario è ormai ordinario. “Sono anni che il sindacato – conclude Zazzaro – denuncia le criticità legate al soccorso tecnico urgente e ai carichi di lavoro eccessivi, ciò nonostante, le donne e gli uomini che operano sul territorio godono di un trattamento poco dignitoso: per questo vigileremo e se necessario chiameremo il personale a sostenere le iniziative di lotta”.