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Salernitana, ora completa il miracolo!

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Ci si può soffermare su decine di dettagli. Sulle sfumature, sulle sbavature. Ci si può dedicare ad analisi tattiche e pistolotti di filosofia applicata al calcio. Qualsiasi chiacchiera, ogni critica o commento verrà fagocitato dalla certezza che oggi, dopo quattro match, la Salernitana di Pasquale Marino è una squadra che lotta, suda la maglia e ha ritrovato spirito e determinazione. Al di là dei numeri, decisamente premianti per il quarto tecnico stagionale, il dato principale che emerge dal successo contro il Mantova è che oggi il tifoso granata può sperare e credere nella salvezza non soltanto per la cifra aritmetica (tre vittorie in altrettanti match casalinghi ed una sola sconfitta in casa di uno Spezia comunque tenuto a bada per larghi tratti del confronto) quanto soprattutto per la ritrovata foga agonistica di tutti i calciatori, soprattutto quelli inspiegabilmente accantonati da Roberto Breda. A lui, sinceramente, andrebbero fatte molte domande scomode sul perché di una gestione tecnica così timida e timorosa, sulle tante scelte scellerate di formazione, su una parentesi tanto piatta quanto colpevole alla guida della Salernitana.

Nulla è stato fatto ed ora, inevitabilmente, verrà il difficile. La squadra granata ha salutato l’Arechi – si spera senza code – e si prepara ad un doppio, ravvicinato, appuntamento in trasferta contro Sampdoria e Cittadella. E se quella ch’è diventata l’ultima di campionato potrebbe clamorosamente rivelarsi una partita meno insidiosa, con i Veneti ad un passo dalla retrocessione diretta, la gara di venerdì a Marassi si preannuncia realmente drammatica. La Salernitana potrebbe avere il vantaggio di due risultati su tre a proprio favore. È avanti negli scontri diretti con i blucerchiati e con quasi tutte le colleghe pericolanti ma si troverà di fronte una squadra – quella di Evani – chiamata a compiere un miracolo calcistico nel più classico degli spareggi anticipati.
Uscire indenni dal Ferraris vorrebbe dire avere in tasca due terzi, forse più, di salvezza.
Non sarà una passeggiata di salute ma la Salernitana arriverà all’appuntamento sospinta dall’inerzia di un entusiasmo palese e con la forza interiore di chi sente tornare nelle membra le energie indispensabili per affrontare l’ultimo sprint. Quello decisivo. 

                                                                                                         di Gigi Caliulo

Napoli, Comicon da record: leader in Italia tra i festival culturali

Tempo di lettura: 6 minuti

Sold out ancora prima di iniziare, la XXV edizione di COMICON Napoli si conclude dopo quattro giorni alla Mostra d’Oltremare all’insegna della cultura pop e dell’intrattenimento con 183.000 visitatori (nuovo record, +4,6% rispetto al 2024), e numeri da capogiro: più di 600 eventi offerti su oltre 30.000 mq coperti, 50.000 mq di spazio all’aperto, un teatro da 850 posti al coperto, sale per incontri da 20 a 400 posti, palchi per esibizioni live e un’arena all’aperto da 6.000 posti.

COMICON Napoli è leader in Italia tra i festival culturali, punto di riferimento non solo per il territorio campano, ma per tutta la penisola (il 71% del pubblico arriva da fuori Napoli) e tra i primi 5 festival europei per dimensione e proposta culturale.

Numeri che hanno un impatto straordinariamente positivo su tutto il territorio di Napoli: la ricaduta economica – ovvero la produzione di ricchezza generata grazie alla realizzazione del festival sui vari attori delle filiere interessate, attività ricettive, trasporti, esercizi commerciali, bar e ristoranti e così via – è sempre in crescita: 36 mln di Euro nel 2023 e 42 mln di Euro nel 2024.*

Grazie a un programma ricco di contenuti, COMICON Napoli conquista ogni anno appassionati di fumetti, cinema e serie tv, videogame, giochi e tutti i mondi della cultura Pop con un’età media inferiore ai 25 anni (60%), confermando la caratteristica di “Napoli città dei giovani” e polo culturale attrattivo dall’Italia e dall’estero.

Tra gli ospiti e gli eventi più seguiti di COMICON 2025, l’incontro con Max Pezzali che ha presentato il suo nuovo comic book; l’anteprima della seconda stagione della serie tv firmata dai The Jackal Pesci Piccoli, della serie animata Il Baracchino con le voci di Lillo e Frank Matano e del live action Dragon Trainer; i panel con il Magister Tanino Liberatore, con il game designer di Dragon Quest Yuji Horii, con la cantautrice Francesca Michielin, con l’attrice e regista Asia Argento, con gli autori di Bungo Stray Dogs Kafka Asagiri e Sango Harukawa, e con i mangaka Shin’Ichi Sakamoto e Boichi; i talk con gli autori di Absolute Batman Scott Snyder e Nick Dragotta, con il fumettista Sio e lo youtuber e divulgatore scientifico Barbascura X, con la leggenda del fumetto Altan (Premio Speciale COMICON 2025 alla carriera) e con Zerocalcare, quest’ultimo fresco vincitore del Premio Miglior Fumetto del Palmarès di COMICON 2025 con Quando muori resta a me (Bao Publishing).

“Vedere centinaia di ragazzi accampati fuori dai cancelli di COMICON fin dalla notte prima dell’inizio del festival per assicurarsi un incontro, un disegno, una foto con i propri idoli, è la conferma che l’attenzione che dedichiamo alla costruzione dei contenuti di COMICON viene premiata anno dopo anno e riesce a coinvolgere appassionati sempre più variegati, curiosi e affamati di cultura. Questa passione – che coglievo al primo COMICON Napoli, a Castel Sant’Elmo 25 edizioni fa- la ritrovo ancora oggi, e con tutto il team lavoriamo ogni anno intensamente per soddisfarla e alimentarla con nuove idee e proposte. Esploriamo quanto accade a livello internazionale e proviamo a costruire sinergie e dialoghi tra culture, linguaggi e arti, caratterizzando sempre più COMICON come agorà aperta e innovativa. Un’oasi di socialità e inclusione: abbiamo dato spazio al progetto “Se io non voglio tu non puoi”, al progetto “Strade di rinascita”, abbiamo incrementato gli eventi tradotti in lingua dei segni e offerto alternative alimentari per gli intolleranti al glutine e al lattosio, come fatto ogni sforzo per far accedere, fino alla capienza, i diversamente abili e loro accompagnatori. Abbiamo ampliato lo sguardo sul mondo e quest’anno COMICON ha ospitato delegazioni sempre più numerose da Taiwan, Francia, Giappone, Polonia, Corea, America, Germania, Indonesia, Croazia, Spagna, Montenegro Inghilterra, Portogallo, Belgio e tanti altri paesi. Abbiamo ospitato non solo RIFF – Rete Italiana dei Festival del Fumetto (di cui siamo fondatori), ma anche il progetto “Comics Beyond” dell’Unione Europea volto a promuovere la creazione di una rete di contatti internazionali tra professionisti dell’industria del fumetto, cui hanno partecipato Portogallo, Belgio, Francia e Italia. Risultati per cui voglio ringraziare i 50 preziosi collaboratori e soci della nostra cooperativa che lavorano tutto l’anno alle nostre iniziative e le quasi 500 unità che consentono il regolare svolgimento dei 4 giorni dell’evento” – dichiara CLAUDIO CURCIO, Presidente di COMICON.

“Abbiamo superato i precedenti record, di pubblico (183.000 visitatori), di espositori (420), di operatori (9.300 accreditati) e ospiti presenti (470). COMICON dimostra che la cultura e l’arte sono vitali e attrattive, stimolano curiosità, interesse, dialogo intergenerazionale, inclusività, apertura, ma aiutano anche le attività economiche e turistiche. Proprio come Napoli, un brand che di recente si caratterizza sempre più per una diffusa, policentrica e variegata offerta culturale e artistica. Monumenti, chiese, parchi urbani, opere d’arte: Napoli vive una riconosciuta rinascita culturale e artistica che viene colta dai flussi turistici. COMICON è parte integrante di questa offerta e la qualifica, non solo con i quattro giorni di festival, ma anche con COMIC(ON)OFF, il programma del “fuori Festival dentro Napoli”: un’esplosione di eventi in tutte le municipalità, realizzato d’intesa col Comune. Una crescente reputation di COMICON – e quindi di Napoli e della Campania- esaltata dalle delegazioni della stampa estera, arrivate da Giappone, Regno Unito, Spagna, Belgio, Polonia, Grecia per una full immersion di cultura pop. Un apprezzamento giunto anche dalle istituzioni: quest’anno, per la prima volta, abbiamo avuto l’onore della partnership con il Parlamento Europeo, è ritornato il Ministero della Cultura con un suo stand e venuto, per la prima volta, il Ministero per lo Sport e i Giovani che nella propria area ha promosso le attività per le politiche giovanili e il servizio civile. Abbiamo ricevuto le visite del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del Sindaco della Città di Napoli Gaetano Manfredi, del Questore di Napoli Maurizio Agricola e, sempre per la prima volta, del Ministro della Cultura Alessandro Giuli. E numerose e qualificate le altre collaborazioni: con l’Università degli Studi di Napoli Federico II con cui abbiamo avviato numerosi progetti che svilupperemo, l’Accademia di Belle Arti che ci ha seguiti per la realizzazione dei premi internazionali e per la copertura fotografica e video di alcune attività svolte in collaborazione, con gli Istituti di Cultura italiani ed esteri e tanti altri” – conclude CARLO CIGLIANO, Amministratore Delegato di COMICON.

Appuntamento con la XXVI edizione di COMICON Napoli dal 30 aprile al 3 maggio 2026, ma prima con la terza edizione di COMICON Bergamo, dal 20 al 22 giugno!

*Dati provenienti dallo studio dell’impatto economico realizzato da grazie alla collaborazione con il team guidato dal Prof. Francesco Izzo – Professore di Economia e Gestione delle Imprese, Dipartimento di Scienze Sociali, Università degli Studi di Napoli Federico II – da 9 anni (6 edizioni) con COMICON studia e analizza la ricaduta economica dell’evento sul territorio, i benefici per gli operatori turistici, commerciali e culturali ma anche gli effetti di indotto collegati alla reputation, alla socialità.

Salernitana, sudore e sofferenza per i tre punti col Mantova: la classifica migliora

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dallo stadio Arechi di Salerno, l’inviato
Michele Bellame

Una giornata da mare. Una giornata da amare. L’acrilico della maglia granata non scalfisce chi vuole indossarla, nonostante l’alta temperatura. Per l’ultima casalinga della Salernitana, l’Arechi – come sempre – è presente. La contemporaneità di, praticamente, tutte le partite delle squadre che lottano per la salvezza, obbliga i tifosi a fare riferimento ad ogni tipo di rito scaramantico. La compagine lombarda dista quattro punti in classifica dai granata, ma non abbastanza da rilassarsi. SalernitanaMantova è fondamentale per la permanenza in cadetteria.

La prova dei granata complessivamente è positiva, anche se il radicale cambio d’atteggiamento della squadra di Marino ha consentito ampio margine di manovra agli avversari, dotati di buon palleggio. Il vantaggio risicato, guadagnato col gol di Amatucci alla fine del primo tempo, è stato troppo poco per schiacciarsi in difesa per il resto della partita. Comunque, il risultato è quel che conta, visto il punto della stagione: buonissima vittoria per la Salernitana che si porta al 17esimo posto a 39 punti parimerito con il Brescia che strappa un pareggio in casa contro la Juve Stabia; alle spalle dei granata, la Samp a 37, il Cittadella a 36 ed il Cosenza a 30.

Salernitana – Mantova, il primo tempo: Amatucci sblocca prima dell’intervallo, vantaggio meritato

Partono fortissimo tutte e due le squadre. Salernitana Mantova si giocano la salvezza, e per entrambe è una finale. L’occasione più importante capita sui piedi di Soriano: al 10° minuto, contropiede ben effettuato da Verde, il quale si accentra e col sinistro serve il numero 21, che tira a lato. Due minuti dopo, fallo di Cerri sul portiere Festa, il quale rimane a terra per qualche minuto: prontamente soccorso, si rialza. Al 20° minuto, tiro dalla distanza di Zuccon che non trova la porta. Il ritmo altissimo ed il caldo che si abbatte sull’Arechi non sono proprio amici, infatti già in questa prima frazione di gioco si vede qualche errore di stanchezza. Un minuto dopo, un altro tiro dalla distanza stavolta di un giocatore mantovano, che spedisce a lato. Al 26°, ci prova Verde imbeccato da un lancio verso il centro dell’area, purtroppo la sua rovesciata finisce altissima.

Verde è l’uomo più pericoloso: regista a tutto campo, ma anche finalizzatore. Un suo colpo di testa al 32° fa sfiorare il vantaggio. Ma, esattamente un minuto dopo, intervento eccezionale di Ruggeri su un’imbucata centrale per Mensah a tu per tu con Christensen. Il ritmo fisiologicamente si abbassa, verso la seconda metà del primo tempo. Impossibile reggere ad un ritmo così alto, vista questa temperatura. A proposito: assurdo che non ci sia il cooling break… Ma, anche se non c’è, allo scoccare del 45°, la Salernitana passa in vantaggio: Amatucci sfodera un gran sinistro da fuori area che gonfia la rete. L’Arechi esulta, ed i granata superano in classifica la Sampdoria che pareggia a Catanzaro, e la Reggiana che pareggia in casa con lo Spezia. Ultimi minuti di primo tempo fra fumogeni e cori, ad accompagnare un ottimo – e meritato – vantaggio.

Salernitana – Mantova, il secondo tempo: la sofferenza premia i granata ed è vittoria

Imposta un atteggiamento più prudente, la squadra padrone di casa, che abbassa il ritmo. Che, però, non rinuncia ad attaccare: Soriano, al 53°, prova una bordata di destro da fuori area che finisce a lato. Al 58°, Cerri segna il gol del raddoppio, ma l’arbitro annulla per un fallo commesso a centrocampo dall’attaccante granata. Alla metà della ripresa, i virgiliani prendono campo: la squadra ospite non perde mai la propria compattezza sul rettangolo verde. Cerca sempre sfondamento sulle fasce, però i loro traversoni finiscono quasi sempre fra i guanti del portiere granata. Al 75°, ci prova Fedel per il Mantova, con un tentativo dalla distanza: alto.

Nel frattempo, l’occhio sullo smartphone è fisso sugli altri risultati: la Samp continua a pareggiare col Catanzaro, così come il Cittadella recupera lo svantaggio contro il Frosinone allo Stirpe. Ma non ci si può rilassare, all’Arechi c’è il Mantova che schiaccia la Salernitana nell’ultimo quarto d’ora del match. Il giro palla della squadra di Possanzini mette in apprensione il pubblico presente, che non smette di incitare i suoi. Al minuto 81, cross dalla destra per il Mantova: svetta di testa Debenedetti che impegna Christensen. Un minuto dopo, ci riprova nuovamente il numero 9 biancorosso, ed il portiere granata blocca a terra. La Salernitana è in balia degli attacchi avversari. Ciononostante, riesce a vincere la partita, con la spinta della disperazione e della volontà di rimanere in B, e soprattutto col gol allo scadere del redivivo Simy, che ritorna a giocare dopo la vacanza forzata della gestione BredaSalernitana che vince con sofferenza 2-0 contro il Mantova, e che ora giocherà due spareggi contro Sampdoria Cittadella.

Benevento, contro la Juventus Next Gen vietato fare calcoli

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Signori, si parte. E’ agli sgoccioli il conto alla rovescia per il Benevento che alle 20 farà il suo debutto nei playoff ospitando la Juventus Next Gen. Difficile a gennaio immaginare uno scenario simile per i giallorossi che hanno rovinato quanto di buono fatto all’andata con un cammino dopo il giro di boa pessimo. Il sesto posto finale in regular season obbliga la truppa di Auteri a partire fin dal primo turno dei playoff ospitando la Juventus Next Gen. Al Benevento, per passare il turno, questa sera basterà non perdere al novantesimo in virtù della migliore posizione in classifica rispetto ai bianconeri (nono posto). Il regolamento, in caso di pareggio, non prevede la disputa dei tempi supplementari ma sulla possibilità di “speculare” sulla spartizione della posta Auteri in conferenza stampa è stato molto chiaro: “Non faremo calcoli – ha detto il tecnico di Floridia. Saremo degli stupidi a farli. Noi dobbiamo imporre il nostro gioco e i nostri criteri. Loro sono una squadra importante. Abbiamo messo a fuoco le loro qualità, hanno un mix di giocatori esperti ma siamo in casa nostra. Bisogna giocare un calcio intenso e aggressivo compattandoci”. 

Per caratteristiche, il Benevento non ha nelle sue corde la capacità di gestire le partite e indirizzarle alla spartizione della posta evitando grossi rischi. Tutt’altro. I giallorossi anche contro la Juve dovranno provare a fare la partita affidandosi al fraseggio per arrivare con continuità nell’area avversaria. Interpretare un altro spartito, invece, avrebbe solo il potere di snaturare una squadra che ha bisogno di ritrovare tutte le certezze perdute negli ultimi mesi, magari attraverso una convincente vittoria contro la compagine di Brambilla che è un avversario da non sottovalutare dopo l’ottimo ritorno. Senza girarci troppo intorno, per arrivare fino in fondo ai playoff al Benevento servirà una vera e propria impresa, ma sarebbe sterile e solo un inutile dispendio di energie guardare già oltre quello che accadrà stasera. Avanti a piccoli passi sembra l’unica strada percorribile.

Via Vito Ievolella, tutti insieme per il decoro della strada intitolata al Carabiniere

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Nella giornata odierna, tre realtà da tempo impegnate in ambiti diversi ma complementari: Rete Volta, Libera Benevento e CUSAS si sono ritrovate unite per un’iniziativa dal forte valore simbolico e civico: la pulizia di via Vito Ievolella, arteria urbana intitolata al carabiniere ucciso dalla criminalità organizzata nel 1981.
L’attività ha portato alla raccolta e alla consegna all’ASIA di otto sacchi di rifiuti, liberando lo spazio pubblico da incuria e degrado. Ma il risultato più prezioso non è stato solo materiale:
è stata la costruzione di un ponte concreto tra generazioni, settori educativi diversi e cittadinanza attiva.
Rete Volta, attiva nelle scuole superiori; Libera, da sempre in prima linea nella lotta alle mafie e nel presidio della memoria; e CUSAS, voce universitaria degli studenti di Unisannio,
hanno dimostrato quanto sia possibile e necessario unire le forze, anche in un contesto locale come quello di Benevento, per riaffermare i valori della giustizia, della partecipazione e della responsabilità condivisa.
Via Vito Ievolella, come tante strade dedicate a figure della legalità, rischia di diventare un
nome tra tanti, dimenticato nel quotidiano scorrere del traffico urbano. restituirle decoro, anche solo con una semplice pulizia, significa riconsegnarla al suo significato originario: un luogo di memoria, di impegno e di monito civile.
L’auspicio, condiviso da tutti i partecipanti, è che iniziative di questo tipo possano moltiplicarsi, coinvolgendo sempre più cittadini, studenti e istituzioni, affinché l’eredità di chi ha dato la vita per la giustizia non venga mai relegata alla sola toponomastica, ma diventi parte viva della nostra quotidianità.
Ringraziamo l’ASIA per la disponibilità logistica e tutte le persone che hanno contribuito con spirito solidale a questa piccola grande azione collettiva”, queste le parole di Zerihun Tranfa, Presidente di Alleanza Studenti DEMM – CUSAS.

Castel Volturno, arrestato 25enne per reati predatori

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La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato, a Castel Volturno, un 25enne, senza fissa dimora, originario dell’Africa centrale, in esecuzione della misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per il reato di furto.

Poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Castel Volturno hanno rintracciato l’uomo, nei pressi del Villaggio Coppola, nonostante su di lui gravasse il divieto di dimora nella provincia di Caserta, a seguito di un furto di 60 kg di rame commesso ai danni di un albergo della zona, nel febbraio scorso. Durante attività di controllo del territorio, l’uomo è stato individuato e colto in flagranza, all’interno del Parco Saraceno di Castel Volturno, mentre rubava materiale in un appartamento.

Pertanto, è stato disposto l’aggravamento della misura cautelare del divieto di dimora e, all’esito delle formalità di rito, il 25enne del Niger, già noto per i suoi precedenti in materia di reati predatori, è stato associato alla Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

Sbanda con l’auto e finisce in una cunetta: incidente alle porte della città

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Disavventura nel primo pomeriggio per una donna alla guida della sua auto. La conducente è finita in una cunetta mentre stava percorrendo la strada che conduce da Paduli a Benevento, in direzione del capoluogo sannita e poco prima di Ponte Valentino. La causa pare sia da rincondurre a uno sbandamento col mezzo che è uscito dalla carreggiata e si è appoggiato con un fianco sul muro di contenimento.

Necessario l’intervento del mezzo che ha dovuto togliere la macchina dal fossato e rimetterla in carreggiata.

Orta di Atella, crolla un muro perimetrale di un palazzo: era stato sgomberato il giorno prima

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Intervento dei Vigili del Fuoco questa mattina a Orta di Atella dove i caschi rossi del Comando Provinciale di Caserta, provenienti dal distaccamento di Marcianise hanno ripreso le operazioni per la messa in sicurezza di un fabbricato dopo lo sgombero avviato ieri per la presenza di numerose crepe nella struttura. L’allontanamento preventivo dei residenti si è rivelato provvidenziale perché durante gli interventi di messa in sicurezza si è verificato il crollo di un muro perimetrale per fortuna senza alcuna conseguenza per le persone. Per cautela i Vigili del Fuoco hanno optato per lo sgombero precauzionale anche di due famiglie residenti in un edificio adiacente a quello interessato dal crollo.

 

Entra in casa della ex moglie violando il divieto, arrestato

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Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, la Polizia di Stato ha arrestato un napoletano di 47 anni.
In particolare, gli agenti del commissariato di Afragola, durante il servizio di controllo del territorio, a seguito di una nota pervenuta alla locale sala operativa, sono intervenuti per la segnalazione di una lite familiare. I poliziotti, giunti sul posto, sono stati avvicinati da un giovane il quale ha raccontato che poco prima il padre, dopo aver infranto il vetro di una finestra, era riuscito ad entrare nell’abitazione, in cui vi era anche la madre con le sorelle minori, minacciandoli e mettendo a soqquadro gli ambienti. In quei frangenti, la donna, insieme alle figlie, aveva trovato rifugio nell’appartamento dei vicini.
I poliziotti sono quindi intervenuti ma l’uomo, accortosi della loro presenza, ha dato in escandescenza inveendo anche contro di loro, finché non è stato bloccato a seguito di colluttazione. Dagli accertamenti di seguito effettuati dagli agenti è emerso che era sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla persona offesa. Per tali motivi, l’indagato è stato arrestato.

Successo per l’Irpinia Corre, Ghemon: “L’Avellino in A? A piedi scalzo a Montevergine”

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Grande successo ad Atripalda per la gara podistica l’Irpinia Corre. Evento organizzato dalla Asd l’Irpinia Corre, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Atripalda, il patrocinio della Provincia di Avellino, la delegazione Coni di Avellino, l’Us Acli. Manifestazione riuscita perfettamente con soddisfazione da parte – appunto – dell’organizzazione guidata da Gianni Solimene in sinergia con il comune guidato dal sindaco Paolo Spagnuolo e l’assessore Antonio Guancia. Evento che ha visto anche la presenza del professore Giuseppe Saviano in qualità di delegato del Coni provinciale.

In cinquecento si sono dati appuntamento questa mattina in Piazza Umberto I, tra i tanti anche l’artista irpino Ghemon che ha indossato il pettorale numero 1 che ha chiuso la gara con 0:43:47. Dopo la Maratona di Barcellona, Ghemon ha percorso le strade in riva al Fiume Sabato. “La cosa mi appassiona – ha dichiarato – E’ entusiasmante mi auguro che negli anni prossimi continui questa tradizione. E’ la prima volta che corro qui a casa mia, questo per me è comunque una grande emozione. La promozione dell’Avellino? Ho già festeggiato, ho già pagato pegno facendo l’ultima maratona per l’Avellino. Ci ho pensato. Se faremo un’altra promozione, e non dico niente, vado scalzo a Montevergine”. Diverse sono le squadre arrivate da tutta la regione tra cui anche l’A.S.D. Amatori Podismo Benevento.

Vince, e lo fa con il crono finale di 30’21”, Yahya Kadiri che precede Raffaele Giovannelli (30’27”) e Rocco Lancellotti (31’18”). Al femminile ancora una prestazione maiuscola di Elvanie Nimbona: la 27enne del Burundi è quarta assoluta con l’eccellente crono di 32’24”, non lontana dal suo primato personale di 32’24”. Completano il podio Sara Carnicelli in 35’52” e Annamaria Naddeo in 36’07”.

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