mercoledì, Luglio 16, 2025
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Strage bus a Monteforte: legale, proprietario vittima corruzione e omissioni

I fiori lasciati sul viadotto e sul dirupo dove l'autobus è precipitato a Monteforte Irpino, 29agosto 2013. Terza giornata dell'incidente probatorio sulla strage del bus di Monteforte Irpino, oggi. Il pool di periti di tutte le parti coinvolte effettuerà un sopralluogo sia sul tratto del viadotto Acqualonga, dove il bus ha perso il controllo, sia nella scarpata dove il mezzo è poi precipitato. Sopralluoghi, quelli che si svolgeranno oggi, a un mese dalla tragedia che causò 39 morti. L'area del viadotto è off limits per i giornalisti. ANSA/PATRIZIA SESSA
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“Gennaro Lametta è vittima della corruzione all’epoca interna alla motorizzazione, delle gravi omissioni di società autostrade e di un evidente errore umano di un meccanico”. E’ quanto sostiene l’avvocato Sergio Pisani, legale di Gennaro Lametta, il proprietario del bus che il 28 luglio 2013 è precipitato dal viadotto Acqualonga dell’autostrada A16, all’altezza del comune di Monteforte Irpino, causando la morte di 40 persone, tra cui il fratello, che era alla guida del mezzo. Qualche giorno fa la Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi presentati da tutti gli imputati.
La Cassazione – afferma Pisani, che si dice intenzionato a far riaprire il processo – non ha ritenuto come prova decisiva chiarire chi fu il meccanico che serrò senza chiave dinamometrica i perni della trasmissione del bus che svitandosi innescarono l’incidente”. “La cella di ispezione della motorizzazione era in disuso e mai in sede di revisione sarebbe stato possibile verificare eventuali difetti della trasmissione”, sostiene. “Un processo giusto non può non tenere conto di prove così chiare che evidenziano la responsabilità colposa di terzi, omissioni ed errori di manutenzione per i quali ora è in carcere un innocente”, conclude il professionista.

Cusano Mutri, atti persecutori nei confronti dei vicini: divieto di dimora per una donna

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Nella mattinata odierna, all’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, personale dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Cusano Mutri ha dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Benevento – che disponeva la misura cautelare personale del divieto di dimora nel Comune di Cusano Mutri – nei confronti di una donna del posto, poiché ritenuta gravemente indiziata del reato di atti persecutori nei confronti di due vicini di casa, legati da vincolo di parentela con l’indagata. Le indagini sono scaturite a seguito delle denunce presentate dalle parti offese ed hanno consentito di ricostruire, nel tempo, le modalità e le circostanze della reiterata condotta di molestia mediante continui e ripetuti epiteti offensivi e minacce verbali di morte. Tale comportamento ha ingenerato un fondato timore per l’incolumità propria e dei familiari delle vittime, creando una situazione di perdurante stato di ansia e il mutamento delle consolidate abitudini di vita. 

Molteplici sono gli elementi di fatto acquisiti, anche attraverso svariate testimonianze, tanto da raggiungere un quadro gravemente indiziario a carico della donna oggetto del provvedimento cautelare. Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, ed i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Tragedia in città, muore operaio nei pressi di un cantiere

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Tragedia nel tardo pomeriggio di oggi per la morte di un operaio con molta probabilità per cause naturali mentre era impegnato nei lavori di un cantiere nei pressi di piazza Risorgimento. Le circostanze esatte di quanto successo sono ancora in corso di accertamento, ma da una prima ricostruzione l’uomo sarebbe venuto a mancare per cause naturali. Il corpo del 60enne non presentava lesioni esterne e tutto lascia presumere che a stroncare l’uomo è stato un malore improvviso mentre era tra l’istituto Galilei ed il nuovo edificio in costruzione attiguo dell’Università degli Studi del Sannio. Sul posto gli agenti della squadra mobile e della volante per stabile le cause di quanto accaduto oltre al sostituto procuratore. Presente anche il medico legale Francesca Iannaccone per i rilievi del caso. Il corpo dell’uomo è stato poi trasportato al San Pio. 

Ciak, si gira! ‘Benevento Città Spettacolo’ torna protagonista con la sua 46esima edizione

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C’è un festival che non si limita a fare scena, ma la costruisce. Letteralmente. E così eccoli lì, esposti come reliquie di un cinema on the road, i bauli da set, simbolo di una regia condivisa tra istituzioni e creativi. Sul palco del Teatro De La Salle, il sindaco Clemente Mastella siede su una vera sedia da regista, affiancato dall’assessora alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini, dal direttore artistico Renato Giordano e da Oberdan Picucci, presidente della Fondazione Città Spettacolo. La 46esima edizione di ‘Benevento Città Spettacolo‘ è pronta a girare la sua nuova stagione. 
Un cartellone che si presenta come una sinfonia dai registri molteplici. Un programma che merita di essere sfogliato con attenzione, perché dentro c’è un po’ di tutto. 

Accanto ai nomi già annunciati, spiccano le ‘Piazze d’Autore’ in Piazza Federico Torre: Chiara Francini presenterà ‘Le querce non fanno limoni’ il 29 agosto, mentre l’archistar Massimiliano Fuksas racconterà il suo ‘È stato un caso’ il 30 agosto. Non mancherà un doppio sguardo sul Vaticano, con Antonio Spadaro e Antonio Preziosi, che presenteranno rispettivamente ‘Da Francesco a Leone’ e ‘Leone XIV. La via disarmata e disarmante’. Immancabile la Tammurriata Rave di mezzanotte (30 agosto, Piazza Roma), perché Benevento non dorme. Anzi, balla. E lo farà anche con Radio Ibiza nella stessa serata. L’open act sarà affidata a Sofia Monegato, finalista di The Voice Kids 2024.

All’Hortus Conclusus, il 28 agosto alle 21, Francesco Piccolo porterà in scena ‘Son qui: m’ammazzi’. Torna anche M’barka Ben Taleb, cantante e percussionista maghrebina (29 agosto, ore 23, Piazza Federico Torre) con ‘Una musica, un Dio’. Spazio alla musica classica con il Conservatorio Nicola Sala, che proporrà l’orchestra sinfonica in ‘Cavalleria Rusticana e Grandi Amori’, mentre il teatro avanza con la produzione de La Pirandelliana ‘Hotel Dante’ e ‘Una finta dopo l’altra. Come ho truffato il giuoco del calcio’ a cura della compagnia sannita Red Roger.
Inoltre, riapre l’Arco del Sacramento che si animerà con Città Spettacolo Ragazzi: tre appuntamenti a cura delle compagnie Eidos, La Mansarda e I Teatrini, pensati per coinvolgere le nuove generazioni.

Ma la rassegna guarda anche al futuro: si pensa anche ad una giornata dedicata all’Intelligenza Artificiale, con la possibile partecipazione di Padre Paolo Benanti, presidente della Commissione AI per l’informazione. “Nonostante non abbiamo avuto – come altre realtà – milioni di euro per promuovere la città, siamo riusciti con le nostre forze a dare una direzione chiara, organizzando manifestazioni e momenti di confronto che ci qualificano e ci rendono attrattivi anche per chi viene da fuori” ha dichiarato il sindaco Mastella.
“Purtroppo c’è un atteggiamento un po’ opaco quando si parla delle cose che funzionano. In cinque anni, Benevento ha registrato un incremento del 23% nelle presenze turistiche, ma questo dato sembra non ricevere l’attenzione che meriterebbe.
È vero, conviviamo con dinamiche e problematiche tipiche di città molto più grandi come Napoli, Roma, Venezia. Ma, pur non avendo le loro risorse straordinarie, abbiamo saputo costruire una nostra identità culturale e turistica. Oggi possiamo parlare, a pieno titolo, di sviluppo”.

Gli fa eco il direttore artistico Renato Giordano, che rivendica con orgoglio la dignità culturale del Festival: “A chi sosteneva che non facevamo cultura, rispondo che oggi siamo tra le migliori manifestazioni in Italia. Siamo stati riconosciuti come Centro di Produzione Teatrale, con Maurizio De Giovanni direttore artistico. Il nostro progetto è stato selezionato dal Ministero della Cultura per il triennio 2025–2027 come festival multidisciplinare. Siamo i primi tra le nuove istanze in Italia, e io – piaccia o no ai detrattori – risulto tra i primi direttori artistici del nostro Paese. Come in politica, anche nel mio caso sono state espresse delle votazioni a me favorevoli”. 

Il Premio Gregoretti, uno dei momenti simbolici della kermesse, sarà consegnato a Vincenzo Salemme il 31 agosto al Teatro Romano, alla presenza della famiglia del compianto Maestro.
“Vogliamo offrire alla città, con uno sguardo che va oltre i confini locali, una proposta culturale variegata, con appuntamenti che spaziano tra diversi generi. Il festival deve essere anche un momento di svago familiare, in cui ognuno possa trovare ciò che lo appassiona” ha aggiunto Picucci.
Spazio anche alle mostre presso Palazzo Bosco Lucarelli e la Rocca dei Rettori, e ai momenti di osservazione astronomica con telescopi dedicati: testimonianza della molteplicità dei linguaggi che il festival vuole abbracciare. Perché, come sottolinea l’assessora Tartaglia Polcini, “Benevento è rimasta Città Spettacolo tutto l’anno. La varietà non è sinonimo di confusione o apertura agli estremismi, ma segue un filo rosso ben preciso: l’esaltazione della bellezza a cui l’arte, in ogni sua forma, deve tendere. Il tutto, però, senza mai perdere di vista l’armonia e l’equilibrio che caratterizzano la persona umana e che, in un tempo lacerato da forti e terribili contraddizioni, restano un punto fermo, una bussola.
Questo programma, pur nella sua complessità, non appesantisce mai il sapore dello spettacolo e non rinuncia a offrire anche contenuti più impegnati, legandosi al valore del confronto e del dibattito culturale, aperto ai grandi temi dell’attualità e della politica. Ma lo fa con uno spirito diverso, senza mai perdere il rispetto per il percorso e il pensiero dell’altro.
In questi giorni, chi vorrà guardare il cielo potrà vedere il sole, i pianeti… e vivere momenti di autentico incanto”. Così, tra palco e realtà, la 46esima edizione di Città Spettacolo è pronta per il suo primo ciak. 

Il Napoli ha svelato le nuove maglie 2025/26

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La SSC Napoli è lieta di presentare le divise home e away 2025/26, nel solco di un percorso che lega sempre di più l’identità del Club Campione d’Italia alle radici culturali della sua città.

Abbiamo scelto di raccontare uno dei momenti più attesi dai tifosi, il lancio delle nuove maglie, reso ancora più speciale dal tricolore conquistato a maggio che ora brilla sul petto, attraverso una nuova declinazione del nostro claim Proud to be Napoli: il teatro.

La tradizione artistica e teatrale partenopea è tra le più prestigiose al mondo. Dalla maschera di Pulcinella a Totò, passando per Eduardo Scarpetta, Raffaele Viviani e i fratelli De Filippo, il teatro napoletano continua ancora oggi a rinnovarsi, ma va ben oltre il palcoscenico.

La nostra città viene spesso descritta come “un teatro senza sipario” per la naturale inclinazione alla teatralità del suo popolo: dall’intensità emotiva con cui vive le gioie, alla dissacrante ironia con cui esorcizza i dolori.

Siamo partiti così dal Salone Margherita, nel cuore della Galleria Umberto I, il primo cafè chantant d’Italia, con i versi recitati da Danilo Rovani e girati in piano sequenza.

Una coreografia svela le due maglie che ci accompagneranno in questa stagione, mentre un messaggio From Napoli to the World in lingua napoletana ricorda che “Napule è viva… ancora!”. E le divise della SSC Napoli lo ribadiscono in ogni loro dettaglio.

Anche per questa stagione continua la collaborazione del Club con EA7. Il marchio, che ha studiato la creatività delle due maglie in sinergia con Valentina De Laurentiis, sarà, per il quinto anno consecutivo, Global Technical Partner della squadra partenopea.Tommaso Bianchini, Direttore Generale Area Business SSC Napoli: “Dopo il manifesto lanciato nella scorsa stagione, continuiamo a percorrere la strada del Proud To Be Napoli, arricchendola con nuovi elementi che raccontano la nostra città e si rivolgono al mondo. Il legame secolare tra Napoli e il teatro, insieme alla crescita esponenziale dell’interesse internazionale per la nostra cultura, ci ha permesso di uscire dagli schemi per presentare le nuove maglie e di utilizzare la lingua napoletana per declinare ancora una volta il claim From Napoli, to the world, che resterà un faro in ogni nostra attività. I dettagli che impreziosiscono le nostre divise, in particolare la away, rinsaldano ulteriormente il legame tra Club e città, intrecciando i colori del primo con le radici culturali della seconda”.

Leonardo Massa, VP Southern Europe divisione crociere, Gruppo MSC: “Napoli non è solo una città: è un simbolo universale di identità, orgoglio e passione. Siamo orgogliosi di continuare a navigare al fianco della squadra in questa nuova avventura, rinnovando una partnership che unisce due eccellenze capaci di parlare al mondo. Ci lega una condivisione di valori profondi – il sacrificio quotidiano, la soddisfazione per i traguardi conquistati e il rigore che guida ogni scelta – che raccontano la nostra storia e ispirano il nostro cammino comune. Anche in questa stagione, MSC Crociere sarà al fianco della squadra e dei tifosi, portando insieme al Napoli la passione, l’energia e i colori di una città straordinaria verso nuovi orizzonti”.

Nicola Arnone, Presidente e Amministratore Delegato di SGAM S.p.A.: “Affiancare la SSC Napoli con il marchio Sorgesana significa continuare a far parte di un racconto che unisce autenticità, territorio e visione internazionale. Napoli è energia pura, è una cultura che si rinnova restando fedele a sé stessa. Condividiamo con il Club lo stesso impegno verso l’eccellenza e le proprie radici, ed è per questo che siamo fieri di contribuire a portare nel mondo un messaggio di identità forte, passione e appartenenza. L’acqua è vita, e Sorgesana è Napoli: limpida, sincera, inconfondibile”.

Maglia gara Home 2025/26

La maglia gara home della SSC Napoli per la stagione 2025/26 è un elegante omaggio alla tradizione azzurra, rivisitata in chiave moderna con dettagli curati che ne esaltano il prestigio.

È impreziosita dallo scudetto tricolore al centro del petto, simbolo del titolo di Campioni d’Italia conquistato nella stagione 2024/25 e un pattern con l’iconica “N” napoleonica, integrata nella trama del tessuto.

Il colletto a V è rifinito con un bordo bianco che incornicia con eleganza lo scollo, richiamando il bianco utilizzato anche nei risvolti delle maniche. Questi dettagli spezzano con equilibrio la continuità dell’azzurro senza appesantire il design.

Le maniche hanno un taglio aderente ma confortevole, studiato per garantire aerodinamicità e libertà nei movimenti. Sul retro, alla base del collo, campeggia la scritta SSC Napoli.

La maglia home 2025/26 rappresenta un connubio perfetto tra orgoglio identitario, eleganza sartoriale e ambizione sportiva. Lo scudetto tricolore non è solo un fregio, ma il cuore pulsante di una divisa che celebra la vittoria e guarda con determinazione alla nuova stagione.

A rendere il prodotto unico e autentico, contribuisce l’aggiunta di un ologramma con impronta digitale sul fondo della maglia.

Maglia gara Away “Sand” 2025/26

La maglia away “Sand” 2025/26 della SSC Napoli è un omaggio contemporaneo all’anima della città. Nella trama della maglia sono rappresentati nove elementi iconici della cultura partenopea, ognuno dei quali incarna un aspetto unico dell’identità napoletana: la maschera di Pulcinella, simbolo di astuzia, ironia e capacità di affrontare le difficoltà; il Sacro Cuore per grazia ricevuta, espressione di fede profonda, gratitudine e ricerca di protezione; il Monaciello, figura magica e misteriosa, che incarna la tradizione popolare legata agli spiriti domestici; la testa d’aglio, potente talismano contro il male; il curniciello, amuleto tradizionale di fortuna e protezione contro il malocchio; la Fontana del Carciofo, simbolo di rinascita quotidiana, resilienza e bellezza urbana; San Gennaro, emblema della fede e della forza del popolo napoletano; l’Asso di Bastoni, rappresentazione di virilità, energia e potere; gli occhi, metafora di vigilanza, consapevolezza e protezione sulla città.

Il design si completa con l’inserimento del pavimento in marmo bianco e nero, ispirato ai motivi geometrici tridimensionali delle chiese monumentali di Napoli. Questo elemento richiama la sobrietà e la raffinatezza dell’arte decorativa napoletana, contribuendo a un’atmosfera di solennità e maestosità.

Pensata per unire stile, performance e appartenenza, questa maglia non è solo un capo sportivo, ma un racconto visivo della cultura napoletana, reso ancora più intenso dalla scritta sul retro collo, Proud to be Napoli.

Anche in questo caso, l’autenticità è garantita dall’aggiunta di un ologramma con impronta digitale sul fondo maglia.

I kit saranno disponibili a partire dalle ore 19:26 di mercoledì 16 luglio 2025 sullo store online SSC Napoli e in tutti gli store ufficiali del club. Da giovedì 17 luglio sarà possibile acquistarli anche attraverso tutti gli altri canali. Oggi, in occasione del lancio, gli store di via Calabritto e piazza San Domenico resteranno eccezionalmente aperti fino alle ore 22:00.

Jomi Salerno, rinforzo sulla fascia: ecco Emma Salvaro

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La Jomi Salerno è lieta di annunciare l’arrivo di Emma Salvaro, giovane ala sinistra classe 2005. Nata il 9 maggio 2005 a Verona, Emma ha iniziato il suo percorso nella pallamano nel 2019 con la Venplast Dossobuono, società con cui ha costruito le basi della propria crescita sportiva. Nel 2023 ha esordito in Serie A1, vivendo tappe fondamentali per il proprio sviluppo tecnico e personale. Il 2024 ha rappresentato un anno particolarmente importante nella crescita di Emma, segnato da traguardi significativi: è stata premiata come miglior ala sinistra Under 20 e ha ricevuto la sua prima convocazione in nazionale in occasione delle qualificazioni agli Europei disputate nel febbraio 2024. Reduce dall’esperienza con la maglia della
Cellini Padova – club in cui ha militato nella scorsa stagione – è pronta a rimettersi in gioco con la maglia della Jomi Salerno.

Sono davvero entusiasta di iniziare questa nuova avventura con la Jomi Salerno – ha dichiarato – Per me è un’enorme opportunità entrare a far parte di una squadra così importante. Le mie aspettative sono quelle di crescere ancora, imparare il più possibile e dare il massimo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di squadra. Non vedo l’ora di conoscere le mie nuove compagne e di iniziare questo nuovo capitolo con passione, determinazione e tanta voglia di migliorarmi”.

Pippo deve operarsi alle zampe: programmato l’intervento

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Varie fratture alla zampe che rendono non più rinviabile l’operazione per il cane di quartiere Pippo.

Una città intera con il fiato in sospeso dove l’investimento nel cagnolone più amato dagli avellinesi, in cura da alcuni giorni presso la clinica veterinaria CMC

L’L’ultimo aggiornamento da parte della volontaria Teresa Testa: “Sappiamo quanto vogliate bene al nostro PIPPO e quanto sia forte il desiderio di vederlo in questi momenti difficili. Tuttavia, vi chiediamo con il cuore di non recarvi in clinica per visitarlo.

Pippo ha bisogno di riposo, cure continue e di un ambiente il più possibile tranquillo. Le visite, anche se mosse dalle migliori intenzioni, possono causare stress e interferire con il percorso di guarigione.

Vi terremo costantemente aggiornati sulle sue condizioni, e vi chiediamo di supportarci con pensieri positivi e rispetto per questo momento delicato. La vostra comprensione e il vostro affetto sono per noi di grandissimo conforto.

Grazie di cuore per il sostegno. I prossimi aggiornamenti domani”.

CISAL Caserta e RSA IBG: “La formazione rappresenta un passaggio cruciale”

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Il segretario generale della CISAL di Caserta, Ferdinando Palumbo, e la rappresentante sindacale aziendale della IBG S.p.A., Claudia Giannini, esprimono piena soddisfazione per l’impegno concreto profuso dalla direzione della nota azienda agroalimentare in materia di formazione professionale rivolta ai propri dipendenti. “Consideriamo la formazione non solo un’opportunità di crescita individuale — dichiarano Palumbo e Giannini — ma un tassello essenziale nella costruzione di un ambiente lavorativo moderno, inclusivo e capace di valorizzare le competenze. IBG si distingue per un approccio responsabile, che mette al centro la persona e il suo sviluppo all’interno dell’organizzazione. Investire nel sapere significa rafforzare la qualità, la sicurezza e la competitività: un esempio virtuoso di come l’impresa possa interpretare il proprio ruolo sociale con consapevolezza e prospettiva. La condivisione del progetto sicurezza da parte della Cisal Caserta è una scelta convinta e consapevole”.

Avellino Basket, Zerini: “Arrivo con le più grandi ambizioni”

Andrea Zerini
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Avellino riabbraccia uno dei suoi volti noti della palla a spicchi: Andrea Zerini è ufficialmente tornato, e lo fa con entusiasmo e determinazione. “Sono contentissimo di essere tornato, seppur in una nuova realtà – ha dichiarato – ma tornare ad Avellino è sempre speciale”. A convincerlo è stata soprattutto la chiamata diretta del coach Maurizio Buscaglia: “Mi ha fatto capire subito che qui c’è voglia di fare una buona stagione. La squadra è attrezzata per ben figurare e noi siamo qui per lavorare e dare il massimo”.

Il suo ritorno era nell’aria già da qualche stagione. “C’è sempre stato un po’ di interesse – conferma – ma per motivi contrattuali non si è mai fatto nulla. Però il rapporto con Avellino è sempre stato privilegiato”. La costruzione del roster ha avuto un peso decisivo nella sua scelta: “La squadra è stata pensata per non lasciare scoperto nessun ruolo, e questo è un ottimo segnale. Ma già dai primi colloqui con la società e con coach Buscaglia ho capito che era la scelta giusta”.

Con il consueto numero zero sulle spalle: “Spero di sì, bisogna sempre ricominciare da zero” – Zerini si prepara ad affrontare un campionato che si preannuncia lungo e competitivo: “Sarà un anno difficile, con un girone unico da 20 squadre. Tante formazioni sono ben attrezzate, ma anche la nostra sta prendendo forma e avrà tanto da dire”. Non è tempo di proclami o record personali. L’obiettivo è uno solo: “Lavorare duramente, dare tutto per aiutare la squadra. L’ambizione c’è, ma la strada passa dal lavoro quotidiano”.

Alternativa per Benevento: “Pnrr, amministrazione drammaticamente in ritardo sulle opere”

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I consiglieri Perifano, Fioretti, Megna, De Longis, De Lorenzo, Miceli, Sguera, Varricchio e Farese: “A un anno dalla scadenza gran parte degli interventi non raggiunge neppure il 30% mentre i cittadini scontano i disagi. Stanchi delle sceneggiate”.

“Il tempo delle rassicurazioni è finito. Il tempo delle bugie è scaduto. E purtroppo, anche il tempo utile per completare i progetti finanziati dal PNRR sta per esaurirsi mentre Benevento è drammaticamente in ritardo sull’attuazione degli interventi”. Così in una nota i consiglieri di opposizione Luigi Diego Perifano, Floriana Fioretti, Giovanna Megna, Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo, Angelo Miceli, Vincenzo Sguera, Marialetizia Varricchio e Francesco Farese.  

“Il report, analizzato in Commissione Fondi Europei, certifica quello che, come opposizione, denunciamo da mesi inascoltati: la scadenza del 30 giugno 2026 è dietro l’angolo, e gran parte delle opere non raggiunge neppure il 30% della spesa certificata. Per molte opere manca addirittura la previsione sul fine lavori.

Il Sindaco corre ai ripari in ritardo, ricordando alla struttura la deadline per evitare di ricorrere a proroghe e figuracce con il Ministero. Ma chi governa questa Città ha avuto oltre tre anni per lavorare seriamente e ha sprecato tempo tra annunci e propaganda. Ora i cantieri sono fermi, i fondi a rischio, e i cittadini rischiano di restare senza servizi promessi e mai realizzati.

I fatti sono chiari e incontrovertibili: molte opere sono allo stato embrionale, nonostante siano passati mesi (se non anni) dall’assegnazione dei finanziamenti. La situazione è disastrosa. La zona più popolosa della Città, il Rione Libertà, è senza scuola dal 2019 con ritardi imbarazzanti per l’intervento sulla Bosco Lucarelli e con le famiglie del quartiere che continuano ad attendere. Situazione analoga, di paralisi, anche per quanto riguarda il Malies con ripercussioni enormi su residenti e commercianti di Via Rummo e delle aree limitrofe.  

Il cantiere Torre – Sala è diventato un caso da manuale di inefficienza amministrativa sul quale siamo ancora in attesa della convocazione in Commissione Lavori Pubblici. Anche la Prefettura ha richiamato il Comune per l’assenza di documentazione aggiornata da inviare alla Commissione Europea. A questo si aggiunge il mistero della convenzione con la società Cethegus, sparita come la “Cabina di Regia”: promesse svanite nel nulla.

I consiglieri di Alternativa per Benevento chiedono quindi “che il Sindaco si presenti subito in Consiglio per fornire un elenco puntuale dei cantieri avviati e delle percentuali di avanzamento effettive; le date reali previste per la consegna di ogni singola opera; le misure concrete adottate per recuperare i ritardi; l’esito (ammesso che esista) della convenzione con Cethegus. Siamo stanchi delle sceneggiate. Benevento merita trasparenza, competenza e risultati. E oggi, purtroppo, è evidente a tutti che questa Amministrazione non è in grado di garantirli”.

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