Tempo di lettura: 3 minutiRiceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Rosetta De Stasio, Consigliere Comunale “Prima Benevento”
Abbiamo appreso dalla stampa che la notte di sabato, 12 Luglio scorso, in occasione dei servizi straordinari di controllo predisposti dal Questore finalizzato al contrasto dell’utilizzo di sostanze stupefacenti, è stato controllato il novello Parco De Mita di Benevento, ove si stava svolgendo un non meglio identificato “evento” con musica da discoteca a volume altissimo e la partecipazione di moltissimi giovani.
A parte il fatto che sono stati rinvenuti, in quell’occasione, vari pezzi di hashish e altre sostanze stupefacenti, quello che meraviglia è che il suddetto evento non era stato autorizzato.
In parole povere chi l’ha organizzato, regolarmente deferito all’A.G., non aveva richiesto alcuna autorizzazione al proprietario del parco, e cioè al Comune di Benevento, né, presumibilmente, aveva chiesto le conseguenti autorizzazioni alla SIAE né posto in essere gli altri atti necessari.
Com’è possibile tutto questo? Il parco è all’aperto e quindi è visibile a tutti, ed è ovviamente visibile anche a chi rappresenta l’Ente proprietario.
E’ mai possibile che nessuno se ne sia accorto? E’ concepibile che si gestisca un parco pubblico come una qualunque casa privata, invitando gente e diffondendo musica in totale spregio alle Ordinanze che impongono, peraltro, un limite orario ed un limite di decibel a chi organizza eventi anche musicali?
Il nostro Sindaco continua nella sua attività di “inauguratore/tagliatore di nastri” ma poi lascia le opere abbandonate a se stesse, incustodite, non salvaguardate!
Nella competente Commissione Consiliare avevo chiesto di visionare la “convenzione” che sarebbe stata stipulata tra il Comune di Benevento, ente proprietario, ed una società alla quale sarebbe stata affidata la “gestione” del Parco De Mita, che, ricordiamolo, è innanzitutto un parco “aperto ai cittadini” e “gratuito”.
La detta convenzione ancora non è stata portata in visione alla Commissione, né ci è stato comunicato come e quando il parco è utilizzabile dalla cittadinanza.
Nell’attesa….lo stesso viene utilizzato da privati per serate…musico-danzanti condite da sostanze…non proprio benefiche!
L’episodio riportato dalla stampa è indice di una totale carenza di cura e manutenzione delle opere pubbliche, patrimonio dei cittadini, e di una superficialità senza eguali.
Nell’inoltrare apposita interrogazione al Sindaco ed all’Assessore al Patrimonio, ho ritenuto opportuno far conoscere alla città i termini della vicenda, perché se la proprietà è del Comune, il bene appartiene ai cittadini, che dovrebbero goderne nell’ambito di una gestione corretta ed efficace, che purtroppo è lungi dall’esistere.
Non basta inaugurare le opere; poi bisogna curarle, gestirle, mantenerle e salvaguardarle. Non sono proprietà del Sindaco o della Giunta, e questa “mala gestio” non può più essere tollerata.
Mi auguro che quanto accaduto generi una riflessione in chi, ormai da troppo tempo, ritiene di poter fare il bello e cattivo tempo in città, a dispetto delle più elementari regole del rispetto per ciò che è pubblico.
Staremo a vedere. Per il momento…riflettiamo, ma soprattutto…ricordiamo.