mercoledì, Luglio 23, 2025
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Settimo giorno a Dimaro per il Napoli: allenamento solo al mattino e pomeriggio di riposo per la squadra

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Solo seduta mattutina oggi per il Napoli di Antonio Conte, nel settimo giorno di ritiro a Dimaro. Dopo la sconfitta nell’amichevole contro l’Arezzo, il gruppo è tornato in campo questa mattina al campo di Carciato per un lavoro leggero tra palestra, scarico e qualche esercitazione tecnica.

Nessuna seduta nel pomeriggio: il tecnico ha concesso un’intera mezza giornata di riposo ai suoi, probabilmente per gestire al meglio i carichi e recuperare le energie dopo una prima settimana intensa di lavoro. Un piccolo segnale anche dopo la prova opaca contro l’Arezzo, che ha evidenziato gambe pesanti e affaticamento in molti elementi della rosa. Rinviata anche la conferenza stampa di presentazione di Marianucci, inizialmente prevista per oggi.

Domani si riprende regolarmente con doppia seduta: il lavoro continua, con lo sguardo già rivolto al prossimo test amichevole contro il Catanzaro.

Benevento, campagna abbonamenti 2025-26: day 3, trend sempre in crescita

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Sono 248 le tessere sottoscritte dai supporter giallorossi nel terzo giorno di prelazione riservata agli abbonati dello scorso torneo (4.601) con il totale che ammonta a 827. Nel 2024, dopo tre giorni di apertura, le tessere vendute furono 522 con un incremento del 58% rispetto alla passata stagione. Questa la nota della società giallorossa: “Il Benevento Calcio comunica il dato aggiornato relativo alla sottoscrizione delle tessere della Campagna Abbonamenti 2025-2026, “UNA STORIA DA VIVERE”. Prelazione vecchi abbonati, alle ore 19:00 di oggi 23 luglio 2025, raggiunta quota 827″. Sarà possibile esercitare la prelazione fino alle 23:59 del 31 luglio mentre la vendita libera prenderà il via il 1 agosto. Per conoscere tutti i dettagli della campagna abbonamenti 2025/26 (LEGGI QUI).

CAMPAGNA ABBONAMENTI 2025-26

21 luglio: 288
22 luglio: 291
23 luglio: 248

Benevento, nuove maglie in arrivo: “Domani guarda verso la casa di tutti noi…”

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Ci siamo. Saranno svelate domani le nuove maglie che il Benevento utilizzerà nella prossima stagione agonistica. Oggi il club di via Santa Colomba ha pubblicato il secondo messaggio criptico sulla data di presentazione delle nuove divise indicando in domani la data da segnare in rosso sul calendario. Difficile capire quali saranno le “modalità” anche se provando a decifrare il post, la location dovrebbe essere il “Ciro Vigorito” (guarda verso la casa di tutti noi) e chissà, magari con l’ausilio di droni (domani guarda in alto) ma nessuna ipotesi può essere esclusa. Si tornerà alle strisce verticali giallorosse, sempre molto apprezzate dai tifosi che non sempre hanno gradito eccessive sperimentazioni grafiche preferendo quasi sempre la tradizione.

Questo il post pubblicato oggi dal Benevento sui social: “Domani guarda in alto, guarda verso la casa di tutti noi. Domani indossiamo il nostro vestito più elegante, condividiamo con voi le nostre armature. Quelle che ci daranno forza, quella che colorano tutta la città. Le issiamo al cielo, come una stella cometa che dovrà indicare la strada a chiunque vorrà crederci. Insieme a noi”. #intuttelelinguedelmondo

Fonte foto profilo Facebook Benevento Calcio

Emergenza idrica nel comune di Apice: il sindaco Pepe chiede interventi urgenti

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Il Comune di Apice è alle prese con una grave emergenza idrica che sta mettendo a dura prova la tenuta del territorio, delle aziende agricole e della popolazione. Il Sindaco Angelo Pepe ha formalmente interessato tutte le autorità competenti – dalla Regione Campania al Commissario Straordinario Nazionale per l’Emergenza Idrica, fino alla Prefettura di Benevento – per richiedere l’immediata attivazione di misure urgenti.

La causa dell’emergenza è da individuarsi nella drastica riduzione della portata dei pozzi in quota situati in corrispondenza dei lavori di scavo della galleria Rocchetta, parte del tracciato ferroviario Napoli–Bari (lotto funzionale Apice–Hirpinia). A questo si aggiunge la già critica situazione delle sorgenti naturali segnalata dal gestore del servizio idrico, Alto Calore Servizi, che ha confermato un abbassamento preoccupante delle sorgenti con una riduzione del 43%.

Le conseguenze sono drammatiche: molte aziende orticole, vitivinicole e zootecniche non sono più in grado di garantire neppure l’abbeveraggio degli animali, con effetti devastanti sull’economia locale. Si registra, inoltre, una carenza d’acqua anche per gli usi civili, che sta interessando l’intera popolazione residente nelle aree collinari del Comune.

Un ulteriore elemento di allarme è rappresentato dall’abbassamento del bacino lacustre in località Tignano Basso, lungo il fiume Ufita, utilizzato anche come riserva per interventi antincendio. Anche i deflussi minimi vitali dei fiumi Calore, Ufita e Miscano risultano fortemente compromessi.

«È una situazione che non possiamo più fronteggiare da soli – dichiara il Sindaco Angelo Pepe –. L’acqua sta finendo, e con essa la sopravvivenza di intere famiglie e imprese agricole. Servono risposte immediate e coordinate da parte di tutti gli enti coinvolti.»

Il Comune ha pertanto richiesto:
la sospensione immediata di tutti gli attingimenti ed emungimenti in corso, di cui non sono noti i quantitativi;
l’invio urgente di autobotti per la fornitura temporanea di acqua potabile alle zone colpite;
la pianificazione di interventi strutturali per ripristinare l’equilibrio della risorsa idrica nel medio e lungo periodo.
Il Sindaco ha infine ribadito che già nel 2017, con una delibera di Consiglio Comunale, erano state segnalate tali criticità nel corso della Conferenza dei Servizi sul progetto ferroviario, con specifiche prescrizioni che oggi risultano attuali, oltre alle successive segnalazioni conseguenti ad interlocuzioni dal 2021 a tutt’oggi.
L’intera comunità di Apice attende ora una risposta concreta e immediata.

Regionali, sì ai sindaci: in Irpinia scaldano i motori in tanti

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Il Governo Meloni ha ufficialmente impugnato la legge elettorale approvata dalla Regione Campania che vieta ai sindaci in carica di candidarsi alle elezioni regionali senza dimettersi anticipatamente.
Ritornano quindi in campo i sindaci irpini da Spagnuolo a Santoli, da Franza a Vecchia, non dimenticando D’Alessio e cambiano decisamente le carte in tavola.

Enrico Franza sindaco di Ariano Irpino sporterà in dote al centrosinistra il pacchetto di voti provenienti dalla seconda città della provincia. I 5 stelle o il partito socialista sarà la casa per cui correrà, ma c’è ancora qualche spiraglio anche nel Partito democratico.
Diversa la situazione per gli altri due sindaci che invece possono contare  sul  consenso  personale dovuto alla loro buona amministrazione degli ultOmi anni.

Gerardo Santoli  sindaco di Santo Stefano del Sole è anche presidente del Cda di Grande Ambiente, consigliere provinciale e presidente  di Confimprenditori Avellino, un nome pesante che correrà sicuramente in una lista civica molto probabilmente del centro destra .

Più netta  la posizione di Salvatore Vecchia di Cassano Irpino storico sindaco leghista della provincia di Avellino sarà al fianco del candidato governatore del centrodestra in una lista collegata alla Lega oppure in una forza minore di destra.

In Forza Italia via lìbera ad uno tra il sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo o a quello di Chiusano San Domenico Carmine De Angelis vicinissimo ad Antonio Tajani. Uno dei due affianchera’ Livio Petitto. Ovviamente potrebbe giocarsi le sue carte anche Vittorio D’ Alessio presidente del l’Ato e sindaco di Mercogliano che pure vantà un buon seguito personale. 

Rete fognaria, il piano manutentivo 2025 mette al centro sicurezza, sostenibilità e ascolto del territorio

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L’Amministrazione comunale continua a dimostrare con i fatti l’impegno per la manutenzione e la riqualificazione delle infrastrutture cittadine. Al centro del piano manutentivo 2025, come dichiarato dalla delegata alla Manutenzione Palma Viscione e dall’assessore ai Lavori pubblici Cesare Striani, c’è la rete fognaria, che in più punti del territorio risulta ormai obsoleta, sottodimensionata o soggetta a malfunzionamenti.

«Si tratta di un’opera fondamentale – spiegano gli amministratoriche non solo migliora la vivibilità dei quartieri, ma risponde anche a precise esigenze di sicurezza, igiene e tutela dell’ambiente. Intervenire oggi significa prevenire disagi e garantire un futuro più sostenibile».

Grazie alla presenza costante sul territorio del geometra Fiorillo, tecnico comunale incaricato della manutenzione, che monitora quotidianamente lo stato delle infrastrutture e ne conosce a fondo le criticità, è stato possibile programmare una serie di interventi mirati ed efficaci.

Tra questi, è già partito il cantiere in via Fizzo, una zona che da tempo presentava situazioni di disagio con ristagni d’acqua e frequenti fuoriuscite. L’intervento in corso prevede la completa sostituzione del tratto fognario compromesso e il potenziamento della rete di raccolta delle acque meteoriche.

L’opera in via Fizzo si inserisce in un quadro più ampio di lavori già realizzati nei mesi scorsi su diverse arterie cittadine: via Granatelle, via Virgilio Marone, via Roma, via Castello, via Fontana, via Chiosco Porrelle, Tufara Valle, via Latonuovo, via San Sebastiano, via Benevento, la Variante, via Pontesica e via Quarantiello. Un piano di risanamento strutturato, che sta procedendo per step e che ha già restituito decoro e funzionalità a numerose zone del paese.

Restano ancora diversi interventi da effettuare. Tra le priorità già programmate figura via Ciaolilli, dove nonostante un primo intervento la situazione richiede ulteriori e più incisive azioni risolutive.

«Siamo consapevoli delle difficoltà – concludono Viscione e Striani ma anche della responsabilità che abbiamo nei confronti della comunità. Stiamo affrontando ogni criticità con serietà e concretezza, adottando soluzioni sostenibili e guardando al lungo periodo. Il nostro obiettivo è semplice: dare risposte ai cittadini, migliorando la qualità della vita e tutelando il territorio».

S.Maria CV, sottoscritto l’accordo di permuta tra Comune e ASL Caserta

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Nella mattinata di ieri è stato sottoscritto l’accordo di permuta tra l’ASL Caserta e il Comune di Santa Maria Capua Vetere. Un passaggio istituzionale di grande rilevanza che conclude un percorso lungo, articolato e fortemente voluto dall’Amministrazione Mirra, e che rappresenta un momento storico per la città.

L’intesa tra l’Asl Caserta con il Direttore Generale dott. Amedeo Blasotti e il Comune con il Sindaco Antonio Mirra e la Dirigente comunale al Patrimonio dott.ssa Giuseppina Celestino, riguarda aree ed immobili per un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro.

L’accordo, che sarà formalizzato con atto notarile, prevede il trasferimento al patrimonio comunale di aree strategiche dal punto di vista sociale e sportivo, tra cui l’area mercato, la piscina comunale e il campo di rugby. In cambio, il Comune cederà all’ASL strutture da tempo già in uso per finalità sanitarie, come gli immobili di via Giotto che ospitano l’UOPC, il Centro Dipendenze e il Centro di Salute Mentale di via Dei Romani, oltre ad alcuni immobili adiacenti al parcheggio dell’ospedale.

“Si tratta di una svolta importantissima – ha dichiarato il Sindaco Mirra – che permetterà un concreto miglioramento dei servizi per i cittadini e una reale rigenerazione urbana. La definizione delle proprietà consentirà infatti al Comune di investire sull’area mercato e sugli impianti sportivi, mentre l’ASL potrà programmare interventi strutturali per rafforzare e qualificare l’offerta sanitaria sul territorio. L’auspicio – ha concluso il Sindaco – è che si creino finalmente le condizioni per il definitivo trasferimento del distretto sanitario, oggi collocato in una sede del tutto inadeguata”.

’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Benevento’ costituisce una commissione di lavoro per l’Emergenza Territoriale

success smart medical doctor working with operating room as concept
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A margine dell’incontro con i colleghi dell’emergenza territoriale, svoltosi il 2 luglio presso la sede dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Benevento, il Consiglio Direttivo ha deliberato l’avvio dei lavori di una commissione tecnico-professionale, con l’obiettivo di elaborare proposte e soluzioni basate su dati certi ed evidenze scientifiche.
Questa iniziativa vuole rappresentare un punto di partenza concreto per sviluppare soluzioni condivise e sostenibili, da presentare nei tavoli istituzionali.

L’incontro ha costituito un importante momento di ascolto e analisi condivisa delle criticità e delle prospettive del sistema 118.
Negli ultimi anni, il sistema di soccorso ha subito significative trasformazioni. In particolare, da circa due anni, è stato introdotto un modello operativo che prevede mezzi di soccorso avanzati gestiti da personale infermieristico, affiancato da autisti soccorritori.
Un cambiamento sostanziale, che gli infermieri hanno affrontato con competenza e spirito di servizio.

Alla luce di queste evoluzioni, appare evidente che il cuore dell’emergenza territoriale è rappresentato dall’intera rete del 118.
La carenza di personale medico, ben nota anche a livello nazionale, deve essere affrontata con progettualità e visione, per salvaguardare e valorizzare al meglio le professionalità indispensabili al funzionamento del sistema.
È necessario uno sforzo sinergico per superare logiche esclusivamente prestazionali e promuovere una nuova visione di squadra, capace di integrare le competenze mediche e infermieristiche, ottimizzando le risorse economiche e umane disponibili.

Tra i temi affrontati durante l’incontro:

Formazione avanzata per il personale operativo sul territorio e nelle Centrali Operative;

Contratti in linea con le direttive nazionali e coerenti con le responsabilità assunte;;

Condivisione di algoritmi e protocolli operativi;

Rafforzamento della rete di telemedicina;

Gestione delle criticità legate alla viabilità e alla dispersione territoriale;

Comunicazione e informazione ai cittadini.

Su questi punti, l’OPI Benevento presenterà a breve un documento dettagliato, che costituirà la base per il confronto con gli altri attori istituzionali e professionali coinvolti.

Conclude la Presidente Francesca Olivieri:

“Per rendere davvero efficace ed efficiente la risposta sanitaria sul nostro territorio, è indispensabile includere pienamente la componente infermieristica nei processi decisionali e organizzativi.
Il nostro obiettivo è quello di promuovere spazi di confronto permanenti e strategie condivise, per contribuire alla costruzione di un sistema sanitario più funzionale, integrato e vicino ai bisogni reali delle persone.
La commissione che stiamo costituendo lavorerà per produrre documenti di supporto, utili a una lettura chiara dello scenario emergenziale e allo sviluppo di proposte concrete da presentare nei tavoli istituzionali”.

Volturara brilla nell’indice complessivo di sovraffollamento turistico

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 – I risultati emersi dall’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico (ICST) elaborato dall’Istituto Demoskopika, le cui anticipazioni sono state pubblicate recentemente dall’ANSA, vedono il borgo montano irpino distinguersi come una delle destinazioni più apprezzate dai visitatori, confermandosi come un fenomeno in controtendenza nel panorama turistico provinciale. Mentre la provincia di Avellino si colloca tra le aree con minore pressione turistica a livello nazionale, Volturara Irpina emerge come una delle realtà più dinamiche e attrattive dell’intera Irpinia.

“Questo riconoscimento da parte di un soggetto terzo e autorevole come l’Istituto Demoskopika rappresenta la conferma tangibile del lavoro svolto dalla nostra Amministrazione negli ultimi dieci anni”, dichiara il Sindaco Marino Sarno. “In questo decennio abbiamo applicato a Volturara un modello di valorizzazione del territorio che, partendo da una condizione di crisi, ha portato la nostra comunità ad ottenere risultati impensati in termini di presenze turistiche e di crescita economica delle nostre realtà aziendali. Da quelle impegnate nella produzione del fagiolo quarantino, presidio slow food, dei prodotti caseari e castanicoli alle strutture ricettive che accolgono i tantissimi turisti che hanno scelto in maniera sempre crescente di venire a Volturara. Questo dato conferma che la strada intrapresa è quella giusta e ci spinge a continuare con determinazione nel nostro percorso di sviluppo”.

Un modello di sviluppo turistico integrato

Il successo di Volturara Irpina nel panorama turistico regionale e nazionale non è casuale, ma è il risultato di una strategia di valorizzazione del patrimonio naturalistico che ha saputo coniugare tradizione e innovazione. Il territorio offre oggi un’offerta turistica diversificata che spazia dal turismo montano ed escursionistico a quello enogastronomico, passando per il turismo sportivo e quello legato alle tradizioni locali.

Tra le iniziative di maggior successo si annoverano le prime vie ferrate e di arrampicata riconosciute in Campania, che hanno fatto di Volturara una meta prediletta per gli amanti degli sport di montagna; il risanamento e la dotazione della Valle del Dragone, diventata un’area pic nic, maneggio, e area camper tra le più attrezzate e gettonatissima; il celebre sentiero 101, riconosciuto a livello nazionale, che conduce fino alla vetta del Terminio; il suggestivo sentiero di Annibale, che valorizza il patrimonio storico del territorio; la recente inaugurazione del Rifugio “Acqua degli Uccelli”, che rappresenta un punto di appoggio ideale per l’esplorazione dei Monti Picentini; il progetto del Ponte Tibetano, che collegherà il Castello di San Michele alle vie ferrate esistenti, destinato a diventare una nuova attrazione di richiamo.

L’offerta turistica di Volturara si arricchisce inoltre di un ricco calendario di eventi che celebrano le tradizioni locali e i prodotti tipici del territorio:

La Festa del Casaro, che celebra l’eccellenza casearia locale con la partecipazione di tre rinomati caseifici del territorio.
La Festa del Fagiolo Quarantino, che valorizza una produzione agricola tipica e nel tempo diventata presidio slow food.
Volturara Outdoor, manifestazione dedicata agli amanti della montagna e degli sport all’aria aperta.
La Festa del Patrono, che rappresenta un grande ritorno alle radici.Oktoberfest e ‘Natale Indoor’ di grande richiamo.

“Credo che tutti i livelli istituzionali dovrebbero contribuire a favorire un’idea complessiva di sviluppo del territorio, facendo emergere le peculiarità di ogni realtà locale e facendole diventare un vero ‘Sistema Irpinia’, nei fatti e non solo a parole. Il nostro modello può essere replicato e adattato ad altre realtà, dimostrando che anche i piccoli borghi possono diventare protagonisti di uno sviluppo turistico sostenibile e di qualità, che soprattutto sia capace di generare ricchezza e crescita per gli operatori locali. Il riconoscimento ottenuto nell’indice di Sovraffollamento Turistico conferma che Volturara Irpina ha saputo coniugare l’impiego delle risorse con la crescita anche economica della comunità, diventando un esempio virtuoso di come valorizzare il patrimonio territoriale senza compromettere l’autenticità e la qualità della vita della comunità locale. Un risultato che ci dà la forza di continuare a combattere contro la crisi delle aree interne, e contro quei report che vogliono segnare la loro fine.

Dramma alla porte della città: operaio cade da impalcatura e muore

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In questa triste giornata, si consuma un nuovo dramma che riguarda da vicino il territorio sannita. Un operaio sulla sessantina ha perso la vita cadendo da un ponteggio mentre stava facendo lavori di ristrutturazione in una chiesa nella frazione di Motta, nel territorio di Sant’Angelo a Cupolo.

Sul posto i carabinieri di Benevento per i rilievi del caso.

In aggiornamento

 

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