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VIDEO/ Molinara mette in scena la ‘disfida’ delle Patane a ‘nzalata: un marchio che profuma di tradizione

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Una disfida ma fatta col sorriso e con la voglia di valorizzare un prodotto tipico del territorio: la patata. Molinara si sta preparando non solo per la sagra dedicata alla regina del Fortore, della durata di due giorni, ma anche a quella tipicità che ha reso il borgo riconoscibile nel Sannio e non solo: patane a ‘nzalat.

Da questo piatto è nata l’idea della disfida che si è tenuta questa mattina nel borgo di Molinara nello spazio concesso dalla Pizzeria Al Borgo, nel cuore di Molinara.

Contendenti che si sono misurati presentando la propria versione di uno dei piatti più identitari della cucina contadina locale. Un’idea di Antonio Medici, già protagonista della disfida della pastiera, che si è prestato poi al giudizio dei piatti in pieno stile Masterchef, insieme ad Antonio De Ruosi e Giustino Catalano. Un’idea che ha trovato l’appoggio dell’associazione Agorà che l’ha promossa e l’ha resa realtà.

Al tavolo esperti e una selezione di cittadini. Diverse versioni di patane a ‘nzalata, ognuna col proprio segreto e ognuna con la propria modalità di preparazione. Tutte buonissime, ma una sola poteva vincere. Certo, non era quello il principio di base, alla fine la cosa che era più importante era promuovere un piatto che profuma di tradizione e cultura. E che nasce in una terra in cui gli abitanti sono chiamati ‘mangiapatate’, qualcosa di cui andare sempre fieri

 

Parete, controlli dei Carabinieri ad esibizione di cantanti neomelodici: sanzioni e denunce

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Controlli sono stati eseguiti dai carabinieri a Parete nei confronti di un’associazione sportiva nella cui sede si stavano esibendo due artisti neomelodici. In azione i carabinieri della Compagnia di Aversa con il personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro e della SIAE di Caserta; al termine delle verifiche sono state comminate sanzioni amministrative per l’omessa certificazione dei corrispettivi per la vendita di prodotti con l’ulteriore segnalazione all’Agenzia delle Entrate per le attività a prevalente gestione commerciale mai autorizzate. I carabinieri hanno inoltre identificato sul posto tre lavoratori privi di regolare contratto di lavoro. Nel corso dell’attività, è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale anche un 44enne estraneo ai controlli, che ha offeso i militari perché non voleva che interrompessero il concerto. I carabinieri hanno effettuato anche servizi di controllo lungo le principali arterie di comunicazione tra i comuni dell’agro aversano, identificando 218 persone e controllando 139 veicoli; 17 le contravvenzioni al codice della strada elevate per mancata copertura assicurativa, guida senza patente, senza casco e senza cintura di sicurezza.

Archeoclub, il 12 agosto la presentazione del libro “Il teatrino del mondo”

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La prima grande tragedia umanitaria della storia: il massacro degli abitanti del Congo, per gli interessi commerciali di Leopoldo II del Belgio. Un’ecatombe nascosta e negata, che nel 1908 finì anche grazie ad alcuni beneventani, la cui storia, dopo cent’anni, è ancora sconosciuta. Francesco Morante, martedì 12 agosto alla Fagianella, racconterà la loro vicenda.

In un contesto internazionale non molto diverso dall’attuale, l’opinione pubblica mondiale prese coscienza dell’immane tragedia che si stava consumando in Africa, grazie a giornalisti e scrittori, da Joseph Conrad a Arthur Conan Doyle, da Roger Casement a Edmund Morel. L’Italia prese le distanze dal governo belga grazie alla missione esplorativa condotta nel 1903 dal capitano della marina militare Eduardo Baccari, nato a Benevento nel 1871. La pressione internazionale fu tale che Leopoldo II fu costretto a istituire una commissione d’inchiesta per appurare i fatti. Fu soprattutto l’onesta e l’imparzialità del lavoro di questa commissione a mettere fine, nel 1908, allo Stato Libero del Congo. Unico componente non belga di questa commissione fu l’italiano Giacomo Nisco, originario di San Giorgio del Sannio, figlio del famoso patriota risorgimentale Nicola Nisco.

Due figure che sono rimaste nell’ombra ma che, senza onori o gloria, hanno svolto i loro compiti con onore ed onestà, nell’unico interesse dei valori umani.

Molinara, il Comune rassicura: “Nessuna crisi idrica, l’acqua c’è”

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“Leggiamo da un post di Alternativa Civica che Molinara non ha acqua. Vogliamo innanzitutto rassicurare i cittadini di Molinara, i residenti e chiunque voglia venire a Molinara in questi giorni, che l’acqua c’è e a meno che non succeda qualche catastrofe, ci sarà anche per le prossime settimane. Senza fare proclami e senza presenzialismi nelle scorse settimane è stato immesso nel serbatoio Lordicara acqua proveniente da una nuova captazione che pur non funzionando ancora a pieno regime ci sta garantendo serbatoi pieni nonostante la crisi idrica e nonostante l’aumento notevole della popolazione in questi giorni a cavallo del ferragosto e della festa patronale. Vogliamo quindi tranquillizzare tutti che nel nostro paese l’acqua c’è e chiunque voglia farci visita in questi giorni può venire con tranquillità e con nostro immenso piacere.

L’amministrazione comunale è in continuo rapporto con l’ente idrico gestore del servizio, Gesesa, che con i suoi operatori ha un controllo a 360 gradi del territorio intervenendo in maniera tempestiva per risolvere guasti ed imprevisti. Ci sono alcune utenze di Molinara, nella zona Serra la Guardia, che stanno avendo dei problemi di acqua in quanto non collegate ai serbatoi del centro urbano ma collegate direttamente alla condotta proveniente da Molise Acque che, in questi giorni, per garantire una sufficiente quantità di acqua anche ai comuni limitrofi, ha diminuito la portata.

Una minore pressione non consente all’acqua di raggiungere in maniera sufficiente tali abitazioni. Le famiglie coinvolte hanno avuto rapporto con gli amministratori di Molinara e con la Gesesa per poter affrontare e contenere il problema che, ribadiamo, non riguarda i serbatoi di Molinara. Gesesa fin da subito si è messa a disposizione per poter fornire acqua tramite cisterna ma non tutte le famiglie sono provviste di riserva per cui diventa complicato trovare altre soluzioni nell’immediato. Ci dispiace molto dover leggere che a Molinara c’è una crisi idrica ed è davvero sconfortante che si prova piacere a creare allarmismi ingiustificati e a far apparire il proprio paese pieno di problemi inesistenti. Ci apprestiamo a vivere la festa del nostro Santo Patrono sperando sempre in un clima più disteso e con la certezza che tutti i nostri compaesani che sono tornati qui per festeggiare San Rocco possano sempre portare nel cuore una Molinara felice, serena e anche con l’acqua”, così nella nota il Comune di Molinara. 

Incidente in autostrada, una vittima e un ferito

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È di una donna morta e di un motociclista ferito il bilancio di un incidente verificatosi questa mattina sull’autostrada Napoli-Salerno, all’altezza dell’uscita di Torre Annunziata scavi in direzione sud. Stando a quanto ricostruito (sul posto sono giunti gli agenti della polizia stradale di Angri, insieme a personale dell’autostrada e ad alcune ambulanze del 118), a scontrarsi sarebbero state un’auto e una moto, ma anche altri veicoli sarebbero rimasti coinvolti. Per effettuare le operazioni del caso e prestare i soccorsi al ferito, il tratto autostradale interessato è stato momentaneamente interdetto, con chiusura in ingresso in direzione Salerno anche del casello di Torre del Greco nord. La vittima viaggiava a bordo della vettura, mentre il motociclista ferito è stato trasferito all’ospedale del Mare.

L’incendio sul Vesuvio, un’altra notte di paura

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Un’altra notte di paura a causa del disastroso incendio che da giorni devasta il Vesuvio. Un nuovo fronte di fuoco si è sviluppato fra i comuni di Torre del Greco e Trecase, suscitando apprensione per un’area abitata dove ha sede anche un’azienda pirotecnica, il cui materiale è stato trasferito in via precauzionale. Grazie al lavoro da terra il perimetro è stato isolato, ma l’episodio dimostra come, al quarto giorno di fiamme, l’emergenza sia lontana dalla conclusione.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha tenuto una riunione operativa in uno dei comuni più coinvolti dai roghi, Terzigno: “Abbiamo ancora tre fronti – ha spiegato – che destano qualche preoccupazione: qui a Terzigno, a Torre del Greco e a Ottaviano. Ma la situazione nel complesso è in via di miglioramento, rispetto a venerdì”. In attività al momento ci sono 350 unità, compresi i volontari: rinforzi sono giunti da tutta Italia, sia per la Protezione civile che per i vigili del fuoco. A rendere più complicata la situazione sono “anche le temperature molto alte” e il fatto che il fuoco percorra zone impervie: al momento comunque non risultano in pericolo aree abitate.
Lo sforzo per domare le fiamme resta ingente. La Regione rende noto che fino al 10 agosto sono stati effettuati duemila lanci da parte di elicotteri e Canadair, sganciando oltre 8 milioni di litri di estinguente. L’Esercito ha realizzato cinque piste tagliafuoco. Oggi dal Friuli Venezia Giulia sono partite quattro squadre, mentre il governatore Luca Zaia conferma la presenza delle tre squadre del Veneto almeno fino a mercoledì ed è pronto a ulteriori impegni se necessario.
La task force investigativa speciale dei carabinieri sta raccogliendo elementi sulle cause degli incendi, nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla procura di Nola. L’ipotesi è quella del dolo o del comportamento irresponsabile. Ci sono invece le riprese video a inchiodare un piromane che, nell’Avellinese, ha appiccato un rogo a Montemiletto. L’uomo è stato arrestato mentre un pensionato di 74 anni, Pasquale Dello Iacono, stremato dalla notte trascorsa insieme a vigili del fuoco e volontari per tenere le fiamme lontane dal suo terreno, è morto per infarto.
Secondo il direttore della Protezione civile della Regione Abruzzo, Maurizio Scelli, c’è “una mano criminale” anche dietro i roghi che si sono sviluppati oggi in più punti della Marsica, coinvolgendo oltre 90 ettari. “Qualcuno – dice – ha voluto che si scatenasse questo inferno”. Oggi gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, sono stati impegnati nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle attività svolte dalle squadre a terra. Sono state 20 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (Coau) del Dipartimento da diverse regioni italiane: sette dalla Campania, quattro dalla Calabria, tre dal Lazio e dall’Abruzzo, due dalla Basilicata e uno dalla Sicilia.

Antonio Matarazzo, cuore e tenacia irpina sul tetto d’America

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Da sempre e per sempre innamorato della sua Irpinia, Antonio Matarazzo anni e anni fa ha deciso di “sbarcare il lunario” oltreoceano, complice anche l’amore per la sua Daniela, ed è diventato un simbolo della tenacia e dell’intraprendenza della sua terra.

Per questo il sindaco di Ospedaletto d’Alpinolo, Luigi Marciano, in qualità di massimo rappresentante del paese di origine di Antonio, ha deciso di conferire un riconoscimento onorario al concittadino per essere riuscito a portare il nome di Ospedaletto, di Avellino  e quindi dell’Irpinia tutta, sui tetti degli Stati Uniti d’America attraverso l’attività ristorativa “Stellina Pizzeria” ( che rievoca il nome della figlia di Antonio) con diversi sede a Washington di cui una all’interno del celeberrimo Capital One Center.

Riuscire ad imprimere un segno importante nell’imprenditoria americana, senza mai smettere di guardarsi dietro con riconoscenza e con amore per le proprie radici, questa la ricetta di Antonio Matarazzo.

Negli ultimi cinque anni consecutivi consigliata dalle guide “Michelin” e inserita nella guida delle miglioiri 50 pizzerie italiane nel mondo , Stellina  nasce nel 2019 grazie all’incontro di Antonio Matarazzo, già da anni trasferito e in attività negli Stati Uniti, con lo chef Matteo Venini. Il primo locale viene inaugurato nel quartiere di Union Market a Washington DC, ma la pandemia da Covid-19 arriva dieci mesi dopo l’apertura. Antonio e Matteo non si scoraggiano e si ingegnano, introducendo distributori automatici di salse e pasta, investendo nell’immagine del marchio e nel packaging dei loro prodotti d’asporto. La loro determinazione e creatività li ripagano ampiamente e nel 2020 inaugurano un nuovo locale ad Arlington, in Virginia, seguito poi da una terza location in DC, a K Street.

Oggi Stellina è un punto di riferimento per tanti americani, non solo per la classica pizza, ma per format che richiama lo street food della nostra terra, con l’esaltazione di prodotti tipici e poi il grande amore di Antonio per la pasta, ereditato dalla mamma e dalle sue nonne. 
E se nelle generazioni di adolecenti degli anni 80 Antonio era molto conosciuto e diventato un punto di riferimento, è riuscito a far breccia anche negli cuore degli americani.

Di qui l’omaggio di Ospedaletto, attraverso una cerimonia nell’incantevole giardino letterario presso il Pozzo dei Desideri per rendere il giusto Riconoscimento Onorario ad Antonio Matarazzo per il suo valore, l’imprenditoria e l’orgoglio con cui ha portato il nome di Ospedaletto oltre oceano.

“L’amministrazione comunale di Ospedaletto nella persona del Sindaco, con il convinto ed unanime sostegno della giunta e sentito l’intero Consiglio comunale,  conferisce con profonda emozione, stima e gratitudine un riconoscimento Onorario ad Antonio Matarazzo, nostro illustro conterraneo per l’esempio straordinario di tenacia, passione e spirito imprenditoriale che ha saputo incarnare nel mondo. Antonio è figlio di questa terra, di questa comunità, di questo tessuto umano e culturale che plasma le vite con il ritmo semplice ma profondo della dedizione, del lavoro, della famiglia”.

Il sindaco Marciano parla di un sogno ambizioso, un’idea trasformata in realtà: Antonio Matarazzo ha portato in America non solo i sapori della cucina italiana, ma l’anima autentica del nostro territorio. “La sua visione imprenditoriale, limpida e coerente, unita ad una straordinaria capacità di innovare nel solco della tradizione, ha dato vita a cinque locali divenuti veri e propri luoghi di incontri di culture, palati e storie. Ha saputo tessere, giorno dopo giorno, un racconto fatto di impegno, sacrifici ed amore per le proprie origini. Ed è per questo che, attraverso il cibo, è diventato un portavoce di una cultura e di una memoria collettiva  Un cibo che non è solo nutrimento, ma linguaggio, gesto d’amore, ponte tra generazioni e realtà territoriali. Quella di Antonio è la fierezza di una identità mai dimentica, equilibrio tra qualità, accessibilità e rispetto per la tradizione. Segno tangibile di una filosofia che non cerca il clamore, ma le cose fatte bene

Antonio è ambasciatore nel mondo di ciò che rende grande una piccola comunità come la nostra. Legame indissolubile con la nostra terra che si fa forza anche a migliaia di kilometri di distanza”.

E lo stesso Matarazzo, con emozione, che ha sottolineato come la sua mission sia proprio diffondere le proprie radici nel mondo, senza mai dimenticarle. Tornando nella nostra altrettanto tenace Irpinia ogni volta che può. Perchè il suo cuore sarà per sempre biancoverde.

 

 

Parco Nazionale Matese, Matera (FdI): “Nominati i componenti del Comitato di gestione provvisoria”

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Ulteriore e decisivo passo in avanti lungo l’iter propedeutico alla istituzione del Parco nazionale del Matese. Dopo che ad Aprile 2025 si erano avute l’adozione della perimetrazione e della zonazione provvisorie nonché la individuazione delle relative misure di salvaguardia, oggi, con apposito decreto – il numero 238 del giorno 11 Agosto 2025 – del Ministro dell’Ambiente della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sono stati nominati i componenti del Comitato di gestione provvisoria dello specifico Organismo. I componenti risultano essere Andrea Boggia, in qualità di Presidente; Angelo Di Leone, in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica; Luigino Ciarlo, in rappresentanza del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; L’avvocato Stefania Pavone, in rappresentanza della Regione Campania; Domenico Izzi, in rappresentanza della Regione Molise; Riccardo Terriaca, in rappresentanza di Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale; Michela Visone, in rappresentanza delle associazioni di protezione ambientale. Gli incarichi in questione avranno efficacia temporale fino all’emanazione del decreto del Presidente della Repubblica di istituzione del Parco medesimo. “Era uno step mancante – fa presente il Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera – che attendevamo da settimane dal momento che esso rappresenta, di fatto, l’ultimo gradino prima della istituzione del Parco. Sto seguendo da oltre un anno in modo assiduo ed attento il processo burocratico così come  la delicata fase di interfaccia tra i vari soggetti portatori di interesse nell’ottica di cogliere equilibrio e sintesi. Ringrazio il Ministro Pichetto Fratin per avere posto premura a tale questione, il Sottosegretario Claudio Barbaro e tutte le Istituzioni coinvolte. Il Parco nazionale del Matese sarà una opportunità straordinaria di crescita per il territorio. Cogliere, poi, questo traguardo – conclude il Senatore Matera – nel rispetto e nella tutela di tutte le parti rappresenta un importante risultato nel risultato”.

Aumento tariffe idriche, D’Agostino: “Inefficienze politiche PD”

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Gli aumenti delle tariffe idriche, deliberati recentemente dall’EIC Campania, rappresentano un ulteriore salasso per famiglie e imprese già in grande difficoltà. È paradossale e inaccettabile che si rincarino le tariffe di un bene primario come l’acqua, con aumenti fino al 46% in pochi anni. Non possiamo permettere che i cittadini paghino il prezzo dell’inefficienza e della cattiva gestione degli enti pubblici.” Così Angelo Antonio D’Agostino, Segretario provinciale di Forza Italia Avellino e Responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo, si dice contrario agli incrementi stabiliti dall’Ente Idrico Campano, che prevedono rialzi progressivi fino al 2027. Il dirigente azzurro sottolinea come questi rincari rappresentino “una vera e propria stangata per le famiglie e le imprese irpine e sannite, costrette a spese insostenibili per un servizio che spesso non garantisce nemmeno standard qualitativi adeguati”.

“Non serve coprire i buchi di bilancio e i debiti accumulati senza prima cambiare radicalmente il metodo di gestione – prosegue D’Agostino –. Chiediamo che ci sia un impegno corale per assicurare un efficiente ammodernamento delle reti idriche, che ancora oggi disperdono troppa acqua, e soprattutto un piano serio di rilancio che non scarichi i costi del dissesto sulla pelle dei cittadini”.

Forza Italia si batterà in tutte le sedi istituzionali per bloccare questi aumenti e per promuovere una riforma strutturale del sistema idrico regionale che metta al centro efficienza, sostenibilità economica e tutela degli utenti. “I cittadini meritano un servizio idrico di qualità a tariffe eque, non salassi per rimediare alle gestioni del passato”, conclude D’Agostino.

Benevento, campagna abbonamenti 2025-26: day 22, superata quota 3500

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Sono 82 le tessere sottoscritte dai supporter giallorossi nel 22esimo giorno dall’avvio della campagna abbonamenti con il totale che ammonta a 3.581. Questa la nota della società giallorossa: “Il Benevento Calcio comunica il dato aggiornato relativo alla sottoscrizione delle tessere per la Campagna Abbonamenti relativa alla prossima stagione 2025/2026, “UNA STORIA DA VIVERE”. Vendita libera, alle 18:31 di oggi, 11 agosto 2025, gli abbonamenti sottoscritti sono 3.581″. Per conoscere tutti i dettagli della campagna abbonamenti 2025/26 (LEGGI QUI).

CAMPAGNA ABBONAMENTI 2025-26

21 luglio: 288 (prelazione)
22 luglio: 291
23 luglio: 248
24 luglio: 162
25 luglio: 232
26 luglio: 66  
27 luglio:
48 
28 luglio:
309
29 luglio: 258
30 luglio: 222
31 luglio: 212
1 agosto: 381 (vendita libera)
2 agosto:
83
3 agosto: 30
4 agosto: 147
5 agosto: 153
6 agosto:
84
7 agosto: 80
8 agosto: 58
9 agosto: 86
10 agosto: 25
11 agosto: 82

 

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