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“Serenate al contrario”: Avellino riscopre la magia dei suoi vicoli

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Il cuore del Centro Storico di Avellino torna a battere forte con “Serenate al contrario”, il format culturale che trasforma vicoli e piazze in spazi vivi, vibranti, capaci di parlare al pubblico con il linguaggio universale della musica e dell’emozione.

La prima serata ha restituito alla città il senso profondo dello stare insieme, unendo musica dal vivo, racconti, proiezioni artistiche e dj set in un percorso che ha attraversato luoghi simbolici e scorci nascosti. Piazza Amendola, in particolare, si è trasformata in un punto d’incontro autentico, dove le persone si sono ritrovate non solo per assistere a uno spettacolo, ma per sentirsi parte di un’esperienza collettiva.

Il format, già vissuto con successo negli anni passati, torna con una veste nuova: tre tappe serali dense di suggestione e significato, pensate come una vera e propria dichiarazione d’amore alla città. Una visione che è insieme promozione territoriale, manovra culturale e gesto di cura nei confronti del patrimonio urbano e umano di Avellino.

A incantare il pubblico durante la serata inaugurale è stata la voce di Gabriele Esposito, apparizione a sorpresa che ha lasciato tutti con lo sguardo rivolto verso l’alto e il cuore colmo di stupore. La sua performance ha rappresentato il culmine di una serata in cui la musica ha accarezzato i balconi, sorpreso i passanti e creato legami invisibili tra le persone.

“Abbiamo riscoperto il potere delle relazioni, il valore della presenza, la forza della cultura che si fa spazio nella quotidianità” – ha commentato il sindaco Laura Nargi, sottolineando il significato profondo di questa iniziativa. “Avellino è viva. E merita tutto questo. Avanti insieme, passo dopo passo”.

I Mercoledì al Centro Storico proseguiranno il 23 e il 30 luglio, con nuove suggestioni, nuove sorprese e la stessa volontà di ridare senso ai luoghi e a chi li abita, attraverso arte, luce e condivisione.

Napoli, inaugurata 3 mesi fa e già rotta la pavimentazione al Centro Direzionale

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Da poco inaugurata, già presenta dissesti. Anzi: sarebbe stata così già prima del taglio di nastro. Parliamo della pavimentazione antistante la stazione Centro Direzionale della linea 1. Data di inaugurazione del piazzale e della stazione: primo aprile. E no, non è un pesce d’aprile: basta guardare le foto. Da vari giorni, cittadini e comitati si interrogano, di fronte a quei basoli frantumati. Come è possibile? Anteprima24 lo ha domandato al Comune di Napoli, da tempo al corrente del problema. Da ben 6 mesi.

Lo scorso 15 gennaio, gli uffici tecnici hanno chiesto chiarimenti a Metropolitana di Napoli spa, incaricata anche dei lavori sul piazzale. “Si chiede alla Direzione dei lavori – recita la nota trasmessa – di relazionare circa lo stato dei luoghi, i dissesti presenti, le cause degli stessi, la regolare pose in opera della pavimentazione delle caditoie”. A Palazzo San Giacomo, specificano di essere in attesa di relazione tecnica dalla società. Circolano però alcune ipotesi. Si fa notare, ad esempio, come queste rotture siano in corrispondenza della griglia. Nel contempo, in quei tratti spesso transiterebbero mezzi pesanti. Dove c’è una griglia, un peso eccessivo potrebbe originare le spaccature. La superficie sarebbe percorsa da veicoli autorizzati, trovandosi in un’area pedonale. Lì tuttavia insistono molti uffici pubblici, dal tribunale al consiglio regionale. Secondo i tecnici, si può immaginare un frequente passaggio di auto delle forze dell’ordine.

A tal riguardo, dal Comune informano di un impegno della municipalità. Si dovrebbe impedire cioè, per quanto possibile, proprio il transito di mezzi pesanti. Al momento però, siamo ancora nel campo delle congetture. La questione è ancora da approfondire. “C’è un’interlocuzione in corso con Metropolitana di Napoli, il Comune sta seguendo la vicenda” assicurano da Palazzo San Giacomo. I cittadini, a loro volta, aspettano.

“Irpini della Capitale”: una serata per fortificare radici e futuro

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Una serata densa di significato, capace di unire passato, presente e futuro sotto il segno dell’identità. Con questo spirito si è svolto l’evento “Irpini della Capitale”, un’occasione di incontro e riflessione per la comunità irpina che vive a Roma, accomunata dal desiderio di mantenere vive le proprie radici pur vivendo lontano dalla terra natia.

Cittadini due volte: essere comunità fuori sede nella Capitale” è stato il filo conduttore dell’iniziativa, promossa dall’Associazione Irpini della Capitale, che mira a creare sinergia tra gli irpini residenti a Roma e a consolidare un senso di appartenenza attiva, fatta di memoria, partecipazione e progettualità.

Tra gli interventi più attesi, quello di Antonella Melito, Consigliera del Comune di Roma Capitale, che ha sottolineato l’importanza di valorizzare le identità territoriali come risorsa per la collettività: “L’identità irpina nella Capitale non è solo un legame affettivo con il luogo d’origine, ma un elemento vivo, che si traduce in cittadinanza attiva e impegno quotidiano per una Roma più inclusiva”.

Un messaggio condiviso anche da Vincenzo Castaldo, presidente dell’Associazione, che ha ribadito l’impegno nel rafforzare i legami tra le due comunità: “Essere in prima linea e costruire le radici nel presente per il futuro è uno degli obiettivi centrali della nostra Associazione. Vogliamo incoraggiare la collaborazione tra irpini e capitolini, creare ponti, generare dialoghi”.

L’iniziativa si è confermata non solo come un momento di aggregazione, ma anche come laboratorio culturale e civico, dove le storie personali diventano parte di un racconto collettivo. Un racconto che parte dall’Irpinia, attraversa Roma, e guarda con fiducia a un futuro condiviso.

Benevento, furto in una attività commerciale al Rione Libertà

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Sarebbe stata composta da cinque elementi la banda responsabile di un furto avvenuto la scorsa notte al Rione Libertà, a Benevento. I malviventi, con il volto coperto, si sarebbero introdotti attorno alle 3.30 in un esercizio commerciale di via Cocchia sottraendo la somma di circa 2000 euro in contanti e dileguandosi poi verso via Napoli.
Le ricerche, una volta partito l’allarme, sono scattate subito da parte della Squadra Volante della Polizia, ma finora senza esito. 

Montecorvino, sequestrati manufatti abusivi e denunciato imprenditore per illecito smaltimento rifiuti

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Prosegue l’impegno nel contrasto dei reati ambientali da parte dell’Arma dei Carabinieri Forestali e del Nucleo Guardie Giurate Ambientali Accademia Kronos sul territorio della Provincia di Salerno. L’ennesimo intervento che ha visto impegnato personale del Nucleo carabinieri Forestale di Giffoni Valle Piana e personale del Nucleo Guardie Giurate Ambientali Accademia Kronos ha consentito dopo lunghe ore di ricerca di accertare che il titolare di un’azienda bufalina (azienda insalubre di I^ classe ai sensi del Regio Decreto 27 Luglio 1934 -°1265), da tempo attraverso un accurato sistema di condotte interrate e pozzetti, in violazione a quanto stabilito dalla normativa nazionale e regionale, smaltiva illecitamente gran parte dei reflui zootecnici (liquami) prodotti dal bestiame presente in azienda ma anche delle superfici aziendali in un fosso canale che dopo un tragitto di circa 200 metri raggiungeva il fiume Tusciano.
Un sistema complesso e ben occultato che tuttavia grazie all’ausilio della fluoresceina e dell’esperienza del personale specializzato del Nucleo Guardie Giurate Accademia Kronos, dopo alcune ore di ispezioni e verifiche veniva alla luce.
Nel prosieguo dell’attività ispettiva i militari accertavano altresì che l’imprenditore in assenza di qualsiasi titolo abilitativo aveva avviato una serie di interventi edili per la realizzazione di mura di contenimento e l’installazione di nuove vasche per lo stoccaggio degli effluenti zootecnici (parti non palabili). A seguito di quanto accertato, il personale operante al fine di interrompere il reato in atto, disponeva l’immediata occlusione dei fori di troppo pieno e di collegamento tra pozzetti che consentivano l’illecito smaltimento ed apponevano i sigilli ai manufatti ed alle opere realizzate in assenza di titolo abilitativo. Un particolare ringraziamento all’Arma dei Carabinieri Forestali per il costante impegno e supporto nelle attività di prevenzione e repressione degli illeciti ambientali.

Ieri in Campania: accoltella la moglie dopo una lite e tenta il suicidio

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Le notizie principali in Campania di ieri, mercoledì 16 luglio 2025

Avellino – Emozioni a regola d’arte per la nuova stagione del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino. Quattordici gli spettacoli in programma che spazieranno dal musical al cabaret. (LEGGI QUI)

Benevento – Tragedia nel tardo pomeriggio di ieri per la morte di un operaio con molta probabilità per cause naturali mentre era impegnato nei lavori di un cantiere nei pressi di piazza Risorgimento. Le circostanze esatte di quanto successo sono ancora in corso di accertamento. (LEGGI QUI

Caserta – Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Gricignano, a seguito di una segnalazione giunta alla centrale operativa, sono intervenuti presso l’abitazione di una famiglia del luogo arrestando un 33enne evaso da una casa di cura dove era sottoposto agli arresti domiciliari. (LEGGI QUI)

Napoli – C’è anche Ivanhoe Schiavone, figlio di Francesco Schiavone, detto “Sandokan” storico capo del clan dei casalesi, detenuto al 41bis, tra le due persone arrestate ieri dai carabinieri del nucleo investigativo di Caserta al termine di indagini coordinate dalla Dda di Napoli. (LEGGI QUI

Salerno – A Cava de’ Tirreni Vincenzo Romano, impiegato nel settore edile, ha colpito con sette fendenti la moglie Veronica Casaburi, 34 anni. La donna è stata ferita all’addome e al torace  al culmine di una lite. I rapporti tra i due si erano incrinati e la separazione era imminente: la gelosia ha fatto perdere la testa a Vincenzo che dopo aver aggredito Veronica ha tentato di togliersi la vita tagliandosi la gola. Sono entrambi ricoverati in ospedale. (LEGGI QUI

Meteo, le previsioni in Campania per giovedì 17 luglio 2025

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Ecco le previsioni meteo in Campania per oggi, giovedì 17 luglio 2025. 

Avellino – Nubi sparse alternate a schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità fino a cieli coperti con deboli piogge in serata, è previsto 1mm di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 32°C, la minima di 18°C, lo zero termico si attesterà a 4276m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Nord-Nordest. Allerte meteo previste: afa.

Benevento – Nubi sparse alternate a schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità  fino a cieli coperti con deboli piogge in serata, sono previsti 2mm di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 34°C, la minima di 19°C, lo zero termico si attesterà a 4241m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Ovest, al pomeriggio tesi e proverranno da Nord. Allerte meteo previste: afa.

Caserta –  Tempo soleggiato, salvo nubi basse o banchi di nebbia al mattino, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 32°C, la minima di 24°C, lo zero termico si attesterà a 4266m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Ovest-Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Sudovest. Allerte meteo previste: afa.

Napoli – Nubi sparse alternate a schiarite per l’intera giornata con tendenza ad ampie schiarite in serata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 29°C, la minima di 24°C, lo zero termico si attesterà a 4317m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Sud-Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Sud-Sudovest. Mare poco mosso. Allerte meteo previste: afa.

Salerno – Giornata in prevalenza poco nuvolosa, salvo presenza di nubi sparse al mattino, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 32°C, la minima di 24°C, lo zero termico si attesterà a 4319m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Sudovest. Mare poco mosso. Allerte meteo previste: afa. .

Dalle grandi città alla provincia: l’arredamento che va per la maggiore in Italia

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L’Italia, con le sue peculiarità territoriali e culturali, offre uno scenario eterogeneo per quanto riguarda le tendenze dell’arredamento. Dalle metropoli frenetiche come Milano e Roma, fino ai borghi più raccolti della provincia, le preferenze in materia di design degli interni si evolvono seguendo criteri distinti, ma al tempo stesso influenzati da dinamiche comuni. Il risultato è una mappa stilistica che riflette non solo i gusti individuali, ma anche il contesto sociale, economico e abitativo in cui si vive. L’arredamento, infatti, non è più un semplice sfondo alla vita quotidiana, ma diventa espressione identitaria, esigenza funzionale e, in molti casi, investimento duraturo.

Le scelte d’arredo nelle grandi città: tra funzionalità e minimalismo

Nei grandi centri urbani l’arredamento si adatta a ritmi di vita veloci, spazi ridotti e stili architettonici moderni. In appartamenti sempre più compatti, soprattutto nei centri storici o in zone a forte densità abitativa, le soluzioni salvaspazio sono diventate centrali. La funzionalità si combina spesso con un’estetica minimalista, ispirata allo stile nordico o al design contemporaneo. Elementi multifunzionali, superfici lisce, colori neutri e materiali ecosostenibili dominano la scena.

Uno degli elementi più ricercati, ad esempio, è il letto contenitore, apprezzato per la sua capacità di offrire spazio aggiuntivo senza sacrificare il comfort. Questo tipo di arredo rappresenta una soluzione concreta per chi vive in appartamenti di pochi metri quadrati, e ha bisogno di ottimizzare ogni centimetro disponibile. Accanto al letto contenitore si affermano anche tavoli estensibili, divani letto e mobili a scomparsa, in un’ottica di flessibilità e adattabilità continua.

Le influenze internazionali giocano un ruolo importante: la presenza di comunità straniere, l’accesso facilitato a tendenze globali attraverso i social e il desiderio di seguire mode estere spingono verso uno stile cosmopolita, spesso ibrido, dove la classicità italiana si mescola con tratti scandinavi, industriali o giapponesi.

Lo stile nelle zone di provincia: calore, tradizione e materiali naturali

Spostandosi verso la provincia, il quadro cambia sensibilmente. Nelle città di medie dimensioni e nei piccoli centri, l’arredamento segue logiche diverse, più legate al contesto abitativo tradizionale e a un’idea di casa come luogo di radicamento familiare. I mobili in legno massello, le cucine rustiche, le ceramiche artigianali e i tessuti caldi sono ancora molto presenti, anche quando vengono reinterpretati in chiave moderna.

Il gusto provinciale, seppur con ampie eccezioni, si fonda su un’estetica più rassicurante, dove la personalizzazione gioca un ruolo fondamentale. Più che l’aderenza a uno stile internazionale, conta il richiamo alle tradizioni locali, alla qualità dei materiali e al senso di continuità tra generazioni. In molte case della provincia italiana, si trovano mobili tramandati, restaurati o realizzati su misura da artigiani locali, spesso in legno di ciliegio, castagno o rovere.

Questo non significa che manchi l’attenzione alla modernità. Anzi, le nuove generazioni stanno ridefinendo l’equilibrio tra antico e contemporaneo. L’introduzione di elettrodomestici intelligenti, l’uso di palette cromatiche neutre e la ricerca di linee più pulite testimoniano un’evoluzione in corso, che tuttavia non rinuncia al carattere identitario degli ambienti domestici.

Il ruolo dei brand specializzati e la crescente importanza dell’e-commerce

Negli ultimi anni, il settore dell’arredamento ha visto una trasformazione profonda anche dal punto di vista distributivo. Se un tempo l’acquisto di mobili era legato alla visita fisica di showroom e mobilifici, oggi il pubblico si affida sempre più a piattaforme online, sia per ispirarsi sia per acquistare. L’e-commerce offre un vantaggio competitivo importante: ampia scelta, prezzi più accessibili e possibilità di personalizzazione.

In questo contesto, si è rafforzata l’importanza di dare un’occhiata sul sito specializzato https://www.vente-unique.it/, che propone soluzioni d’arredo pensate per tutte le esigenze abitative, dalle grandi città ai contesti rurali. L’immediatezza dell’acquisto online si accompagna a schede dettagliate, immagini ambientate, consigli di stile e recensioni, strumenti oggi fondamentali per chi vuole arredare con consapevolezza, ma senza necessariamente rivolgersi a un interior designer.

Molti marchi si sono specializzati nel proporre collezioni flessibili, adatte sia a contesti moderni sia più tradizionali, offrendo una sintesi tra estetica, funzionalità e prezzo competitivo. Anche il servizio post-vendita si è evoluto, offrendo assistenza rapida, consegne programmate e possibilità di reso, aspetti sempre più considerati da chi acquista mobili online.

Differenze tra nord e sud: clima, materiali e cultura dell’abitare

Un altro fattore che influenza le tendenze dell’arredamento in Italia è la geografia. Le differenze tra nord e sud del Paese emergono sia nella scelta dei materiali, sia nella concezione degli spazi abitativi. Al nord, dove il clima è più rigido e le ore di luce sono minori durante l’inverno, si preferiscono ambienti luminosi, dai colori chiari, spesso arricchiti con materiali isolanti e tessuti caldi. Il parquet, ad esempio, è molto diffuso, così come l’uso di tappeti, tende pesanti e luci diffuse.

Nel sud, invece, si prediligono pavimenti in cotto o ceramica, pareti dai colori accesi o tinte pastello e arredi che favoriscano la ventilazione e la freschezza, anche durante i mesi più caldi. La presenza di spazi esterni, come terrazzi e cortili, è spesso considerata parte integrante della casa e viene arredata con la stessa attenzione riservata agli interni.

Anche il concetto di socialità domestica cambia: nel sud, la cucina e il soggiorno tendono a essere ambienti aperti, pensati per accogliere amici e parenti, mentre al nord è più diffusa la separazione degli spazi e una maggiore attenzione alla privacy.

Tendenze emergenti e sostenibilità: il futuro dell’arredamento italiano

Negli ultimi anni si è assistito a una crescente attenzione verso la sostenibilità e l’impatto ambientale degli arredi. La provenienza dei materiali, la durata dei prodotti, il ciclo di vita degli oggetti e la possibilità di riciclo sono diventati criteri centrali per una parte sempre più ampia di consumatori. La scelta di acquistare mobili prodotti con legno certificato FSC, vernici atossiche e tessuti naturali non è più una nicchia, ma una realtà in espansione.

Allo stesso tempo, si sviluppano nuovi approcci, come l’upcycling e il riuso creativo, che permettono di dare nuova vita a mobili esistenti. Le piattaforme online dedicate alla compravendita di arredi di seconda mano, spesso vintage o restaurati, stanno crescendo, sostenute anche da una cultura estetica che valorizza l’imperfezione e l’unicità.

L’arredamento italiano, in questa fase, si muove lungo due direttrici: da un lato la ricerca di soluzioni funzionali e moderne, spesso standardizzate, che rispondano alle esigenze di un pubblico giovane e mobile; dall’altro la valorizzazione del sapere artigiano, della durabilità e della personalizzazione, elementi più radicati nei contesti provinciali o nelle fasce di popolazione più adulte.

Il design si evolve anche grazie all’innovazione tecnologica: realtà aumentata, configuratori 3D e strumenti di progettazione accessibili via app stanno democratizzando il processo di arredo, consentendo a chiunque di immaginare e costruire spazi su misura con maggiore consapevolezza. Questo fenomeno favorisce l’emergere di una nuova cultura dell’abitare, dove l’arredamento non è più statico ma in costante dialogo con chi lo vive.

La diffusione di fiere locali, mostre tematiche e mercatini dell’usato contribuisce a tenere vivo un interesse trasversale per l’arredo, non più solo appannaggio degli addetti ai lavori. All’interno di questo scenario, l’Italia continua a distinguersi per la capacità di unire estetica, funzionalità e cultura del design in modi sempre nuovi, pur mantenendo un profondo legame con il proprio passato.

 

Ministro della Cultura, scelti i nuovi direttori dei musei: c’è anche il Mann

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Andreina Contessa alla Galleria dell’Accademia di Firenze e Musei del Bargello; al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Francesco Sirano. E poi al Museo Nazionale Romano Federica Rinaldi e ai Musei Reali di Torino, Paola D’Agostino. Per il Parco Archeologico del Colosseo arriva Simone Quilici. Sono i nomi scelti alle direzioni dei musei dal ministro della Cultura Alessandro Giuli.
Andreina Contessa, storica dell’arte e studiosa, curatrice museale, esperta di museologia, catalogazione digitale, multimedialità dal maggio 2020 dirigeva la Direzione Regionale Musei Friuli Venezia Giulia dopo aver guidato il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare. Francesco Sirano, archeologo, ha diretto per due mandati il Parco Archeologico di Ercolano. Federica Rinaldi arriva da Funzionario archeologo dal Parco Archeologico del Colosseo e Paola D’Agostino dal Museo Nazionale del Bargello. Andrà invece al Parco archeologico del Colosseo Simone Quilici, architetto e paesaggista: è stato direttore del Parco Archeologico dell’Appia antica; in precedenza si è occupato del recupero di percorsi e itinerari culturali e storico-religiosi presso la Regione Lazio. 

Tentata violenza sessuale a Benevento: 47enne arrestato

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Un quarantasettenne di Benevento è stato arrestato oggi dalla Polizia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentata violenza sessuale.
I fatti risalgono alla tarda serata del 12 giugno scorso quando l’uomo, con precedenti penali, avrebbe dapprima adocchiato una giovane, poi l’avrebbe apostrofata con frasi denigratorie e sessualmente esplicite, infine l’avrebbe rincorsa nel tentativo di abusarne, venendo però bloccato da un passante che aveva sentito le grida d’aiuto della vittima. L’indagato avrebbe comunque continuato ad insultare la giovane, provando anche ad aggredirne la madre, nel frattempo sopraggiunta, dandosi alla fuga solo dopo aver capito che da lì a breve sarebbero arrivate le forze dell’ordine.
La misura cautelare è stata disposta dal gip di Benevento, su richiesta della procura, che ha coordinato le indagini della Squadra mobile.

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