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Commercio al collasso al Corso Garibaldi, Sguera attacca: “Nessuna iniziativa dell’amministrazione”

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“Anche Thun ha abbassato le sue saracinesche! L’ennesima.
I commercianti siti al corso Garibaldi sono allo stremo e la situazione è sotto gli occhi di tutti. Basta fare una passeggiata per essere avvolti da un senso di tristezza e desolazione. Pochi sono gli esercizi che resistono con rassegnazione ed impotenza.
Ora: se è vero – come è vero- che le cause dell’evidente declino sono molteplici, è altrettanto vero che la nostra amministrazione cittadina non ha posto in essere alcuna iniziativa finalizzata a risollevare le sorti del nostro commercio. Zero assoluto! Anzi! Con la chiusura di piazza Orsini ha ulteriormente disincentivato i consumatori a raggiungere il corso Garibaldi.
Da tempo immemore ho proposto la riapertura temporanea della detta piazza, ma tutti gli appelli, le interrogazioni, i comunicati, le richieste nelle commissioni deputate sono rimasti totalmente inascoltati.
So perfettamente che l’area in questione è oggetto di una procedura d’esproprio e che necessita di apposite varianti al Puc, ma non riesco a comprendere perché nel frattempo non si vogliano adottare misure temporanee per consentire ciò che in moltissimi chiedono e che certamente darebbe un minimo di respiro ai commercianti.
Almeno nelle more del rilancio del megaparcheggio e della ridefinizione degli spazi di sosta nell’area Piazza Risorgimento-ex terminal: diversamente chi vuole fare spese in centro non sa a quale santo votarsi per parcheggiare l’auto.
Eppure, quando la maggioranza decide di adottare provvedimenti urgenti sa esattamente cosa e come farlo.
Dunque, in attesa della riqualificazione dell’area in questione ed in considerazione delle manifestazioni che ci saranno a breve in Città, sarebbe opportuno – e quanto meno auspicabile- che i nostri governanti (con il consenso dei privati proprietari) dessero un concreto segnale di vicinanza ai nostri eroici operatori economici del corso Garibaldi, anziché fare “orecchie da mercante” su qualsiasi proposta provenga dall’opposizione”, così nella nota il consigliere comunale di opposizione al Comune di Benevento, Vincenzo Sguera.

Da martedì 5 a venerdì 8 agosto sarà chiusa al traffico via Tenente Pellegrini

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In concomitanza con l’intervento sui prospetti esterni del complesso San Vittorino nell’ambito dei lavori per la realizzazione del Campus Urbano, dalle ore 8:00 alle ore 16:00 di martedì 5, mercoledì 6, giovedì 7 e venerdì 8 agosto, sarà chiusa al traffico veicolare via Tenente Pellegrini limitatamente al tratto compreso tra l’incrocio con via Annunziata e l’incrocio con vicoletto Assisi. Contestualmente sarà istituito il divieto di sosta e fermata con rimozione coatta nel suddetto tratto di via Tenente Pellegrini, limitatamente alle aree adiacenti i propsetti del complesso San Vittorino interessati dall’intervento. Pertanto, limitatamente al periodo di vigenza della specifica ordinanza, ci sarà la deviazione obbligatoria a destra su vicoletto Assisi e via De Blasio con autorizzazione al transito lungo corso Garibaldi fino all’imbocco di via Bartolomeo Camerario, in subordine fino all’innesto su piazza IV Novembre, per i veicoli in uscita da piazza Guerrazzi o per i condomini ubicati nel tratto di via Tenente Pellegrini compreso tra l’incrocio con vicoletto Assise e l’incorcio con corso Garibaldi.

Infine, ci sarà la deviazione obbligatoria a destra su via Annunziata con autorizzazione al transito lungo corso Garibaldi nel tratta dalla Prefettura fino all’incrocio con via Tenente Pellegrini esclusivamente per i veicoli dei residenti di via Tenente Pellegrini e per i veicoli muniti dell’autorizzazione alla sosta in piazza Guerrazzi.

Salerno, lavori al serbatoio di Basso Castello: interruzione idrica, le strade interessate

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Si comunica che al fine di eseguire lavori programmati all’interno del Serbatoio di Basso Castello (riparazione organo di manovra), relativi ai lavori per “la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti nel comune di Salerno” si rende necessario sospendere l’erogazione idrica giovedì’ 07 agosto 2025 dalle ore 9:30 alle ore 17:30, salvo imprevisti, alle seguenti strade e piazze e traverse limitrofe alle strade di seguito elencate:

  • Via Frà Generoso;
  • Via S.Maria della Consolazione;
  • Via Camillo Sorgente;
  • Via S. De Renzi;
  • Via Sant’Eremita;
  • Via Cesare Battisti;
  • Via Saverio Avenia;
  • Via Principessa Sichelgaita: tratto compreso tra il civ. n.1 e l’incrocio con Traversa Luciani;
  • Via Matteo Silvatico: civici dal n.1 al n.17;
  • Gradini S. Lorenzo;
  • Largo Scuola Medica Salernitana;
  • Largo G. Luciani;
  • Via Porta S. Nicola;
  • Via G. Paesano;
  • Vicolo F. Sanseverino;
  • Via Porta Di Ronca;
  • Via A. Gatto;
  • Gradinata A. De Santis;
  • Via Madonna Del Monte;
  • Via Spinosa;
  • Via S. F. Di Paola;
  • Via B. Croce: civici pari da n° 33.

Si avverte che, nella fase di ripristino dell’esercizio, pur in costanza dei requisiti di potabilità, l’acqua che esce dai rubinetti potrebbe presentarsi torbida e opalescente. Il fenomeno è naturalmente superabile lasciando scorrere l’acqua dal rubinetto prima di utilizzarla.

La Società si adopererà per ridurre al minimo il disagio all’utenza interessata.

Di Santo consegna targa a Mario Moccia, il consigliere comunale più “longevo” d’Italia

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Una targa ricordo per “il costante impegno civico e dei 45 anni di ininterrotto e meritorio servizio nel consiglio comunale di Castelvenere” è stata consegnata pubblicamente dal Sindaco Alessandro Di Santo, a nome di tutta l’amministrazione, a Mario Moccia, il consigliere comunale più “longevo” d’Italia. Moccia, 76 anni, da sempre di fede socialista, venne eletto per la prima volta consigliere comunale nel 1980. Da allora, e fino ad oggi, è sempre stato rieletto ininterrottamente in consiglio comunale, per lo più a capo del gruppo consiliare di opposizione.

Alla partecipata cerimonia di consegna della targa ha presenziato Enzo Maraio, segretario nazionale del Partito Socialista Italiano.

Consigliere comunale più longevo d’Italia: il primato appartiene al Sannio

Festa dello Struppolo di San Salvatore Telesino candidata all’attribuzione del marchio “Sagra di qualità 2025”

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La Festa dello Struppolo, organizzata dalla Pro Loco di San Salvatore Telesino, in programma il 5-6-7 settembre e che quest’anno è alla 23esima edizione, in seguito ad una preliminare valutazione espletata da una commissione dell’Unpli nazionale, è risultata ad avere tutti i requisiti per essere candidata ad ottenere l’attribuzione del marchio ‘Sagra di qualità 2025’. Nel corso della Festa in programma il primo weekend di settembre saranno a San Salvatore Telesino gli ispettori nazionali a reperire ulteriori informazioni necessarie per successive valutazioni. “Siamo molto soddisfatti già per questo primo step – afferma Egidio Cappella, presidente della Pro loco di San Salvatore Telesino – e ci impegneremo ancor di più quest’anno per portare la nostra Festa nell’albo nazionale delle sagre di qualità. Gli ispettori in questa edizione troveranno anche una novità: per la prima volta, infatti, saranno protagonisti anche il Peperone Quarantino e i Vanti, due prodotti riconosciuti come PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali – , simboli dell’eccellenza e della biodiversità della nostra terra. Inoltre – continua Cappella – saremo particolarmente attenti alla sostenibilità ambientale. Infatti per ridurre al minimo l’impatto dei rifiuti indifferenziati, verrà predisposto un efficiente servizio di raccolta differenziata, supportato da un’isola ecologica realizzata appositamente per l’occasione. A tutela della salute pubblica e del rispetto delle norme igienico-sanitarie, saranno installati lavandini con acqua corrente in più punti dell’area della festa, per garantire agli operatori la corretta igienizzazione delle mani e degli strumenti utilizzati nella somministrazione degli alimenti. Quindi come Pro Loco ci stiamo impegnando da sempre a salvaguardare e promuovere questo evento ormai diventato l’emblema di San Salvatore Telesino, espressione di identità e cultura di un territorio. Il nostro auspicio – conclude Egidio Cappella – è che alla Festa dello Struppolo venga attribuito questo marchio che identifica in maniera univoca eventi di qualità, che mirano a qualificare e valorizzare in primis il lavoro e l’impegno prezioso dei volontari e testimoniano il valore e l’importanza di questi eventi, in grado di ravvivare il legame con il territorio, celebrare le tradizioni e le eccellenze enogastronomiche locali, creare sinergie con le attività economiche del posto e promuovendo tra l’altro un turismo consapevole e di qualità”

Incertezza sul futuro del baby-Carfora: dall’esordio in B alla tanta panchina

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Sembrano lontani anni luce i giorni i cui Lorenzo Carfora, uno dei pezzi pregiati del settore giovanile del Benevento fece il suo esordio in serie B, primo 2006 della storia a debuttare nel secondo torneo nazionale. Dopo aver brillato nell’Under 17 attirando anche le attenzioni del Milan allenato all’epoca da mister Abate, squadra affrontata nei playoff, fu Roberto Stellone a gettarlo nella mischia ad inizio ripresa nel marzo 2023 nel match contro il Sud Tirol. Carfora impiegò pochissimi minuti ad adattarsi alla serie B sfiorando anche il gol quella sera e sembravano esserci tutti i presupposti per metterlo al centro del villaggio giallorosso. Ma il futuro ha detto altro perché dopo la sciagurata retrocessione in serie C, il gioiellino della cantera ha trovato pochissimo spazio con tutti gli allenatori (Andreoletti, Auteri e Pazienza) che si sono avvicendati nello scorso biennio sulla panchina della Strega finendo ai margini.

Qualche timido tentativo di darlo in prestito nelle diverse finestre di mercato non è andato a buon fine, ma ora sembra arrivato il momento delle scelte definitive perché alla sua età necessita di fare parte di un progetto che possa assicurargli un importante minutaggio. In maniera inattesa, dopo l’utilizzo a dir poco con il contagocce in passato, mister Auteri nelle prime quattro amichevoli gli ha concesso tanto spazio schierandolo sempre dal 1’. Il contratto di Carfora scade a giugno 2026, motivo per il quale sul ragazzo sono in corso una serie di valutazioni e non è affatto da escludere una sua partenza per liberare uno slot in attacco per un calciatore più esperto. L’amichevole saltata con la Ternana poteva essere un ulteriore banco di prova per consentire ad Auteri di testare i progressi di Carfora, cresciuto anche sotto l’aspetto fisico ed ora più a suo agio in un contesto come quello della serie C dove incide molto l’agonismo rispetto alle doti tecniche. Ora all’appello manca solo il match contro il Frosinone dell’8 agosto e l’esordio in Coppa Italia di serie C il 16 dello stesso mese contro il Guidonia Montecelio. Due settimane intense dopo le quali si deciderà il futuro di Carfora giunto ad un bivio della sua carriera. Da non scartare l’ipotesi del prolungamento del contratto e dell’approdo in prestito per trovare lo spazio necessario alla sua maturazione con un paio di club di C che hanno già chiesto informazioni al Benevento.  

Libera Benevento: “Monitorare lavori riqualificazione beni confiscati alla criminalità organizzata”

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“Pur apprezzando il doveroso pressing politico che l’opposizione esercita rispetto ad un tema molto importante come quello della gestione dei fondi PNRR, riteniamo che sarebbe altrettanto significativo, da parte di tutte le forze politiche, un monitoraggio dei lavori che riguardano la riqualificazione del bene confiscato alla criminalità organizzata in contrada Olivola, denominato Ex Cementificio Ciotta. Stessa attenzione che bisognerebbe iniziare a riporre anche verso l’altro bene confiscato sempre in contrada Olivola, in Via Enzo Ferrari. Anch’esso confiscato alla famiglia Ciotta.
Ribadiamo con forza quanto già stigmatizzato in altre circostanze: trascurare il tema dei beni confiscati non è una scelta immobiliare ma una grave omissione culturale, etica, morale e sociale. Oltre ad essere irrispettoso verso il lavoro condotto dai magistrati e forze di polizia per giungere alla confisca definitiva degli immobili. Una mancanza di rispetto verso la memoria del sacrificio di Pio La Torre, insieme a Rognoni firmatari della legge che introdusse nell’ordinamento giuridico la confisca dei beni alle mafie, legge conosciuta come la 646/82.
È salutare per una comunità mettere al centro del dibattito politico-culturale la questione del riutilizzo del patrimonio sottratto alle mafie, rappresentando un faro sempre acceso sul tema delle mafie in senso lato e nello specifico sul rischio di infiltrazioni mafiose nel tessuto sociale ed istituzionale.
Ma non solo, sarebbe opportuno, che nelle valutazioni di rischio si parlasse chiaramente di corruzione, malaffare, clientelismo.
Una costante attenzione culturale e politica atta a divenire esercizio primario da parte di tutte le forze politiche.
Sono rischi che inevitabilmente bisogna considerare a fronte di una grande mole di denaro pubblico che sta caratterizzando il nostro territorio come tutto il Paese.

La storia, anche recente, ci insegna che al muoversi dei capitali si muovono anche mafie e corruzione

Bisogna tenere in sicurezza i Fondi pubblici che, in quanto tali, sono di tutti, patrimonio della collettività che ne ha delegato la gestione.
Guai a considerarli fondi privati !!
Oltre alle mafie bisogna arginare le “mafiosità”.
Le mafiosità sono i comportamenti, le scelte, l’utilizzo improprio di strumenti legali come le concessioni, gli appalti, le autorizzazioni, gli incarichi e tutto ciò che la vita pubblica-amministrativa può utilizzare per creare alleanze e sodalizi.
Motivo per cui è indispensabile per l’integrità di un territorio parlare sempre di mafie e corruzione.

Rispetto a tutto ciò, non tacere rappresenta l’imperativo e pronunciare parole chiare, precise ed inequivocabili diventa un dovere.
Come ci ricorda sempre don Ciotti: “ Le mafie e la corruzione non sono un problema per il nostro Paese, ma IL problema. Riguardo all’ex Cementificio Ciotta, chiediamo all’amministrazione di aggiornare la comunità in merito allo stato dei lavori che riguardano l’area coinvolta originariamente dai fondi PNRR ( successivamente rimodulati da un “discutibile” provvedimento a firma dell’allora Ministro Fitto) ed i tempi di consegna che riguardano la palazzina già destinataria di un finanziamento regionale i cui lavori sarebbero dovuti già terminare.
Nel contempo, ci auguriamo che presto si avvii un percorso di confronto, partecipazione collettiva e co-progettazione con le tante realtà del territorio, per discutere insieme sul futuro dei beni confiscati presenti in città, così come anche in provincia con le competenti amministrazioni, come spesso sollecitato anche dalla Prefettura di Benevento”, così nella nota il Coordinamento Provinciale di Libera Benevento.

Atleti disabili senza palestra a San Mango, Europa Verde Salerno al loro fianco: “Data certa di riapertura”

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“Europa Verde Salerno esprime profonda solidarietà verso gli atleti con disabilità e gli utenti
che frequentano la palestra comunale di San Mango Piemonte, recentemente chiusa dall’Amministrazione comunale.
La struttura, frequentata da persone con diverse disabilità e non (si contano circa 170 atleti in totale), non è stata più accessibile e al momento della chiusura non è stata indicato il ripristino delle attività o una soluzione temporanea negando la possibilità agli utenti di svolgere l’attività sportiva che avviene lì da anni. Questi atleti si sono, dunque, trovati all’improvviso privati di un luogo fondamentale per il loro benessere fisico, psicologico e sociale.
Europa Verde Salerno sostiene con forza la causa e chiede all’Amministrazione Comunale affinché si adoperi per la definizione della fine lavori della palestra garantendo una tempestiva e trasparente comunicazione dando priorità alla tutela dei diritti delle persone con disabilità, che individui una struttura sostituiva per il periodo dei lavori. Europa Verde Salerno rimane disponibile al dialogo e pronta a collaborare per individuare soluzioni rapide ed efficaci a favore della comunità sportiva e delle persone con disabilità del territorio”, così nella nota l’Avv. Barbirotti, Portavoce provinciale Europa Verde Salerno.

Cultura, Enogastronomia e Musica nei Picentini: dal 13 al 18 agosto al via Le Notti dei Briganti

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Dal 13 al 18 agosto, a partire dalle ore 19, nella Frazione di Santa Tecla del comune di Montecorvino Pugliano, nel salernitano, torna l’attesissimo evento enogastronomico, culturale e musicale de Le Notti dei Briganti, giunto alla quarta edizione. La manifestazione, promossa dall’associazione culturale “Le notti dei Briganti” presieduta dall’ideatore Vito Vivone, con il patrocinio del Comune di Montecorvino Pugliano, della Provincia di Salerno e della Regione Campania, vedrà come ogni anno, migliaia di turisti e visitatori recarsi nel territorio dei Picentini e degustare i piatti antichi della tradizione tra storia, musica popolare, mito e leggende. Ad inaugurare l’evento ad ingresso gratuito, mercoledì 13 agosto, insieme al presidente dell’associazione “Le Notti dei Briganti” Vito Vivone, il sindaco del Comune di Montecorvino Pugliano, Alessandro Chiola, il responsabile agli eventi del Comune di Montecorvino Pugliano, Nicola Iannaco, e alle autorità locali, ci sarà l’attrice e showgirl, Matilde Brandi. Al centro delle serate di musica e divertimento, che vedranno l’apertura degli stand enogastronomici alle ore 19 e il via agli eventi musicali a partire dalle ore 21, la degustazione dei piatti antichi della tradizione dei Monti Picentini con il “menù del Brigante”. Ad animare le serate all’insegna delle leggende sul brigantaggio, un ricco programma musicale che vedrà, mercoledì 13 agosto l’esibizione del gruppo Le Sette Bocche, giovedì 14 agosto l’esibizione del cantante Piervito Grisù, venerdì 15 agosto l’esibizione del gruppo musicale Sibbenga Sumamu, sabato 16 agosto invece la piazza sarà animata dalla musica dell’artista Pietro Cirillo, mentre domenica 17 agosto nella piazza anfiteatro di Santa Tecla si esibiranno I Bottari. Chiuderà l’evento de Le Notti dei Briganti, lunedì 18 agosto, l’esibizione del gruppo musicale Special Party Anni ’90. La manifestazione inoltre, avrà ingresso gratuito e parcheggio con servizio navetta gratuito. Identità culturale e divertimento, i due ingredienti del successo de Le Notti dei Briganti che ogni anno registrano il sold out delle presenze.

“Un evento che racconta il Sud con la sua bellezza, il buon cibo della tradizione e la storia del brigantaggio, senza tralasciare la musica popolare – spiega l’ideatore dell’evento, Vito Vivone. – Con Le Notti dei Briganti -aggiunge- vogliamo regalare una serata all’insegna del divertimento e dell’enogastronomia di eccellenza alle migliaia di turisti e visitatori che raggiungeranno Montecorvino Pugliano per celebrare la storia del Mezzogiorno attraverso la musica popolare e i piatti antichi della tradizione”. Un evento, Le Notti dei Briganti quindi, che abbina cultura e benessere, attraverso la valorizzazione della storia sul brigantaggio locale proprio nelle terre dei briganti, la musica popolare e l’enogastronomia con i piatti antichi della tradizione dei Monti Picentini. Un vero e proprio viaggio tra storia, immaginario popolare e sapori, alla riscoperta di una location unica, l’anfiteatro di Santa Tecla di Montecorvino Pugliano che per tutte le serate della manifestazione diventerà il palcoscenico naturale della musica e del divertimento con uno sguardo tra i Monti Picentini e il Golfo di Salerno.

Avellino, è l’ora di Tutino: mercoledì primo giorno con Biancolino

Tutino
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È iniziato il conto alla rovescia. L’entusiasmo è alle stelle tra i tifosi dopo la conferma, arrivata sabato sera, del ritorno di Gennario Tutino in maglia biancoverde dopo quasi dieci anni dalla prima volta, quando l’attaccante – oggi affermato – muoveva i primi passi nel calcio che conta.

Mercoledi al Valleverde di Atripalda, dove l’Avellino fisserà la sua nuova dimora itinerante settimanale in vista del match di Coppa Italia a Cerignola di domenica sera, andrà in scena il Tutino day. L’attaccante partenopeo, che domani sosterrà le visite mediche, salvo imprevisti terrà il primo allenamento agli ordini di Raffaele Biancolino ritrovando anche alcuni suoi vecchi compagni ad iniziare da Roberto Insigne e Luca Palmiero. Nella giornata di ieri intanto il suo agente, Mario Giffredi, ha avviato lo scambio di documenti. Chiare anche le parole espresse dal tecnico Raffaele Biancolinodopo il test amichevole vinto contro il Picerno – nella pomeriggio di domenica: “Può darci una grande mano, ma bisogna attendere l’ufficialità. Entrerebbe in un gruppo forte e completo, soprattutto davanti”

Dopo quasi dieci anni, dunque, Tutino tornerà ad Avellino in prestito con diritto di riscatto che diventerà obbligo in caso di promozione alla cifra di un milione di euro. In caso contrario il club biancoverde sarà libero di esercitare il diritto di riscatto, a cinquecentomila euro, o di decidere di farlo ritornare alla Sampdoria.

Di contro Tutino, che quest’anno sarà pagato in compartecipazione del 60 per cento dalla Sampdoria, si vedrà allungare il vincolo contrattuale dal 2028 al 2029. Con la sua cessione i liguri, pur in presenza di una una grave minusvalenza economica (in un anno hanno versato quattro milioni e mezzo al Cosenza e uno al calciatore), alleggeriranno il loro monte ingaggi con l’obiettivo di rientrare nei nove milioni garantiti dalla fideiussione depositata in Lega.

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