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Immobile in via Piermarini: cedono pannelli in polistirolo dal tetto, condomini preoccupati

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Alcuni pannelli in polistirolo installati per chiudere gli spazi vuoti sulla tettoia di un palazzo di via Piermarini, a Benevento, si sono staccati nel pomeriggio di domenica dai loro alloggiamenti. I condomini di tale stabile da tempo si battono per impedire la chiusura degli spazi vuoti sul tetto dell’edificio per realizzare ulteriori unità abitative, che non sarebbero state previste nel progetto originario dell’edificio e che dunque non sarebbero ricomprese nella concessione edilizia originaria.

Sale la preoccupazione per  il Comitato, e i Vigili del fuoco, intervenuti sul posto una volta scattato l’allarme, avrebbero provveduto a mettere in sicurezza l’intera area rimuovendo i pannelli pericolanti. Sulla vicenda, com’è noto, è in corso da lunghi mesi una forte polemica tra il Comitato e la stessa Amministrazione Comunale oltre che la Ditta costruttrice proprio per il fatto che sarebbero in corso lavori,che si ritiene non autorizzati, per riempire il vuoto lasciato dalla mancata copertura del tetto al fine di realizzare nuovi alloggi anche all’ultimo piano a tanti decenni dal completamento della costruzione dell’immobile. Secondo i Condomini le nuove costruzioni non sarebbero sufficientemente supportate dalle fondamenta costruite; secondo la Ditta costruttrice invece non ci sarebbero problemi né di ordine strutturale, né di ordine burocratico e amministrativo e di conseguenza la stessa Ditta sarebbe nella piena legittimità a completare la costruzione delle nuove unità abitative. Sul conflitto è al momento pendente innanzi al Tar Campania una causa. I lavori dovrebbero ripartire già tra poche settimane. 

Mastella: “Soppressione dei passaggi a livello: dialogo aperto con RFI, a breve non accadrà nulla”

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“Riguardo i lavori legati al potenziamento della rete ferroviaria e all’Alta velocità che prevedono anche la soppressione dei passaggi a livello in alcune zone della città, ho avuto una ulteriore interlocuzione, nelle scorse ore, con il management di Rete Ferroviaria Italiana: mi hanno garantito che nell’imminenza non accadrà nulla e tutto resterà com’è, anche per questioni tecniche e legate a disponibilità di risorse finanziarie”, lo sottolinea in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella.

“Inoltre mi è stato garantito da RFI che allorquando, e non è a breve, il problema si porrà c’è totale disponibilità ad adottare le soluzioni tecniche migliori e più opportune. Nessuno vuole isolare o tagliare fuori nessun altro, questo è fuori discussione.
Comprendo le preoccupazioni di alcuni residenti e l’Amministrazione e la maggioranza sono vigili e attivi su questa questione dal primo istante. Non comprendo speculazioni politiche che invece sono fuori luogo e inutili”, conclude Mastella. 

Tre cani trovati morti per stenti: denunciata una coppia

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I Carabinieri del Nucleo Forestale di Lioni, in sinergia con i colleghi dell’Arma territoriale, nell’ambito di mirati controlli finalizzati alla tutela del patrimonio pubblico e del benessere degli animali, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Avellino, un uomo ed una donna del posto resesi responsabili dell’uccisione di tre cani.

Nello specifico, l’intervento è avvenuto presso un fabbricato occupato abusivamente dai sessantenni, di proprietà del Comune di Senerchia, dove i militari unitamente al personale dell’A.S.L. di Avellino, hanno rinvenuto all’interno di un box, tre cani morti, di razza meticcia di sesso femminile. Le verifiche effettuate sul posto hanno evidenziato che gli animali non ricevevano cibo e acqua da almeno sette giorni. Inoltre, era presente un altro cane meticcio di sesso femminile, trovato vivo, che risultava essere in buone condizioni di salute. Dai primi accertamenti, soltanto due dei quattro cani erano muniti di microchip identificativi.

Le carcasse dei tre cani deceduti sono state trasportate presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Napoli per l’esecuzione dell’esame autoptico, finalizzato all’accertamento delle cause della morte. Il cane sopravvissuto è stato affidato temporaneamente alle cure del canile sanitario di Montella, in attesa di eventuale adozione o ulteriori determinazioni da parte dell’Autorità Giudiziaria.

L’intervento dei Carabinieri rientra nell’impegno costante dell’Arma a tutela del patrimonio ambientale e faunistico, nonché nella lotta contro ogni forma di maltrattamento animale. I controlli continueranno senza sosta nei prossimi giorni a tutela della collettività e dell’ambiente.

VIDEO/ L’ex sindaco Festa torna alla carica sui conti comunali

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“L’amministrazione comunale da me guidata non ha lasciato un euro di debiti fuori bilancio e, in generale, ha attivato una azione di risanamento delle casse comunali lasciate all’osso da gestioni che risalgono agli anni 80”. L’ex sindaco Gianluca Festa in un video diffuso alla stampa torna ad intervenire sulle polemiche seguite alla sua assemblea pubblica della scorsa settimana, e ribatte in particolare agli oppositori politici che, come afferma, continuano ad insinuare che in verità i debiti ereditati dall’amministrazione Festa sfiori cifre da 60 milioni di euro.

L’ex sindaco non ci sta e, carte alla mano, torna a dire la sua verità, tornando anche sull’organizzazione dei grandi eventi: Quanto fatto per la città di Avellino ha portato introiti generali al commercio e non ha intaccato i soldi in cassa e chi dice il contrario mente”aggiunge.

Napoli pari con la Casertana, torna in campo McTominay

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E’ finita 1-1 l’amichevole del Napoli contro la Casertana a Castel di Sangro. Il match ha visto il tecnico azzurro Conte inserire dall’inizio molti giocatori che avevano finora poco partecipato alle amichevoli e ha fatto anche degli esperimenti, come provare l’esterno Mazzocchi al centro della difesa, davanti al portiere Meret, che ha recuperato.
Il tecnico azzurro ha mandato in campo nella ripresa McTominay, lo scozzese che ha iniziato con un infortunio il ritiro sulle Dolomiti, ma ora ha mostrato in campo di avere ripreso la sua forma fisica e sta rientrando nei ritmi dei compagni di squadra.
Tanto entusiasmo allo stadio Patini di Castel di Sangro, pieno di tifosi azzurri ma anche con tanti tifosi della Casertana, pronta a giocarsi il campionato di serie C.
Il Napoli inizia la gara con Meret in porta, Zanoli e D’Angelo esterni di difesa con Mazzocchi e Obaretin centrali, mentre a centrocampo Anguissa è partito insieme ad Hasa e Coli Saco e in attacco ha iniziato titolare Lukaku con Politano e Sgarbi esterni. Assenti anche dalla panchina Olivera, Buongiorno, Juan Jesus che recuperano da infortuni e affaticamento. Il match inizia lento, con Lukaku che prova il tiro all’8′ ben deviato dal portiere Zanellati, poi al 35′ la Casertana trova il vantaggio con il centravanti Vano che approfitta di un errore di Zanoli e la infila di testa. Il Napoli si sveglia e pareggia al 43′ con una magia di Politano che dribbla due difensori casertani e fa partire un sinistro che vale l’1-1. Lukaku ci prova ancora con un sinistro, poi Conte manda in campo al 15′ della ripresa McTominay, insieme a Gilmour, Lang e Marianucci. Lo scozzese prende tanti applausi al suo rientro e mostra voglia di giocare, sfiorando il gol in due occasioni nel finale, entrambe di testa, la prima su cross di Lang e la seconda su un assist di Neres su punizione. Finisce 1-1 il match mattutino per un Napoli che torna ad allenarsi nel pomeriggio.

Monte Pergola, galleria vietata ai cittadini: proteste contro il blocco veicolare

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Il gruppo de “I Cittadini in Movimento” esprime profonda contrarietà alla decisione che, a partire dai prossimi giorni e nella fascia oraria 10:00 – 14:00, riserva il transito nella Galleria del Monte Pergola unicamente ai camion adibiti al trasporto di pomodori, impedendo il passaggio ad automobili e veicoli privati.

Questo provvedimento, adottato in pieno avvio della stagione estiva, rappresenta una grave compressione dei diritti di tutti i cittadini, non solo di coloro che intendono raggiungere le mete di mare, ma anche di chi lavora ed è costretto a utilizzare quotidianamente quella strada, di chi deve recarsi a visite mediche o terapie, di studenti con impegni accademici e, in generale, di chiunque abbia necessità di transito in quella fascia oraria.

Non si comprende perché non si sia predisposta una viabilità alternativa per i mezzi pesanti, ad esempio tramite percorsi diversi come l’itinerario verso Nola, così da garantire la libertà di circolazione a tutti gli altri utenti. In questo periodo, peraltro, molte fabbriche e studi professionali sono chiusi, e dunque il sacrificio imposto alla cittadinanza appare ancor meno giustificabile.

La Corte di Cassazione ha più volte ribadito (Cass. Civ., Sez. II, 14.06.2018, n. 15384) che “il diritto di uso pubblico di una strada può essere limitato solo per comprovate esigenze di interesse generale, le quali devono essere proporzionaterispetto al sacrificio imposto agli utenti”. In questo caso, non può considerarsi comprovata esigenza la priorità concessa al trasporto di pomodori, quando analoghe – se non superiori – ragioni di interesse generale tutelano il diritto alla mobilità di lavoratori, turisti e cittadini con necessità sanitarie.

La dottrina in materia di tutela del consumatore-cittadino evidenzia che “chi contribuisce tramite le proprie imposte alla manutenzione delle infrastrutture pubbliche ha diritto a usufruirne in condizioni di parità e non discriminazione, senza che una categoria economica possa essere privilegiata a scapito di tutte le altre”.

Il gruppo “I Cittadini in Movimento” chiede alle autorità preposte la:

1 Revoca o modifica immediata del provvedimento, con transito alternato o fasce orarie che consentano il passaggio anche ai veicoli privati.

2 Predisposizione di viabilità alternativa per i camionin modo da non ledere il diritto alla mobilità della collettività.

3 Consultazione preventiva della cittadinanza per evitare scelte unilaterali che penalizzano lavoratori, famiglie, studenti e malati.

In assenza di correttivi, il gruppo si riserva ogni azione legale, richiamando i principi costituzionali e la giurisprudenza della Cassazione a tutela del diritto alla mobilità e dell’uso equo delle infrastrutture pubbliche.

 

Caserta confermata “città che legge”

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La Città di Caserta è stata confermata “Città che legge”. L’ufficialità è arrivata a seguito di una comunicazione del Ministero della Cultura, che ha sancito l’ammissione di Caserta al bando pubblicato dallo stesso dicastero. Alla città è stata rinnovata la qualifica di “Città che legge”, grazie alla presenza del “Patto per la lettura” e all’approvazione del progetto “Bibliodiffusa CE – Trasformare la città di Caserta in biblioteca diffusa”, che ha coinvolto due scuole aderenti al Patto, l’Istituto “Giordani” e il Liceo “Manzoni”, e due associazioni facenti parte dello stesso, ovvero “Liberi Orizzonti Aps” e “L’isola di Arturo”.

Obiettivo del progetto proposto dal Comune di Caserta, approvato dal Ministero, che ha destinato una somma pari a 41.500 euro, è utilizzare la tecnologia e la partecipazione comunitaria per promuovere la lettura e l’accesso alla cultura in modo dinamico e inclusivo, trasformando la città di Caserta in una biblioteca diffusa.

Le principali attività in programma sono: la creazione di punti di lettura digitali, il bookcrossing urbano e l’organizzazione di letture di gruppo, nel pieno rispetto delle linee guida proposte dal Ministero.

Previsto, poi, lo sviluppo dell’app “Caserta Città della Lettura”, che costituisce una componente chiave del progetto che intende trasformare Caserta in una biblioteca diffusa. L’app mira a facilitare l’accesso alla cultura e alla lettura, integrando tecnologia e partecipazione comunitaria.

Inoltre, saranno installate le panchine di lettura, con la cartellonistica sulla quale sarà illustrato il progetto ed indicato il QR code per accedere all’app. Prevista, poi, la progettazione e la creazione di casette del bookcrossing presso i punti di fermata autobus, i centri pediatrici e le frazioni turistiche (in primis Casertavecchia).

Infine, verrà organizzato un concorso letterario che vedrà coinvolti gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado. I vincitori riceveranno un buono libro di 5000 euro, da riscuotere presso le librerie della città di Caserta che aderiscono alla rete “Città che legge 2024-2025”.

Puliamo il presente, costruiamo il futuro: Montefredane in azione

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Una giornata dedicata alla tutela dell’ambiente e al senso di appartenenza alla comunità. Mercoledì 6 agosto, con partenza alle ore 9:00 da Piazza Municipio, si svolgerà a Montefredane la Giornata Ecologica, promossa dal Comune di Montefredane con il supporto della Cooperativa San Rocco, ente attuatore del progetto S.A.I. MSNA.

L’iniziativa coinvolgerà attivamente i ragazzi accolti nel progetto SAI per minori stranieri non accompagnati e i bambini del campus estivo, impegnati in una mattinata di raccolta rifiuti e pulizia delle aree verdi nella zona “Fontanelle”.

Un gesto semplice ma potente, che unisce cittadinanza attiva, educazione ambientale e partecipazione collettiva. Come sottolineato dall’amministrazione comunale, azioni come questa dimostrano come l’inclusione possa passare anche attraverso il rispetto per il territorio e l’impegno diretto nella cura dei beni comuni.

“Questa giornata ha un doppio valore: promuove l’educazione ambientale e valorizza i percorsi di autonomia e responsabilizzazione dei giovani migranti che vivono a Montefredane» – dichiarano dalla Cooperativa San Rocco”. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Odori nauseabondi, Polizia locale sequestra rimessaggio a Napoli

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Aveva trasformato una cavità tufacea in una rimessa per imbarcazioni. Quando gli agenti della Polizia locale hanno effettuato un controllo, si stava occupando della manutenzione e verniciatura di un natante. L’uomo – già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia – è stato deferito all’autorità giudiziaria e l’area è stata sequestrata. 
 
I controlli del personale dell’unità operativa di Polizia Giudiziaria e Ambientale sono scattati in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini, che lamentavano un forte olezzo chimico percepito soprattutto nelle ore serali nella zona di Capodimonte. L’attività investigativa degli agenti ha condotto alla scoperta del rimessaggio abusivo, situato in una cava posta sulla sommità della collina. 
 
Le verifiche effettuate hanno accertato che l’attività era priva di qualsiasi autorizzazione, anche per quanto riguarda la gestione dei rifiuti speciali connessi al ciclo di lavorazione e le immissioni in atmosfera. Inoltre, era stato realizzato abusivamente un allaccio alla rete elettrica pubblica.

Traffico indisciplinato a Napoli, i sensori dei nuovi bus Anm ‘incubo’ degli autisti: suonano di continuo

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Sono bus ipertecnologici e green, ma a Napoli il rodaggio si starebbe rivelando complicato. La ragione? L’indisciplina degli automobilisti e dei centauri, o perfino dei pedoni, e la sosta selvaggia. Insomma: tutto quanto concerne le violazioni al Codice della strada. Parliamo dei nuovi autobus elettrici dell’Anm, i cui primi 22 esemplari sono stati presentati a fine primavera. A detta di diversi autisti, le prime uscite starebbero comportando difficoltà. Il nodo sarebbe la presenza di sensori acustici nell’abitacolo, che si auto attivano di fronte ai trasgressori. Un dispositivo concepito per la sicurezza della viabilità. Ma a causa delle frequenti violazioni, i cicalini suonerebbero spessissimo. Così di frequente da diventare perfino molesti, per chi sta guidando il bus.

Ad esempuio, il suono parte quando auto e motorini arrivano a meno di un metro dall’autobus. Cioè non rispettando la distanza di sicurezza. Proviamo a immaginare la scena, visualizzando una classica situazione nel traffico napoletano: quante volte accade? Tante. E quando succede, scatta la suoneria interna. Stessa cosa dove c’è una striscia continua, e l’autobus è costretto a superarla, facendo lo slalom tra le auto in doppia fila. L’autista è obbligato a farlo, per evitare l’impatto. Ma il cicalino suona, perché dotato di sensori di corsia. E il meccanismo “legge” una situazione di pericolo. Un paradosso. E in particolare, capiterebbe nelle strade più abbandonate. Lì dove mancano controlli e regna il caos. Altra questione: criticità nascerebbero quando la segnaletica è incompleta. Per evitarlo, le indicazioni dovrebbero essere perfette. Questi bus hi-tech, infatti, applicano alla lettera il Codice della strada. E laddove si verificano più violazioni, aumenterebbero a dismisura le segnalazioni acustiche. A quanto si apprende, si starebbero però studiando soluzioni. Si cercherebbero rimedi tecnici per rendere meno arduo l’utilizzo. In poche parole, per adattarlo al lavoro quotidiano degli addetti sulle strade cittadine.

I bus, dotati di batterie al litio, sono di diverse dimensioni. Variano da 6,85 metri per 31 passeggeri a 12,20 metri per 86 passeggeri, per adattarsi ai differenti percorsi di ciascuna linea. “Sono equipaggiati con – spiega una nota del Comune di Napoli – impianto di climatizzazione; dispositivi omologati per la visione indiretta basati su telecamere e monitor in sostituzione degli specchi retrovisori esterni tradizionali; dispositivo omologato per la visione 360°, con la ricostruzione della visione del veicolo dall’alto; dispositivo di assistenza alla manovra in retromarcia per il rilevamento ostacoli a mezzo di sensori; sistema di telecamera per il rilevamento in retromarcia da parte del conducente dell’area di prossimità posteriore al veicolo; sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici; sistema avanzato capace di rilevare la presenza di pedoni e ciclisti situati in prossimità della parte anteriore del veicolo e sul lato destro (MOIS); sistema di monitoraggio degli angoli morti in grado di emettere un segnale di allerta acustico e visivo (BSIS); sistema di avviso di disattenzione e stanchezza del conducente; interfaccia di installazione di dispositivi di tipo alcolock”. Congegni moderni, pensati per migliorare il trasporto pubblico su gomma. Ma una vera rivoluzione arriverebbe solo dal diffondersi dell’educazione stradale.

(Foto frame Comune di Napoli/youtube)

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