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Biancolino: “Siamo sulla strada giusta, ma serve ancora qualcosa”

Raffaele Biancolino
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Primi segnali positivi dal ritiro di Rivisondoli per l’Avellino, con il tecnico Raffaele Biancolino che, al termine del primo test amichevole, ha tracciato un bilancio lucido ma fiducioso: “Vedo ciò che voglio vedere, ma non mi accontento. Chiedo sempre qualcosa in più, anche a me stesso. Le idee sono chiare, e il gruppo le sta seguendo”, ha dichiarato.

Tra i più osservati, i nuovi arrivati hanno lasciato una buona impressione: “Gli attaccanti si sono fatti trovare pronti, hanno trovato la rete. Mi è piaciuto l’atteggiamento di Kumi, Gyabuaa, Milani. Hanno interpretato bene ciò che avevamo preparato”.

Sul mercato, Biancolino è consapevole che il lavoro non è finito: “C’è ancora qualcosa da sistemare, e lo sappiamo. Le scelte fatte finora sono state condivise da tutte le componenti del club”. Un focus particolare su Andrea Favilli, attaccante dal passato importante che cerca rilancio: “È un ragazzo che si sta impegnando tanto. Deve ancora comprendere pienamente cosa significhi giocare ad Avellino, in una piazza che non regala nulla. Gli ho dato qualche consiglio, per crescere sia come uomo che come calciatore”.

Dal punto di vista tattico, si lavora sulla continuità con qualche variante: “Era lo stesso, di impostazione a tre con un centrocampista ad alzarsi. Abbiamo provato qualche soluzione diversa. Mi aspettavo questa condizione e stiamo lavorando su mentalità, stanchezza e voglia. In questa fase, oltre alle gambe, serve la testa: la voglia deve compensare la stanchezza”.

Capitolo a parte per Cosimo Patierno, costretto ai box per un problema fisico: “Aveva già in programma degli accertamenti, poi il fastidio si è intensificato e con lo staff medico abbiamo deciso per uno stop di almeno dieci-quindici giorni. Ha lavorato con sacrificio, ma ora serve cautela. Lo vogliamo al meglio, è stato decisivo lo scorso anno e lo sarà ancora”.

E sugli obiettivi stagionali, il mister non si sbilancia ma non rinuncia alla speranza: “Tutti possono sognare, ma dobbiamo essere realisti. Arriviamo da una stagione importante, ma il campionato di B è una nuova sfida. L’obiettivo è una salvezza tranquilla. Poi, con umiltà e ambizione, si vedrà”.

Benevento, buona la prima contro la Roma Primavera: decide Manconi che poi si fa male

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Buona la prima per il nuovo Benevento che ha bagnato il debutto superando 1-0 la Roma Primavera nell’amichevole disputata all’Antistadio Imbriani. A decidere il match una rete di Manconi al 15’ con un destro vincente in area dopo un velo di Salvemini nel complesso di una gara disputata su ritmi discreti dalle due squadre. Era chiaro che con pochi giorni di allenamenti nelle gambe ed un gruppo del tutto rifondato rispetto alla passata stagione, sarebbe stato impossibile vedere già una squadra rodata. Servirà tempo e ora la palla a mister Auteri che dovrà plasmare un organico con tutti gli uomini adatti per il suo 3-4-3.

START – Per la prima gara, il tecnico della Strega in avvio ha affidato la fascia di capitano a Talia iniziando a dare concretezza al suo credo calcistico con Saio al centro della difesa,  Maita in cabina di regia e Salvemini prima punta. Discreta la manovra dei giallorossi, chiaramente con le gambe pesanti ed al cospetto di una Roma Primavera che è reduce già da un lungo periodo di allenamenti e che non ha mai tirato indietro la gamba battagliando fino al triplice fischio. Oltre al gol di Manconi, nei primi 45’ il Benevento ha sfiorato il raddoppio con Salvemini non rischiando praticamente nulla con l’unica nota stonata dell’infortunio dell’autore del vantaggio, costretto ad uscire alla mezz’ora con una evidente fasciatura al ginocchio.

Nella ripresa è iniziata quasi subito la girandola dei cambi con la gara che strada facendo è scesa di ritmo. Traversa di un Salvemini già in palla al 20’ e poco dopo altra occasione per il raddoppio fallita di un soffio da Starita. Molto bene Saio e Salvemini, apparsi già a loro agio, ma ci sarà tempo per tutti per trovare la condizione e soprattutto l’alchimia giusta per vivere una stagione da protagonisti. Il match si è giocato davanti a circa 700 tifosi che hanno applaudito le prime giocate positive dei giallorossi, tutti bene per impegno e voglia di mettersi al servizio della squadra.

Tabellino

Benevento-Roma Primavera 1-0

Rete: 15′ Manconi

Benevento (3-4-3): Vannucchi (68′ Esposito); Romano, Saio, Scognamillo; Pierozzi, Talia (46′ Prisco), Maita (66′ Tsingaras), Sena (58′ Viscardi); Carfora (66′ Della Morte), Salvemini, Manconi (33′ Starita). A disp.: Nunziante, Marrone, Simonetti, Del Gaudio, Ciurleo. All.: Gaetano Auteri

Roma: Marcaccini, Lulli, Cama, Terlizzi, Nardini, Di Nunzio, Scacchi, Bah, Cinti, Coletta, Della Rocca. A disp.: Stomeo, Kehayov, Marchetti, Mirra, Zinni, Arduini, Belmonte, Panico, Maccaroni, Troiani, Carlaccini, Tesauro, Ferrara. All.: Federico Guidi

Lescano guarda avanti: “Fame, entusiasmo e un gruppo vero”

Facundo Lescano
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L’Avellino inizia a carburare, e il primo test del ritiro – un allenamento congiunto terminato con un largo 25-0 sul Castel di Sangro – ha rappresentato un banco di prova utile per mettere minuti nelle gambe e assimilare le prime indicazioni tattiche del tecnico Pazienza. A fine partita a prendere la parola è stato Facundo Lescano: “Questo tipo di test serve a tutti – ha spiegato l’attaccante argentino – sia a chi è qui da tempo e conosce già il lavoro del mister, sia a chi come me si sta inserendo. L’obiettivo era provare quanto richiesto e mettere minuti nelle gambe. Stiamo lavorando con forza, e il ritiro di Rivisondoli, anche per via del clima favorevole, ci consente di caricare bene”.

Nel reparto avanzato l’Avellino ha messo insieme nomi importanti e profili di prospettiva: un mix che, secondo Lescano, può fare la differenza. “È arrivato Favilli, con un passato di spessore. Ci conosciamo bene. C’è Crespi, giovane interessante, e Patierno, che conosce la categoria e non ha bisogno di presentazioni. In attacco c’è concorrenza ma anche equilibrio. Ci sarà da battagliare per guadagnarsi spazio, ma questo fa parte di un progetto ambizioso”.

Per l’attaccante argentino, classe 1996, questa rappresenta una stagione speciale: la prima vera occasione in Serie B: “A 28 anni finalmente ho questa chance. In passato ci sono andato vicino, ma nulla è mai stato facile. Questa occasione me la sono guadagnata e voglio viverla al massimo. Metterò tutto me stesso a disposizione della squadra. L’entusiasmo non manca, né da parte mia né da parte del gruppo. Con la società e lo staff stiamo costruendo qualcosa di importante”.

Avellino, venticinque reti nel primo test della preseason

Avellino
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Venticinque gol, quattro legni colpiti e un entusiasmo fuori categoria: comincia così l’estate dell’Avellino, che travolge 25-0 l’Asd Castel di Sangro nel primo test amichevole stagionale, disputato al Comunale di Rivisondoli. Spalti pieni di biancoverde – circa 500 tifosi giunti dall’Irpinia, ma anche dal resto d’Italia e dall’estero – a colorare una giornata più festosa che agonistica. Standing ovation per il presidente Angelo Antonio D’Agostino e il direttore sportivo Mario Aiello.

In avvio, il tecnico Raffaele Biancolino – privo di Cagnano, Patierno, e di alcuni elementi in uscita o appena arrivati – schiera un 4-3-2-1 con diverse seconde linee. Il primo tempo si chiude sul 15-0, con Milani scatenato a sinistra e Armellino subito pericoloso (traversa al 3’). Bene Panico e Palumbo, mentre Lescano – un po’ legnoso – sigla comunque sette gol.

Nella ripresa dentro tutti gli altri: confermato solo Milani, spazio al 4-3-1-2 con Kumi, Crespi e Favilli subito protagonisti. A referto finiscono Crespi (tripletta), Kumi (doppietta) e Favilli (poker), in un contesto di assoluto dominio territoriale. Da segnalare anche l’ingresso di Rocca da terzino destro e Cancellotti sull’altro lato, in una difesa mai realmente sollecitata.

Tra gli applausi e un clima disteso, la squadra ha dato spettacolo divertendo il pubblico, sempre vicino alla squadra. I carichi di lavoro si fanno sentire, ma la brillantezza offensiva non è mancata. Martedì secondo test, contro la Primavera del Napoli, per alzare l’asticella.

Il tabellino di Avellino – Castel di Sangro 25-0, il tabellino:

Avellino primo tempo (4-3-2-1): Pane; Todisco, Manzi, Frascatore, Milani; Armellino, Palumbo, Gyabuaa; Panico, D’Andrea; Lescano.

Avellino secondo tempo (4-3-1-2): Iannarilli; Cancellotti, Rigione, Enrici, Milani (14′ st Rocca); Kumi, Palmiero, Sounas; Russo; Crespi, Favilli. All.: Raffaele Biancolino.

Marcatori: 6′, 15′ e 35′ Panico; 7′, 18′, 28′, 40′, 43′, 45′ e 46′ Lescano; 25′ Armellino; 30′ Manzi; 32′ e 38′ D’Andrea; 36′ Milani; 7′ st e 15′ st Kumi; 9′ st, 36′ st e 38′ st Crespi; 14′ st, 17′ st, 27′ st e 29′ st Favilli; 22′ st Palmiero.

Fruncillo (FDI): “Portiamo in Campania il buon governo di Giorgia Meloni”

Ines Fruncillo
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Il Coordinamento Provinciale di Fratelli d’Italia Avellino annuncia per lunedì 21 luglio 2025, alle ore 17.00 presso il Circolo della Stampa di Avellino, la discussione del Documento Strategico-Programmatico per l’Irpinia. Il Viceministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale on. Edmondo Cirielli interverrà all’incontro programmatico con la classe dirigente provinciale e comunale per discutere e licenziare il Documento Strategico-Programmatico elaborato dal Coordinamento Provinciale.

Porterà inoltre il saluto il Vice Presidente della Commissione Affari Esteri del Parlamento Europeo, on. Alberico Gambino. Il documento rappresenterà la visione strategica di Fratelli d’Italia Avellino per il futuro della Provincia e nasce da un percorso articolato in linea con le politiche del Governo Meloni e con le opportunità offerte dal PNRR, potenziando le competenze strategiche in capo alla Regione Campania, e soprattutto valorizzando realmente il contributo delle comunità locali, degli attori socio-economici, delle associazioni di categoria e degli ordini professionali.

Il percorso congressuale che Fratelli d’Italia ha celebrato nei mesi scorsi nei comuni della provincia di Avellino ha avuto un ruolo fondamentale sia perché ha democraticamente rafforzato l’organizzazione territoriale, sia perché ha consentito di raccogliere idee e proposte che diventano progetto politico.

“In dieci anni di governo regionale del centrosinistra – dichiara il Presidente Provinciale – la Campania non ha conosciuto crescita né sviluppo. I dati lo dimostrano: giovani in fuga, sanità in crisi e aree interne abbandonate. È arrivato il momento di voltare pagina e portare anche in Campania il buon governo che Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia ha già dimostrato di saper declinare a livello nazionale”.

“L’Irpinia ha tutti i requisiti per diventare un modello nazionale di sviluppo equilibrato, identitario e sostenibile, ma per riuscirci servono discontinuità, visione e una forza politica capace di dare stabilità e concretezza: serve il centro-destra, serve Fratelli d’Italia”.

“L’iniziativa del 21 luglio sarà solo il primo passo. Il documento sarà successivamente diffuso nei circoli territoriali, sarà messo a disposizione di amministratori, cittadini, operatori del territorio con l’obiettivo di costruire una nuova classe dirigente all’altezza delle sfide dell’Irpinia e della Campania. L’Irpinia sceglie il futuro. E sceglie di farlo con competenza, credibilità, determinazione e una filiera istituzionale forte tra Governo, Regione e Comuni.”

A Dimaro è tutto esaurito e il tifo è da stadio Maradona

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Impossibile arginare l’entusiasmo dei tifosi del Napoli: il primo sabato del ritiro degli azzurri sotto il cielo… azzurro… della Val di Sole ha di fatto triplicato la popolazione di Dimaro Folgarida. Nessuna licenza poetica: 2.500 sono gli abitanti del comune solandro e circa 5.000 i tifosi partenopei che stamani hanno letteralmente “assaltato” il Village e le tribune dello stadio di Carciato dove, tra spalti e prato è stato “sold out” per tutta la durata dell’allenamento. Per questo i cancelli delle tribune sono stati aperti in anticipo.

Esauriti anche tutti i parcheggi realizzati dall’amministrazione comunale del sindaco Marco Panciera attorno all’area della SKI.IT Arena. Con il traffico regolato dai volontari e dall’Associazione nazionale Carabinieri della Val Rendena e filtrato successivamente verso i parcheggi realizzati nei pressi della statale. Una perfetta macchina organizzativa che oggi ha ricevuto i complimenti di tifosi e osservatori.

Nella conferenza stampa di ieri Antonio Conte ha promesso lavoro e fatica AGAIN anche quest’anno e non a caso la seduta mattutina è durata la bellezza di 180 minuti, il doppio del tempo di una normale partita di calcio. L’allenamento è stato un concentrato di lavoro atletico, tecnica e tattica, con tante, tante e tante esercitazioni di sviluppo della manovra offensiva. Un super lavoro perché, dopo due giorni già ad alti ritmi, oggi il livello dell’allenamento è cresciuto esponenzialmente. Oggi pomeriggio alle 18.00 si ripete.

Il più osannato dai tifosi? Ovviamente il fiammingo Kevin De Bruyne, concentratissimo sul terreno di gioco e attento a qualsiasi dettame impartito da Conte. Però, c’è da giurarci, anche lui a breve diventerà napoletano d’adozione. Per conferme chiedere a “Ciro” Mertens, uno dei calciatori che hanno fatto la storia del Napoli e come De Bruyne calciatore del Belgio. E, considerando che lo scozzese McTominay è già diventato McFratm, adesso c’è da attendere il momento in cui anche il fuoriclasse arrivato dal Manchester City verrà ribattezzato.

Come detto tutto esaurito sulle tribune e sui prati situati all’interno del perimetro dello stadio di Carciato, ma anche nella SKI.IT Arena con un tripudio di magliette, bandiere e sciarpe azzurre e lo store ufficiale letteralmente accerchiato dai supporters napoletani.

Sì, perché a metà mattina ha fatto la propria comparsa il presidente Aurelio De Laurentiis il vero artefice del ritiro “old – but gold – style” (e i risultati si vedono eccome: il Napoli dei due scudetti in tre anni ha mostrato una condizione fisica nettamente più performante delle avversarie) grazie alla decisione di evitare lunghe trasferte Oltreoceano e preferendo svolgere la preparazione tra i monti del Trentino. Nello store ha incontrato i tifosi, dispensando per oltre un’ora selfie, autografi e sorrisi. Poi è uscito dall’ingresso della scuola (sotto la quale vi è la palestra usata dagli azzurri) ovvero un vero gioiellino realizzato dal Comune di Dimaro Folgarida e inaugurato lo scorso settembre.

Ieri sera il numero uno del club azzurro ha presenziato al primo degli eventi in piazza, il cinema all’aperto, che si è rivelato un autentico successo, con grandissima partecipazione sia da parte dei tifosi sia della popolazione residente a Dimaro. La rassegna “NOTTI AZZURRE: Cinema sotto le stelle” è articolata in cinque serate. L’area eventi la sera alle 21.15 si trasformerà così in un grande cinema all’aperto dotato di un gigantesco schermo. Il cartellone propone per stasera JURASSIC WORLD LA RINASCITA; domani 20 luglio DRAGON TRAINER; Lunedì 21 luglio ANORA e martedì 22 luglio NAPOLI – NEW YORK. Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito.

 

Dramma sfiorato nel Sannio: uomo recuperato in un pozzo

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Dramma sfiorato per un uomo del 1957. È stato infatti trovato in un pozzo l’uomo che sembrava soffrisse di uno stato depressivo che si era recato in una casa di campagna a Tocco Caudio dove era presente questo pozzo. È accaduto nel pomeriggio di oggi.
L’allarme è scattato dai familiari che hanno chiamato i Vigili del Fuoco e il 118 che hanno trasportato l’uomo al San Pio.
Il 68enne è in condizioni stabili, non sarebbe in pericolo di vita.
I rilievi sono stati effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Montesarchio.

Incontro con il ministro Casellati, FI Giovani Benevento: “La politica si fa nei luoghi del confronto reale”

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FI Giovani Benevento desidera rivolgere un sincero ringraziamento al parlamentare e segretario provinciale di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, per la costanza, la vicinanza e la dedizione che continua a dimostrare nei confronti del nostro territorio.
L’incontro di ieri con la Ministra Maria Elisabetta Alberti Casellati, presso Confindustria Benevento, è stata la testimonianza ulteriore di un impegno che non si accende solo sotto elezioni e non si spegne con l’urna.
Durante l’incontro si è parlato di semplificazione amministrativa, snellimento delle procedure e trasparenza normativa: temi fondamentali per le imprese, spesso intrappolate in una burocrazia che scoraggia.
Per noi giovani, partecipare a questi momenti è fondamentale: ci permette di capire che la politica vera non si fa solo sui media, ma anche e soprattutto nei tavoli di confronto dove si ascolta, si costruisce e si cerca di risolvere problemi reali.
Grazie all’On. Rubano per dimostrare ogni giorno, con la sua presenza costante, che il buon governo non ha bisogno di effetti speciali, ma solo di serietà, coerenza e tanto lavoro silenzioso”. Così in una nota Forza Italia Giovani Benevento.

Montesarchio, infrastrutture e sviluppo: la Valle Caudina fa rete

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Si è svolto nel cuore della Valle Caudina il convegno Infrastrutture e territori: la sfida della Caserta–Benevento e il ruolo della Valle Caudina, promosso dalla Lega con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti tecnici, esponenti del mondo imprenditoriale e amministratori locali.

Al centro dell’incontro, il ritorno del collegamento autostradale Caserta–Benevento nel contratto di programma MIT–Anas, un progetto da quasi 2 miliardi di euro che era stato escluso dalla Regione Campania, nonostante la sua importanza strategica.

Con la Lega e l’impegno dell’on. Gianpiero Zinzi, quest’opera torna a essere prioritaria nella programmazione nazionale”, ha dichiarato Luigi Barone, Responsabile Coesione Territoriale della Lega Salvini Premier. “Non si tratta solo di una strada: è la speranza di un territorio che chiede sviluppo, sicurezza e connessioni moderne. Il nostro obiettivo immediato è il finanziamento del primo lotto, da Caserta a Paolisi”.

Il progetto è stato illustrato da Nicola Fontana, Direttore Dipartimento Ingegneria Università del Sannio e dai rappresentanti di Anas, Giuseppe Malgeri e Barbara Di Franco, che hanno descritto l’intervento in due lotti funzionali: Lotto 1 svincolo A30 (Caserta) – Paolisi (BN); Lotto 2 Paolisi – tangenziale Benevento.

L’autostrada seguirà l’asse dell’attuale SS7 Appia, oggi congestionata da oltre 18.000 veicoli al giorno, con picchi di 27.000 nelle zone più urbanizzate, rappresentando una risposta concreta a un’esigenza storica della popolazione caudina e non solo.

La Statale Appia è per noi l’unico collegamento verso Napoli e Caserta, ma è completamente satura”, ha ricordato Michele Izzo, Responsabile Lega Valle Caudina. “Chi vive qui lo sa: siamo una terra di pendolari dimenticati. È il momento di voltare pagina”.

“Negli anni ’60 ci fu lo scippo dell’autostrada a favore di Avellino. Oggi, con questo progetto, chiediamo giustizia infrastrutturale”, ha incalzato Luigi Bocchino, segretario provinciale della Lega Benevento. “In questa provincia mancano strade moderne, ospedali, treni. La Valle Caudina, gestita da EAV, è chiusa da anni e se davvero verrà riattivata se ne parlerà nel 2027. È una vergogna. È ora di invertire la rotta”.

Dal tavolo tecnico è emerso che l’opera può avere un impatto moltiplicatore importante sul tessuto economico locale.

Ogni euro investito può generare fino a 3,5 volte il valore”, ha evidenziato Flavian Basile, Presidente ANCE Confindustria Benevento. “Parliamo di 15.000 nuovi posti di lavoro e risparmi reali per i pendolari, anche 12.000 euro l’anno a lavoratore. È un’opportunità straordinaria per tutta la filiera edile e manifatturiera”.

Non è solo un progetto emergenziale, ma una visione per il futuro”, ha aggiunto Andrea Esposito, Vicepresidente Confindustria Benevento. “Serve lungimiranza: questa è l’occasione per dare una nuova centralità al Sannio e alla Valle Caudina”.

Anche il sindacato ha fatto sentire la propria voce. “Negli ultimi dieci anni abbiamo perso 2.650 residenti” – ha dichiarato Luigi Simeone della UIL. “Il lavoro si crea anche con le infrastrutture. Meglio partire oggi che piangere domani altri rinvii”.

Tra i sindaci presenti, Vincenzo Falzarano del Comune di Airola ha lanciato un appello alle istituzioni: “Servono certezze, non solo progetti. Date, fondi, cantieri. Basta strutture a metà. Le aree interne non possono più essere considerate di serie B”.

Il messaggio emerso è chiaro: la Valle Caudina non vuole più restare inascoltata. Il progetto Caserta–Benevento è la chiave per uscire dall’isolamento, attrarre investimenti, fermare lo spopolamento e costruire una rete reale tra le province di Caserta, Benevento e Avellino.

Ha chiuso i lavori l’on. Gianpiero Zinzi, Coordinatore Regionale Lega Salvini Premier Campania: “Il Sud ha finalmente un Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che investe davvero nel Mezzogiorno. Dopo anni di silenzi, oggi il Governo ci ascolta. Il centrodestra deve ripartire dalle aree interne, dare risposte concrete e realizzare questa grande opera. Noi ci crediamo, e non ci fermeremo”.

Aree Interne, Europa Verde: “Un problema che non può attendere”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Pina Fontanella, Coportavoce provinciale Benevento di Europa Verde.
 
Oggi, nell’incontro a palazzo Paolo V, organizzato dal PD tra le forze rappresentative della sinistra per discutere sul futuro delle aree interne di Irpinia e Sannio, anche Europa Verde ha esposto le sue proposte per affrontare il fenomeno silenzioso: lo spopolamento delle aree interne.
Per decenni, abbiamo assistito a un esodo costante. I nostri borghi, le nostre valli e montagne, un tempo piene di vita, si sono svuotate. I giovani sono partiti in cerca di opportunità, lasciando dietro di sé case abbandonate e campi incolti. Questo declino non è solo un problema sociale ed economico, ma una vera e propria ferita per l’ambiente: la perdita di presidio umano significa abbandono del territorio, aumento del rischio idrogeologico e perdita di biodiversità.
Ma è proprio qui che dobbiamo cogliere un’opportunità di rinascita. Queste aree interne, infatti, sono il polmone della nostra regione. Sono infatti il nostro patrimonio naturale, ricco di paesaggi mozzafiato, tradizioni millenarie e prodotti tipici unici.
Come possono queste terre dunque, rinascere e ripopolarsi? Mediante una visione innovativa e, soprattutto, ambientalista del futuro:
* Valorizzazione del patrimonio naturale e sostenibilità ambientale: Immaginiamo borghi come centri di eccellenza per l’agricoltura biologica e a chilometro zero.
  • Teti di sentieri e percorsi ciclabili per un turismo lento e consapevole, in armonia con la natura.
  • Nascita di un’economia circolare, dove le risorse sono valorizzate al massimo.
* Creazione di servizi essenziali e connettività: Non possiamo chiedere alle persone di tornare senza offrire scuole di qualità, servizi sanitari efficienti e una connessione internet affidabile. La digitalizzazione può abbattere le barriere geografiche, creando opportunità per il lavoro a distanza e trasformando i borghi in “borghi digitali” al servizio del benessere.
* Nuovo modello abitativo e sociale: recuperiamo e ristrutturiamo le case abbandonate con tecniche di bioedilizia. Incentiviamo la creazione di comunità energetiche rinnovabili. Favoriamo l’insediamento di giovani famiglie con incentivi e servizi di supporto.
* Riscoperta delle relazioni umane e della cultura locale: Le aree interne sono custodi di saperi artigianali, feste e dialetti che rischiano di scomparire.
Rilanciare questi aspetti crea identità forti e attrattive.
Questa non è utopia, ma una scelta concreta per un modello di sviluppo basato sulla valorizzazione del paesaggio, sulla cura dell’ambiente e sulla rigenerazione delle comunità.
Il ripopolamento delle aree interne è una necessità per la resilienza del nostro Paese di fronte ai cambiamenti climatici. È un’opportunità per costruire un’Italia più equilibrata, più sostenibile e più giusta.
Non lasciamo che il silenzio avvolga i nostri borghi. Diamo voce a un futuro di rinascita, dove uomo e ambiente vivono in armonia. Rispetto al tema discusso abbiamo confermato la disponibilità di Europa Verde alla collaborazione per elaborare un programma comune.
 
 
 
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