martedì, Settembre 9, 2025
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Dalle accuse alle scuse: Corona e Mastella pronti a brindare nel Sannio

Berlinguer e Corona
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Dopo le accuse, le repliche piccate e perfino la minaccia di azioni legali, Mauro Corona e Clemente Mastella hanno deciso di archiviare la querelle.
Questa sera, durante ‘È sempre Cartabianca’ su Rete 4: “Mastella l’ha perdonata e l’ha invitata a Benevento” ha ricordato Bianca Berlinguer allo scrittore-alpinista, che ha risposto senza giri di parole: “Sì, e io mica le ho fatte chiuso in casa le scuse, ma in diretta televisiva, mica poco. Comunque accetto l’invito”.
“E allora se va nel Sannio vengo anche io” ha detto la conduttrice.
Il sindaco, già nei giorni scorsi, aveva stemperato i toni: Ho apprezzato che in diretta Corona abbia avuto l’umiltà e l’intelligenza di chiedermi scusa. Accetto con spirito cristiano e depongo ogni iniziativa giuridica. Anzi, lo invito a Benevento a presentare il suo libro: io sono quasi astemio, ma lui potrà anche degustare i nostri vini del Sannio”.
Così la vicenda si conclude con un chiarimento reciproco e con la promessa di un incontro in città. 

Cartabianca, Mastella a Mauro Corona: “Straparla di me in diretta tv, mi riservo di querelarlo”

Napoli, traslochi blindati nelle case popolari di Chiaiano per evitare occupazioni di vecchi prefabbricati

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Traslochi blindati nei nuovi alloggi popolari a Chiaiano (nella foto). Ma non tanto per proteggere le abitazioni appena costruite: è invece per impedire occupazioni abusive nei vecchi prefabbricati da demolire, realizzati coi fondi per il terremoto del 1980. La settimana scorsa, sono infatti iniziati i primi trasferimenti degli assegnatari nel complesso di via Ansaldo. Si tratta degli aventi diritto, nell’ambito dell’intervento di sostituzione edilizia di 126 alloggi Erp nell’ex via Cupa Spinelli, previsto in due lotti.

 

Il primo lotto prevede 60 alloggi, ed è stato ultimato prima dell’estate. Gli appartamenti sono stati assegnati, e da pochi giorni sono partiti i traslochi degli abitanti a cura del Comune di Napoli.Si è scelto di accompagnare gli abitanti nelle nuove case – spiegano dagli uffici di Palazzo San Giacomo – per prendere immediato possesso dei vecchi appartamenti e per controllare tutto il processo di trasferimento ed evitare nuove occupazioni”. Queste ultime, erano una “pratica molto diffusa in passato“. Ma non se ne può escludere il ripetersi anche oggi, evidentemente. Ogni giorno vengono realizzati tre traslochi. La previsione è di completarli tutti entro fine settembre. “Successivamente – aggiungono dal Comune – verrà avviato il secondo lotto di intervento che prevede la realizzazione di ulteriori 66 alloggi“.

 

Ulteriori dettagli sulle operazioni si rinvengono in una disposizione dirigenziale. Proviene dal Servizio Edilizia Residenziale Pubblica, risale allo scorso 29 agosto. L’atto riguarda la nomina del direttore dei lavori per rendere inagibili 44 appartamenti in via Ansaldo e 16 in via Campano. Si tratta di demolire bagni e cucine, e chiuderne i vani di accesso. Intanto una delibera di giunta comunale, lo scorso 14 febbraio, ha stabilito i criteri di assegnazione dei 60 alloggi di nuova costruzione. “Sono destinati in via prioritaria – si legge nelle carte – agli aventi titolo di Via G. Ansaldo is. 7 e gli eventuali alloggi residuali dovranno essere destinati per la mobilità dei legittimi assegnatari del fabbricato 3 di via G.A. Campano”. Tuttavia, occorre garantire una “corretta e tempestiva gestione della mobilità” degli inquilini. E soprattutto evitare “che i prefabbricati da demolire, liberati da persone e cose, possano essere occupati abusivamente impedendo la demolizione degli stessi e la successiva costruzione di nuovi alloggi sull’area di sedime”. L’obiettivo prefissato passa per il “rendere inagibili” i 60 prefabbricati.

Napoli, verificatrice ferita da aggressore su autobus alla Riviera di Chiaia: un arresto

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Aggredita e ferita sull’autobus a Napoli un’addetta Anm alla verifica dei titoli di viaggio. A denunciarlo è una nota di Adolfo Vallini e Marco Sansone, sindacalisti dell’Usb Lavoro Privato – Comparto Trasporti. L’episodio a bordo della linea 151, alla Riviera di Chiaia.

Secondo la ricostruzione – spiega la nota -, l’aggressore – un uomo ben vestito, con occhiali a specchio e trolley al seguito – al momento della richiesta del biglietto ha dichiarato di non esserne in possesso. Invitato a fornire le generalità, ha risposto che lo avrebbe fatto alla fermata successiva. Una volta sceso, ha tentato di allontanarsi, ma il personale ha cercato di fermarlo. A quel punto l’uomo ha lanciato una bottiglia termica in acciaio contro uno dei controllori, colpendolo all’orecchio e procurandogli una ferita, e subito dopo ha scagliato anche la valigia che portava con sé”. I verificatori hanno seguito l’aggressore, attivando i soccorsi e allertando le forze dell’ordine. Agenti di Polizia di Stato e  Polizia Municipale sono riusciti a bloccarlo dopo un inseguimento. L’uomo è stato arrestato: si tratta di un pregiudicato di Casoria, con precedenti anche specifici. L’addetta  ha riportato una ferita lacero contusa all’orecchio destro, è stata medicata.

Nel condannare “con forza questo ennesimo episodio di violenza ai danni dei lavoratori dei trasporti”, Vallini e Sansone ribadiscono l’urgenza di adottare “misure concrete di prevenzione e sicurezza”. Si sottolinea quanto sia “inaccettabile che chi svolge un servizio pubblico essenziale debba essere esposto quotidianamente a insulti, minacce e aggressioni”. Si invoca, inoltre, particolare attenzione per il personale femminile. Le lavoratrici del settore “troppo spesso” costrette “a operare in condizioni difficili, senza servizi essenziali come spazi di ricovero o toilette nei pressi dei capolinea”.

L’Usb annuncia una serie di proposte, nella prossima riunione aziendale dedicata alla sicurezza, prevista per il prossimo 11 settembre. Si va dall’introduzione delle bodycam, attivabili dal personale in caso di aggressioni, al rispetto della normativa sul posto guida protetto con cabine anti-aggressione. E poi il potenziamento delle misure di vigilanza e controllo nelle stazioni della metropolitana, sovente “teatro di atti vandalici e aggressioni contro utenti e personale Anm“. All’azienda e al Comune di Napoli, i sindacalisti chiedono “di assumersi pienamente le proprie responsabilità, garantendo finalmente condizioni di lavoro sicure e dignitose a chi ogni giorno è in prima linea per assicurare il diritto alla mobilità dei cittadini”.

Castelpoto, salta Candrina dopo due giornate: panchina ad un ex Benevento

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Colpo di scena nel campionato di Eccellenza: il Castelpoto ha deciso di sollevare dall’incarico il tecnico Marco Candrina dopo appena due giornate dall’inizio della stagione. Una scelta drastica, che porta con sé anche l’uscita del viceallenatore Di Meola e del preparatore atletico, anch’essi ormai fuori dal progetto tecnico.

La società sannita, evidentemente insoddisfatta delle prime uscite stagionali, ha scelto di cambiare subito rotta affidando la panchina a un altro volto noto del calcio campano. A subentrare sarà infatti Antonio Maschio, ex calciatore del Benevento, reduce dall’esperienza in panchina con il Santa Maria la Carità. Per lui si tratta di un ritorno nel Sannio, dove cercherà di dare nuova linfa e identità al gruppo giallorosso.

La decisione della dirigenza conferma la volontà del Castelpoto di non perdere tempo e di provare sin da subito a rimettere in carreggiata una stagione che si annuncia particolarmente competitiva. I prossimi impegni chiariranno se la scossa tecnica porterà i frutti sperati.

FOTO/ L’ultimo saluto a Mons. Pompilio Cristino, amato parroco del Rione Ferrovia

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“Da 48 anni fino a ieri Lui c’era sempre, non si allontanava mai. Era lì al suo posto È morto li. Lui c’è sempre stato”.

L’omaggio dell’Arcivescovo metropolita di Benevento mons. Felice Accrocca è stato accorato durante l’omelia della Messa funebre per mons. Pompilio Cristino, scomparso lunedì mattina nella sagrestia della sua Parrocchio di Santa Maria di Costantinopoli al Viale Principe di Napoli. All’ultimo saluto nella Cattedrale di Benevento questo pomeriggio si erano raccolti un numero straordinario, incredibilmente alto di fedeli, amici, estimatori tra i banchi, tra le navate, dappertutto. Del resto alla Camera ardente allestita nella “sua” Parrocchia non s’era mai vista tanta gente raccogliersi per qualche minuto in preghiera nel pur grande edificio dove per decenni mons. Pompilio Cristino ha svolto con umiltà, intelligenza, amore, partecipazione, accoglienza – secondo testimonianze unanimi – il suo ministero, anche quando era Vicaro generale della Diocesi con ben tre Vescovi. Al rito funebre hanno preso parte anche il Vescovo di Castellaneta Sabino Iannuzzi, e l’ Abate di Montevergine Riccardo Luca Guariglia.

Oggi la comunità ecclesiale di Santa Maria di Costantinopoli si è trasferita tutta al Duomo, accompagnando il feretro nel pur breve tratto di strada e, con essa, una larghissima partecipazione di tutta la cittadinanza,. Una tale presenza popolare ha stupito tutti, anche se la personalità di don Pompilio era tale e la sua azione pastorale tanto apprezzata nel corso di decenni che era prevedibile un tributo di affetto. Ma in molti piangevano, soprattutto erano in lacrime tanti ragazzi e ragazze. Erano commossi anche i rappresentanti delle numerose Associazioni cattoliche che hanno condiviso per anni un lavoro comune con don Pompilio: la Misericordia, l’Azione Cattolica, l’Unità Pastorale San Filippo Neri, le Acli, l’ Associazione Sacro Cuore di Gesù, gli Scout, ma anche il delegato del Coni Mario Collarile. Presenti due sindaci, quello di Benevento Clemente Mastella e Francesco Pepe di Montecalvo Irpino, la città natia di don Pompilio; molti assessori e consiglieri comunali, l’ex sindaco del capoluogo Sandro D’Alessandro e l’ex Rettore dell’Università del Sannio Filippo Bencardino.

L’arcivescovo Accrocca ha sottolineato nella sua Omelia: “Questa Chiesa piena di fedeli, il pianto dei bambini, dei chierichetti mi ha fatto toccare con mano quanto sia stata grande l’opera di mons. Pompilio. Siete proprio voi la sua opera come lui ha lavorato giorno dopo giorno. Lo ha fatto con entusiasmo e passione. Lui seppur fosse una persona riservata forse anche timido ma lui aveva una miriade di relazioni-.Ha servito in seminario, in parrocchia e a lui resta il premio che Dio gli riserva e le porte del Paradiso si sono spalancate” .

Poi mons. Accrocca ha detto: “È morto come lui desiderava Avrebbe accettato malvolentieri un periodo d inattività dovuto a qualche malattia Il suo carattere avrebbe faticato ad adeguarsi ad una forzata inattività. Per lui sarebbe stato doloroso e ha sempre detto che la sua morte sarebbe stata fulminea e in fondo è ciò che desiderava. Quello che è consolante sentire è l’area della resurrezione in questa celebrazione- Il signore era la sua ragione di vita”

Alla famiglia di don Pompilio giunta da Montecalvo, l’arcivescovo ha rivolto queste parole: “La nostra fede, nostra forza non vacilli mai”

 

Ponte, “Anteprima Carnevale” ecco la giuria del Concorso “Maschera Pontese”

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Prosegue l’organizzazione della prima edizione di “Anteprima Carnevale” in programma a Ponte, in provincia di Benevento, il 27 e 28 settembreorganizzata dal Comune di Ponte con il patrocinio della Provincia di Benevento e da ‘Volks Drugen Club – Benevento Air Cooled’.  Una nuova manifestazione che accende i riflettori sul Carnevale Pontese, uno degli appuntamenti più amati della tradizione sannita. Saranno due giornate di festa, cultura e sapori ideate per unire passato e futuro, storia e innovazione, in un grande evento che coinvolgerà cittadini, artisti, associazioni, imprese e visitatori.

Un weekend di emozioni tra maschere, musica e gastronomia ed il cuore pulsante della manifestazione sarà piazza XXII Giugno che si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto con giochi in maschera per i più piccoli, spettacoli di artisti di strada, concerti folk e stand gastronomici dedicati ai sapori della tradizione rivisitata in chiave carnevalesca. Momenti imperdibili anche all’Abbazia di Santa Anastasia, che ospiterà la suggestiva Mostra fotografica “Memorie in Maschera”, un tuffo nel passato tra gli scatti storici del Carnevale pontese; il debutto del Concorso “Maschera Pontese”, le cui opere vincitrici diventeranno fonte d’ispirazione per i maestri carraioli nella sfilata 2026 ed il Convegno “Il Carnevale Pontese: Storia, Identità e Visioni Future”, occasione di confronto tra studiosi, esperti e comunità.

Sarà attivo anche il Trenino dell’Arte che raggiungerà comodamente Piazza XXII giugno, punto centrale della manifestazione, effettuando corse regolari lungo il percorso prestabilito, permettendo a tutti di vivere l’esperienza in maniera semplice, piacevole e accessibile.

Intanto sono stati ufficializzati i membri della giuria del Primo Concorso ‘Maschera Pontese’: il presidente di giuria sarà il Maestro Nicola Pica, gli altri due componenti Maurizio Caso Panza (Esperto e Critico d’arte) ed Emilio Bilotta (Artista ed Esperto d’arte). Si ricorda che per partecipare al concorso bisogna inviare la candidatura entro il 15 settembre 2025 trasmettendo la scheda debitamente firmata via email ad [email protected] o WhatsApp 347 5973707. Il regolamento e il modulo di partecipazione possono essere scaricati dalla pagina facebook del Comune di Ponte.

Nei prossimi giorni sarà ufficializzato il pogramma completo della kermesse. L’iniziativa è co-finanziata dal “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027 – Fondo di rotazione ex legge 183/1987 – Accordo per la Coesione della Regione Campania. Progetto Finanziato con la delibera Cipess n. 70/2024. Progetto: Festival dei Sapori e degli Artisti di Strada. Piano Strategico Cultura e Turismo 2025. Programma di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico per la promozione turistica della Campania. Periodo “Giugno 2025 – Dicembre 2025”, con il Comune di Paupisi come capofila.

Alto Calore: vertice con Morelli, poi la conta per il nuovo manager

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Definite le nuove tappe per cercare di baypassare un’altra estate di “fuoco” per l’Alto Calore, non solo dal punto di vista dell’emergenza idrica, ma anche da quello più squisitamente politico. 

Domani, mercoledì 10 settempre alle ore 15:00 presso la sede dela società a Corso Europa, è atteso il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Cipess Alessandro Morelli. Un annuncio arrivato diremmaente l’amministratore unico dimissionario Antonio Lenzi, che ha invitato a partecipare il Presidente della Provincia di Avellino, i Sindaci dei Comuni soci della Spa, i consiglieri regionali, quindi le deputazioni nazionali. La presenza del sottosegretario è stata propiziata da una lettera inviata dal Sindaco di Montefredane, Ciro Aquino, che, tra l’altro, aveva chiesto ai colleghi primi cittadini, di dichiarare lo Stato di emergenza nazionale come già fatto nel Consiglio comunale del Municipio che guida.
Lo hanno fatto solo i Comuni di Santa Paolina e Paternopoli.

Il Comitato “Uniamoci per l’Acqua” ha inviato oggi una richiesta ufficiale per essere presente con una elegazione all’incontro con il Sottosegretario Morelli: “Vogliamo portare la voce dei cittadini direttamente al Governo, per dire chiaro e tondo che la nostra non è un’emergenza passeggera ma una crisi strutturale delle reti idriche.
Ora aspettiamo la risposta: non possono ignorare chi ogni giorno vive i rubinetti a secco”.

Sullo sfondo si terrà il 30 settembre l’assemblea dei sindaci dell’Alto Calore per decidere chi sarà il nuovo amministratore unico dopo il passo indietro dell’avvocato Lenzi. 

 

Inchiesta appalti, ai domiciliari il coordinatore di Forza Italia Caserta

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Voti alle elezioni provinciali in cambio della revoca dell’appalto dei rifiuti alla ditta che se l’era aggiudicato, con assegnazione a quella “amica”. E’ quanto contestato al sindaco di Arienzo (Caserta) Giuseppe Guida, coordinatore casertano di Forza Italia (carica dalla quale è stato sospeso in mattinata), ai domiciliari nell’ambito di un’indagine della Dda di Napoli sul cosiddetto “sistema Ferraro”, imperniato, appunto, sull’ex consigliere regionale dell’Udeur Nicola Ferraro, imprenditore già condannato per concorso esterno e ritenuto un colletto bianco del clan dei Casalesi. Di quel sistema sarebbe stato parte anche Guida, che avrebbe ottenuto grazie a Ferraro diverse migliaia di preferenze alle Provinciali, diventando così consigliere; in cambio si sarebbe adoperato per revocare l’appalto dei rifiuti aggiudicato nel 2019 alla società Econova, attraverso lettere di inadempimenti contrattuali ritenuti pretestuosi; l’appalto venne affidato alla Czeta Srl dell’imprenditore Aniello Ilario, vicino a Ferraro, anch’egli finito in carcere.
   
Stesso modus operandi anche a San Giorgio del Sannio, dove tra gli indagati ci sono l’ex sindaco Angelo Ciampi (rigettati per lui i domiciliari chiesti dal pm) e l’ex amministratore e presidente della commissione di gara Pietro Buonanno (ai domiciliari); nel centro sannita l’azienda di Ilario era giunta secondo malgrado il presunto pagamento di una tangente di 10mila euro a Ciampi e Buonanno, come parte di una somma di 90mila euro. L’azienda vincitrice venne estromessa, sostituita dalla Czeta.
    
Nell’inchiesta risulta coinvolto anche il rettore dell’Università Parthenope di Napoli Antonio Garofalo: è destinatario della misura dell’interdittiva di un anno dall’esercizio di pubblici uffici. Avrebbe avuto in regalo, sempre secondo l’accusa, una vacanza di una settimana a Mykonos dopo essersi adoperato per revocare un appalto già assegnato alla Romeo Gestioni per darlo poi alla Dussman Service spa, ritenuta parte del sistema Ferraro. Il rettore si dichiara completamente estraneo ai fatti contestati: “sono convinto – assicura – che questa vicenda già in parte chiarita si chiarirà completamente al più presto”.
    
A Frattamaggiore l’azienda Ilario si sarebbe aggiudicata l’appalto rifiuti grazie all’intervento di Domenico Romano (solo indagato) e dello zio Vincenzo Agizza (finito ai domiciliari), imprenditori già emersi in passato come figure di riferimento del clan Nuvoletta e facenti parte del “sistema Ferraro”, e con la complicità di Luigi Grimaldi (indagato), al momento dei fatti (2023) consigliere comunale a Frattamaggiore, oggi consigliere comunale a Napoli.
    
Il sistema prevedeva anche la produzione di fake news – penalmente rilevanti – ai danni delle aziende già aggiudicatarie di appalti: l’obiettivo era ottenere l’estromissione in favore delle ditte colluse. Due indagati – Anna Lanzuolo e Domenico Romano – sono accusati di avere prodotto scritti anonimi e falsi per questo fine inviati alla procura di Napoli e ai comuni di Frattamaggiore e Gragnano.
     
Ma Ferraro non operava solo in Campania: dall’indagine emergono accordi con esponenti apicali del clan Santapaola di Catania, ovvero con il 46enne Francesco Santapaola, nipote dello storico capoclan Benedetto “Nitto” ; accordo che permise ad imprenditori collegati a Ferraro, i Ciummo di Cassino, di aggiudicarsi l’appalto dei rifiuti a Catania (lotto nord). Questi ultimi, è emerso, avrebbero versato a Ferraro 10mila euro mensili per la durata dell’appalto

Entusiasmo al primo raduno per le categorie U14 e U16 targato Rugby IV Circolo

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Clima perfetto e location ideale per fare gruppo e migliorare i fondamentali atletici e tattici delle compagini delle Under 14 e 16. Si è svolto presso il Colle Sannita Sport Village dal 5 al 7 settembre il primo raduno estivo organizzato dal Rugby IV Circolo per le categorie cadette che hanno potuto vivere un’esperienza formativa di alto valore sociale e sportivo. Nel corso della tre giorni i giovani “pipistrelli” hanno vissuto momenti di divertimento e di sano sport guidati dai tecnici Petrone, Di Grazia, Caporaso, Zeoli, Alloro e Orlando ai quali si sono aggiunti Iadarola e Montano supportati dai dirigenti Zagarese, Pennucci, Dimonti e Ferrara che hanno vigilato sulla buona riuscita dell’iniziativa. Sessioni di allenamento intervallate da giochi di ruolo tesi a potenziare la consapevolezza del sé e del gruppo, hanno cadenzato le giornate dei ragazzi sotto lo sguardo attento ed orgoglioso del Presidente De Vanno che con entusiasmo si è impegnato a bissare la bellissima esperienza nel 2026, anno del trentacinquennale della fondazione del Rugby IV Circolo Benevento. Tantissime novità arricchiranno questo nuovo anno sportivo…stay tuned!!!

Week end alla scoperta dei tesori nascosti dell’Irpinia

Montefusco
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Un fine settimana all’insegna della cultura, della musica e dell’enogastronomia nel cuore dell’Irpinia. Il 13 e 14 settembre, l’antico borgo di Montefusco, già capoluogo del Principato Ultra, apre le sue porte a un itinerario unico tra storia, arte e sapori.

Sabato 13 settembre – Cultura e Musica

La mattina sarà protagonista il Liceo Scientifico Statale “P.S. Mancini” di Avellino che con il progetto Scuola Viva in collaborazione con l’UNPLI di Avellino con il Modulo “Irpina’s Castles”– Irpinia’s Castles. Gli studenti guideranno i visitatori alla scoperta dei beni culturali e monumentali di Montefusco: dagli affreschi dell’Oratorio di San Giacomo alle antiche Carceri Borboniche, fino ai sotterranei della cantina storica e agli scorci panoramici che raccontano secoli di storia.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          In serata, alle ore 21:00, la Chiesa di San Francesco d’Assisi ospiterà il concerto gratuito di Irpinia Terra di Mezzo – V edizione, in collaborazione con il Festival Sete Sóis Sete Luas – 33ª edizione.                                                            Un evento che vedrà sul palco sei artisti provenienti da Italia, Grecia, Tunisia, Francia, Portogallo e Capo Verde, uniti in un’unica voce del Mediterraneo, per un viaggio sonoro fatto di radici, pace e condivisione.

Domenica 14 settembre – Sapori e Tradizioni

Dalle ore 18:30, la cornice elegante di Palazzo Giordano accoglierà i Salotti Enogastronomici, un percorso tra gusto e cultura che proporrà un menù ispirato alla cucina greca.    La serata sarà arricchita dall’artista itinerante La Magia di Donsa.

Gli appuntamenti sono suddivisi in tre turni da 25 persone ciascuno: 19:30 – 20:30 – 21:30 (prenotazione obbligatoria via WhatsApp al 331 9000565, indicando nome, cognome e numero dei partecipanti).

Dalle ore 23:00, spazio ai percorsi sensoriali con degustazioni di primi piatti, aperti a tutti senza prenotazione.

Montefusco, con il suo Castello Borbonico, le carceri storiche e il fascino del borgo medievale, sarà il palcoscenico perfetto per un weekend che unisce memoria, identità e futuro.

Montefusco ti aspetta: lasciati sorprendere dal cuore dell’Irpinia!

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