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Danneggiata targa in memoria delle vittime delle Br, Nappi (Lega): “Atto vile e inquietante”

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Ferma condanna per il vile atto di danneggiamento della targa in memoria del primo dirigente della Polizia di Stato, Antonio Ammaturo, e dell’agente Pasquale Paola, vittime delle Brigate Rosse. Quanto avvenuto in piazza Nicola Amore, sicuramente frutto del clima d’odio che una parte politica sta montando in questo periodo, inquieta anche per la tempistica, l’azione è stata portata a termine a pochi giorni di distanza dal 15 luglio. Proprio il 15 luglio di 43 anni fa,  Ammaturo e Paola, furono trucidati dai terroristi. Confidiamo nelle tempestive indagini delle forze dell’ordine perché si risalga ai responsabili del gesto e si assicurino alla giustizia. Solidarietà e vicinanza ai familiari dei due servitori dello Stato”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e vice coordinatore del partito in Campania.

Mancato pagamento delle retribuzioni, la denuncia della Uiltrasporti

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del Segretario regionale della Uiltrasporti Campania, Giovanni Guarino.

Siamo alle solite!
Ancora una volta siamo costretti a denunciare l’omesso pagamento delle retribuzioni ai lavoratori del cantiere di igiene ambientale del Comune di Vitulazio.
E’ ormai diventata una consuetudine, non solo da parte della Società DM Technology, azienda che si è aggiudicata la gara di appalto per l’affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto rifiuti sul medesimo Comune, quella di autorizzare il pagamento dello stipendio solo nel caso in cui avviene l’incasso della fattura relativa ai corrispettivi del servizio reso nel mese precedente.
Ciò vuol dire, che il Comune deve compiere sforzi enormi per provvedere in modo celere a tutte le procedure previste mensilmente, per evitare che la Società non provveda al pagamento degli stipendi ai lavoratori, un comportamento apparentemente apprezzabile, da parte dell’Ente committente, che però rischia di assecondare un malcostume.
Il sistematico ritardo con cui la Società provvede ai pagamenti degli stipendi, sta gravando in maniera significativa sul bilancio economico finanziario dei nuclei familiari dei malcapitati lavoratori che rischia di pregiudicare gli equilibri economici delle famiglie.
Eppure, abbiamo letto con attenzione la domanda di partecipazione, presentata dalla Società in sede di gara, nei contenuti della quale, la stessa dichiara “di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nel Bando di gara, nel Capitolato Speciale nonché in tutti i rimanenti elaborati inerenti al servizio”, di conseguenza anche il CCNL di categoria al quale fa riferimento il Disciplinare di Gara, il Capitolato Speciale di Appalto, in special modo all’art. 54 obbliga l’azienda ad applicare un trattamento economico e normativo non inferiore a quanto previsto dai contratti collettivi vigenti nel settore e nella zona di svolgimento dei servizi.
E allora ci chiediamo perché il Comune non intervenga per sanzionare un’azienda che mensilmente compie un’adempienza contrattuale, certificata, peraltro, da numerose procedure di raffreddamento, assemblee sindacali, manifestazioni di protesta, ecc… Forse potrebbe essere un buon deterrente, oltre che un atto legittimato dal committente di una pubblica commessa, intervenire autorevolmente per far rispettare le regole di un servizio che, ricordiamo sempre, alimentato con soldi pubblici.
Questa è solo una delle inadempienze commesse dalla DM Technology, nei giorni scorsi abbiamo finalmente ricevuto il Progetto Tecnico, presentato dalla Società in fase di gara, per cui, solo dopo un’attenda analisi del documento, provvederemo a segnalare al RUP ulteriori incongruenze riscontrate chiedendo, eventualmente, un deciso e risolutivo intervento.
Tuttavia, di recente i lavoratori ci hanno fatto sapere che la Società ha ricevuto visita anche da parte dei funzionari dell’ASL Caserta, alla quale avevamo inoltrato una specifica denuncia, a causa delle precarie condizioni di lavoro in cui sono costretti ad operare i lavoratori.
In data odierna abbiamo tenuto la prima assemblea, alla quale hanno partecipato tutti i lavoratori, non escludiamo l’indizione di ulteriori assemblee sindacali ed eventuali iniziative di protesta, che saranno organizzate nel rispetto della Legge e della franchigia sindacale vigente, al fine di sensibilizzare l’Amministrazione Comune affinché ponga in essere misure più stringenti per contrastare le inadempienze compiute quotidianamente dalla Società.

Tornano I Cesaroni, ‘per chi è cresciuto con noi e suoi figli’

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“Finalmente al Giffoni! E finalmente I Cesaroni! Siamo super felici di essere qui, un grande festival con un grande pubblico, quello dei ragazzi che sono stati il cuore delle nostre storie e il nostro pubblico più affezionato!”. Verdiana Bixio, presidente e ceo di Publispei appena arrivata al Giffoni Film Fest, non trattiene l’entusiamo e racconta all’ANSA la rinascita dell’iconica serie tv con l’attesissimo titolo “I Cesaroni – Il ritorno”, una coproduzione PublispeiRti/ Mediaset, diretta e interpretata da Claudio Amendola, con – tra gli altri – Andrea Arru, Matteo Branciamore e Marta Filippi, in onda prossimamente su Canale 5.
 
“Da quando le prima 6 stagioni – aggiunge – sono state riproposte in piattaforma da Amazon prima e da Netflix poi, il grande pubblico si è riacceso. O meglio i nostri fan, quelli che sono cresciuti insieme a noi non hanno mai smesso di amare i Cesaroni soprattutto sui social. La cosa straordinaria è che loro hanno rivisto l’intera serie a volte proprio con i loro figli e di generazione in generazione siamo in qualche modo rinati!”
 
“A grande richiesta, insieme con Mediaset – dice – abbiamo risposto con entusiasmo alla chiamata e ci siamo rimessi a lavorare su questo cult della televisione italiana! Quindi direi che i Cesaroni è una grande serie fatta per il pubblico dei Cesaroni! Noi stiamo facendo il nostro meglio, non vogliamo deludere i nostri fan!”. “Abbiamo ripreso le nostre storie – spiega – 10 anni dopo, raccontando ancora una volta i nostri amici con tante nuove splendide new entry. Le tematiche sono quelle dell’inclusivita nel mondo della scuola e l’adolescenza. La crisi economica e sociale, quella che stiamo affrontando e conseguente a tutto quello che abbiamo vissuto durante il Covid”

VIDEO/ Il PD si riunisce: focus sulle Aree Interne, scoppia il caos sugli assenti

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Il Partito Democratico torna a fare sintesi e a mettere in campo un progetto condiviso per il futuro della Campania interna. Questa mattina a Palazzo Paolo V, a Benevento, si è tenuta la Conferenza Programmatica promossa dalle federazioni provinciali di Avellino e Benevento: un appuntamento cruciale per iniziare a comporre il puzzle del cosiddetto Campo Largo, in vista delle elezioni regionali del 2025.

Attorno al tavolo, tra interventi politici, approfondimenti tematici e proposte operative, si sono ritrovate le anime principali del centrosinistra e delle forze progressiste: dal PD al Movimento 5 Stelle, passando per Sinistra Italiana e Italia Viva. Unico grande assente “Noi di Centro”, il partito del sindaco Clemente Mastella, che resta al momento fuori dal perimetro della coalizione, almeno per quanto riguarda l’area sannio-irpina.

Tra i segnali politici più rilevanti, il ritorno in campo di Antonella Pepe, che ha coordinato la tavola rotonda con amministratori e parlamentari. La fedelissima di Elly Schlein, torna sulla scena politica locale dopo essere stata ‘sbattuta fuori’ dalla federazione provinciale all’ indomani delle Elezioni Politiche del 2022.

Resta, invece, ancora ai margini del partito il consigliere regionale Mino Mortaruolo. L’ormai ex pupillo del ras Umberto Del Basso De Caro non si è visto dalle pari di palazzo Paolo V. Sulla sua assenza lapidario il segretario Cacciano: “Tutti i componenti del Partito Democratico, basta vedere le ultime due feste dell’Unità, sono stati sempre invitati. Anche oggi sono stati invitati tutti i rappresentati del Partito Democratico del Sannio. Mino Mortaruolo? Io non so se oggi viene, è stato assente dalla vita di partito negli ultimi tre anni, ed è stato sempre invitato”.

Una stoccata quella di Cacciano diretta, oltre che a Mortaruolo, anche ad Antonella Pepe, che ha prontamente risposto: “Le sfide future dovranno avere delle condizioni politiche chiare, il pluralismo non si predica ma si pratica dei fatti. Credo che oggi ci siano ancora enormi difficoltà nel garantire cittadinanza e pluralità all’interno di questo partito. Resta, a prescindere, il mio impegno per la vittoria del Partito Democratico e del centrosinistra alle prossime Elezioni Regionali”.

A portare il proprio contributo, oltre ai su citati, Antonio Misiani, commissario del PD campano, Piero De Luca e Marco Sarracino deputati del PD. In sala oltre ai sindaci di Foiano in Valfortore e Reino, Giuseppe Ruggiero e Antonio Calzone, presente l’ex parlamentare Angela Ianaro, i consiglieri comunali Farese e Megna, l’ex deputato Umberto Del Basso De Caro. 

Da segnalare, a sorpresa, anche la presenza del consigliere comunale mastelliano Luca De Lipsis, da indiscrezioni molto vicino ai dem nelle ultime settimane. 

 

Al via la campagna di comunicazione del Csv Assovoce ‘Ri-generiamo il bene’

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Una campagna di comunicazione per raccontare storie di partecipazione sociale, pratiche di solidarietà, le esperienze di giovani e meno giovani che si adoperano volontariamente per il bene comune.

Parte oggi la campagna di Comunicazione RI-Generiamo il Bene, promossa dal CSV ASSO.VO.CE. ETS nell’ambito delle attività dell’area informazione e comunicazione. Lo spot già disponibile sul sito del CSV all’indirizzo https://csvassovoce.it/ri-generiamo-il-bene/ anticipa un racconto collettivo di foto, video, interviste che, ancora una volta, rendono protagonisti i volontari della provincia di Caserta. 

Crediamo fermamente nel potere trasformativo delle storie per connettere le generazioni, ispirare nuove energie e dimostrare l’impatto concreto che il volontariato ha sulla vita di tutti” dichiara Vittorio Romano Presidente facente funzioni del CSV Asso.Vo.Ce. ETS.

Siamo quindi entusiasti di lanciare ‘RI-Generiamo il Bene’, un potente racconto della specificità e della forza del volontariato casertano. Vogliamo accrescere tra gli stakeholder la conoscenza e la considerazione del Volontariato quale interlocutore autorevole e competente del territorio, attraverso storie significative delle diverse generazioni di volontari che contribuiscono al bene comune, mostrando la capacità di influenzare positivamente le dinamiche sociali.

“Le storie autentiche dei nostri volontari – conclude Romano – sono la dimostrazione di come l’unione tra l’esperienza consolidata e le nuove forme di partecipazione, dal digitale al micro-volontariato, sia la chiave per costruire un futuro più solidale e partecipativo per il nostro territorio.”

De Bruyne si presenta: “Napoli scelta migliore per me”

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Dopo le prime sgambate a Dimaro e l’accoglienza entusiasta dei tifosi azzurri, Kevin De Bruyne ha parlato per la prima volta in conferenza stampa da nuovo giocatore del Napoli. L’ex Manchester City ha raccontato i motivi della sua scelta, le emozioni del ritiro e l’impatto con l’ambiente azzurro. Queste le sue parole: “Dal punto di vista della competitività è il posto migliore per me. Ho la possibilità di dimostrare le mie qualità. Cambia parecchio rispetto all’Inghilterra, ma anche questo mi rende entusiasta. Napoli era la scelta migliore, il motivo principale è che volevo dimostrare di poter giocare ad alto livello. Sono rimasto entusiasta del progetto del Napoli”.

Le aspettative sulla Serie A: “Ci sono tante squadre con qualità ma il nostro obiettivo è fare bene su tutti i fronti. Speriamo di piazzarci più in alto possibile e fare un bel percorso nelle coppe. È il momento di adattarmi, il Napoli è diverso rispetto a quanto sono abituato. La Serie A è un campionato competitivo ed è un’esperienza nuova per me”.

L’influenza di Lukaku e Mertens: “Ho chiamato sia Lukaku che Mertens per avere informazioni sulla città, la squadra e l’ambiente. Mi hanno aiutato a capire meglio, ma alla fine è stata una mia decisione, presa insieme a mia moglie e ai miei figli. Romelu era contento quando ha saputo che sarei venuto. Mi facilita questa scelta, ma è stata mia al 100%”.

L’emozione del numero 10:Sono rimasto sorpreso all’inizio, sapevo che il numero 10 era di Maradona ed era stato ritirato. È stato un bel gesto, un onore. Non credo che mi dia più responsabilità, quando si gioca in una società come questa la pressione c’è sempre. Maradona è una leggenda, ha fatto la storia: sono grato e orgoglioso, ma io voglio essere me stesso”.

La trattativa con il Napoli: “Il Napoli ha presentato il suo progetto, molto diverso da quello a cui ero abituato. Ma è stata l’opzione migliore sotto tutti i punti di vista. Anche per lo stile di vita”.

Il primo impatto con Antonio Conte:Non ho parlato ancora molto con lui, ci siamo confrontati solo un paio di volte sul campo. So che è un allenatore molto tattico, uno dei migliori degli ultimi dieci anni. Ha allenato Chelsea e Tottenham, lo conoscevo già. Giocava a cinque, ma ora stiamo lavorando su altri principi. Credo di poter imparare molto. Finora ho osservato, ho cercato di capire la squadra, lo staff. Tra 5-6 settimane sarò pronto per dare tutto”.

Il fattore Champions League: “È importante, perché la Champions è una delle competizioni più belle al mondo. Sapevo che il Napoli avrebbe giocato questa competizione perché lottava per lo Scudetto. L’ho giocata per dieci anni, non vedo l’ora di viverla anche con questa maglia. Speriamo di fare un bel percorso”.

Pietrelcina, Scocca dà battaglia in Consiglio: “Un altro milione di buco che pagano i cittadini”

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Venerdì 18 luglio si è svolta a Pietrelcina la seduta del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno, tra i punti principali, l’assestamento generale, la salvaguardia degli equilibri. Nel corso della discussione, il capogruppo di minoranza Alessio Ermenegildo Scocca ha preso la parola con un intervento, denunciando la gravità della situazione finanziaria dell’ente e il silenzio politico della maggioranza.

“Quello sull’equilibrio di bilancio non è solo un atto tecnico da approvare ogni anno entro il 31 luglio, ma è un atto profondamente politico – ha esordito in aula il capogruppo di minoranza Alessio Ermenegildo Scoccaperché è proprio in questo momento che si tirano le somme tra le entrate e uscite delle casse comunali. E quest’anno la realtà è chiara: fra entrate e uscite c’è un disavanzo di oltre un milione di euro, coperto principalmente con fondi derivanti dalla vendita dell’ex scuola in zona Toppo.

In Consiglio – prosegue Scocca si è discusso per oltre un’ora, ma da parte della maggioranza è calato il silenzio. Nessuna replica politica, nessuna spiegazione, nessuna assunzione di responsabilità. Si naviga a vista. Un’amministrazione seria dovrebbe ragionare su un orizzonte di cinque anni, e invece si vivacchia senza affrontare davvero i problemi strutturali dell’ente.

Anche sui tributi comunali, abbiamo assistito a minori entrate rispetto alle previsioni, segno che l’aumento continuo delle aliquote non solo è ingiusto, ma è anche inefficace: non induce i cittadini a pagare, perché non tutti possono farlo. E si è dovuto ricorrere ancora una volta a vendere immobili, come se il Comune fosse una società in liquidazione, ma a un certo punto gli immobili finiranno, e non avremo comunque risanato i conti. Nel frattempo, il paese è fermo, le tasse aumentano, le tariffe per i commercianti sono diventate insostenibili, e di miglioramenti reali non se ne vede l’ombra. Solo propaganda.

Oggi abbiamo equilibrio contabile, non un equilibrio politico o strutturale. Intanto, viene riconosciuto un debito fuori bilancio di oltre 600 mila euro, maturato per contenziosi persi dal Comune con i fornitori di energia elettrica, perché a un certo punto (come se fosse normale) a Pietrelcina non si pagavano nemmeno le fatture della luce. Forse si pensava che il servizio pubblico non potesse essere sospeso, ma così facendo si è prodotto un danno enorme alle casse comunali. E a pagare, alla fine, sono sempre i cittadini”.

I numeri della Polizia di Stato nel Sannio durante i primi sei mesi del 2025

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Nel corso del 2025, al fine di arginare il fenomeno della criminalità predatoria e di tutelare la sicurezza di determinati luoghi e aree dei centri urbani, la Divisione Polizia Anticrimine ha irrogato in ambito provinciale, con provvedimenti a firma del Questore di Benevento, complessivamente 168 misure di prevenzione, in attuazione delle specifiche prerogative demandate all’autorità provinciale di pubblica sicurezza.

In particolare, sono stati emessi 22 divieti di accesso ad aree urbane (c.d. D.Ac.Ur.) comminati per episodi di cosiddetta “movida violenta”, in applicazione del decreto legge noto come decreto Willy, in memoria del giovane Willy Monteiro Duarte, brutalmente assassinato a Colleferro (RM) la notte del 6 settembre 2020. I provvedimenti hanno riguardato vari episodi di violenza o di spaccio di sostanze stupefacenti commessi in prossimità di esercizi pubblici o di locali di pubblico trattenimento, prevedendo il divieto di accesso ad essi ed anche lo stazionamento nelle loro vicinanze, al fine di scongiurare il ripetersi di azioni violente pericolose per la incolumità dei cittadini e per la sicurezza pubblica.

Altri 3 provvedimenti di D.Ac.Ur. hanno interessato soggetti dediti ad attività abusiva di parcheggiatore, ai quali è stato ordinato di allontanarsi per un periodo di due anni dalle aree di parcheggio in cui erano stati individuati. Per alcuni di loro è scattata anche la denuncia all’autorità giudiziaria poichè successivamente sopresi a trasgredire i divieti imposti.

Per quanto riguarda le manifestazioni sportive, sono 25 i D.A.Spo. emessi dal Questore per episodi di violenza verificatisi in provincia durante eventi calcistici, con l’applicazione di divieti di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni calcistiche, a seconda delle gravità delle condotte tenute, che variano dai due ai sei anni, e con la prescrizione, per sei di questi, anche dell’obbligo di presentazione presso gli uffici di polizia.

Per finalità di prevenzione della criminalità diffusa sono stati emessi 40 fogli di via obbligatorio da vari comuni della provincia di Benevento nei confronti di soggetti con precedenti penali di polizia, alcuni dei quali si sono resi responsabili di furti in abitazioni o di auto, truffe ed altri reati di natura predatoria. Per loro è stato disposto l’immediato ordine di allontanamento e il divieto di ritorno nel comune in cui sono stati trovati a delinquere.

Particolarmente monitorati anche i soggetti che si sono evidenziati per la loro pericolosità sociale. Tra questi 24 persone sono state raggiunte dall’ Avviso Orale del Questore, misura monitoria  con quale viene intimato ai soggetti dediti al crimine di porre fine alle condotte illegali avvertendo che eventuali ulteriori azioni illegali saranno valutate per l’irrogazione di più gravi provvedimenti interdittivi.

Proprio per le reiterate e gravi condotte di cui sono resi protagoniste alcuni soggetti gravati da precedenti penali e di polizia, sono state inoltrate 6 proposte all’autorità giudiziaria di applicazione della Sorveglianza Speciale, con la quale vengono imposti una  serie di  divieti tra cui quello  di non allontanarsi dal comune di residenza, di non uscire dalla propria abitazione  nelle ore serali e notturne, di non associarsi abitualmente a persone pregiudicate, di non accedere agli esercizi pubblici ed  ai  locali  di pubblico  trattenimento nonché il divieto di partecipare a pubbliche riunioni.

Infine particolare attenzione è stata riposta al monitoraggio delle condotte riconducibili al fenomeno della violenza domestica o agli atti persecutori.

Al termine degli accertamenti condotti dalla Divisione Polizia Anticrimine, sono stati comminati 48 provvedimenti di ammonimento del Questore nei confronti di altrettanti soggetti protagonisti di condotte violente in ambito familiare oppure persecutorie verso persone conviventi o con cui erano legate da rapporto sentimentale.

Tale strumento di natura amministrativa, previsto dalla legge per anticipare la soglia di tutela della vittima, interviene, con immediatezza ed urgenza, per intimare ai soggetti maltrattanti di porre termine a qualsiasi comportamento violento o persecutorio, rivelandosi in tal modo un sistema prezioso per rafforzare la tutela delle donne e delle altre fasce deboli vittime di soprusi.

Atripalda, completata la riqualificazione del campetto di via Appia

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Così come annunciato nelle linee programmatiche di mandato, l’Amministrazione Comunale di Atripalda continua a investire con decisione nella riqualificazione degli impianti sportivi di quartiere. Dopo la trasformazione del campetto di via Tiratore in una moderna area fitness, oggi frequentata da sportivi provenienti da tutta la provincia, e dopo il ripristino del campetto di contrada Ischia, vandalizzato nei mesi scorsi, è quasi giunto a termine l’intervento di manutenzione straordinaria dello storico campo nel quartiere Appia.

“È un altro segnale concreto dell’attenzione che questa Amministrazione rivolge alle periferie e allo sport – dichiara l’assessore allo Sport Antonio Guancia –. Il campetto di via Appia è stato oggetto di una riqualificazione completa: abbiamo sostituito le reti di recinzione, le porte da calcio e installato, per la prima volta, una rete di protezione superiore. Un intervento necessario sia per la sicurezza dei bambini che giocano, sia per la tranquillità dei residenti, spesso colpiti in passato da palloni finiti su auto, finestre ed edifici”.

I lavori si concluderanno nelle prime settimane di settembre con il ripristino del manto in resina, materiale apposito per l’attività calcistica, così da garantire agli sportivi un impianto moderno e sicuro. Ma l’intervento non si ferma qui. “Il prossimo obiettivo – annuncia l’assessore Guancia – sarà la riqualificazione del campetto di Alvanite. Stiamo portando avanti un’azione concreta e capillare, convinti che lo sport rappresenti un potente strumento di inclusione, educazione e socialità”.

L’Amministrazione Comunale di Atripalda conferma così il proprio impegno per la valorizzazione del territorio e il benessere delle comunità locali, partendo proprio dai luoghi di aggregazione più frequentati: le piazze dello sport di ogni quartiere.

Capitale Italiana della Cultura 2028, al via il primo tavolo di progettazione partecipata

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Benevento unisce le forze per concorrere al prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028. Una sfida ambiziosa che vede coinvolti il Comune di Benevento e il Comune di Pietrelcina, affiancati dalla Fondazione di Comunità di Benevento e dalla Fondazione MeNO, due realtà impegnate nella promozione di una cultura viva, inclusiva e generativa.

Il percorso verso la candidatura prende ufficialmente il via con il primo tavolo di progettazione partecipata, in programma martedì 22 luglio alle ore 17:30 presso Palazzo Paolo V, Corso Garibaldi 145 – Benevento.

Questo primo incontro è rivolto in particolare agli operatori culturali del territorio, alle fondazioni, alle associazioni e alle istituzioni culturali, con l’obiettivo di costruire una rete coesa e propositiva attorno alla candidatura.

Durante l’incontro sarà presentato il programma di lavoro, alla presenza del Sindaco di BeneventoClemente Mastella, del Sindaco di Pietrelcina – Salvatore Mazzone, dell’Assessore alla Cultura – Antonella Tartaglia Polcini, del Presidente della Fondazione di Comunità di Benevento Angelo Moretti, del Presidente della Fondazione MeNO – Roberto Albergoni e dell’Art Director della Fondazione di Comunità – Aurora Lobina.

L’invito è a partecipare attivamente: il tavolo sarà un momento di ascolto e confronto in cui raccogliere idee, visioni e proposte, per costruire un dossier condiviso, capace di rappresentare l’identità profonda e le energie del nostro territorio.

L’obiettivo è costruire insieme una candidatura solida, autentica e capace di raccontare, con forza e poesia, la ricchezza culturale, sociale e umana del Sannio.

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